Cestari: “Proposte di Boccia di internazionalizzazione della Basilicata trovano punti comuni nel progetto Sinergie per lo sviluppo dei Paesi Africani”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Concordo sull’itinerario di internazionalizzazione della Basilicata indicato dal già presidente della Regione Basilicata Tonio Boccia che trova punti comuni nel progetto “Sinergie per lo sviluppo” sostenuto dalla Camera di Commercio ItalAfrica Centrale e diretto al continente africano con il duplice obbiettivo di fare fronte alla crisi migratoria e di offrire nuove opportunità di investimento alle imprese italiane (e quindi lucane) con il supporto delle istituzioni comunitarie, nazionali ed internazionali. A sostenerlo è l’ing. Alfredo Cestari, presidente della Camera ItalAfrica.
Trovo in particolare efficace – aggiunge – la proposta di Boccia di fare accordi con Paesi africani per offrire servizi formativi o di progettazione e realizzazione di captazione di acqua,di impianti irrigui e di opere di civiltà nelle campagne utilizzando le specifiche competenze maturate nel campo e favorendo l’intervento di nostre imprese per realizzarle. Ed è quello che da tempo stiamo facendo con risultati positivi per tante imprese italiane e al Sud campane e calabresi. Inoltre condivido l’idea di aprire l’Unibas a studenti provenienti da Paesi Africani in modo da accrescere il numero di studenti che specie in alcune facoltà sono davvero pochi potenziando l’ateneo e al tempo stesso per formare professionalità sicuramente necessarie ai Paesi di origine dei giovani universitari. L’Africa – sottolinea il presidente ing. Alfredo Cestari – è un continente immenso, in forte crescita e destinato ad avere 2 miliardi di abitanti per il 2050, che rappresentano un mercato che le imprese italiane non possono lasciarsi sfuggire. La domanda crescente di beni e servizi riguarda i settori più svariati, energia, infrastrutture, agricoltura, educazione, sanità, per citare i più importanti.
Sono numerose le imprese desiderose di investire in Africa, ma che non hanno sufficiente dimestichezza della regione. Italafrica porta al tavolo tutti in maniera corretta, verificandone i percorsi migliori, la serietà dei partecipanti e accompagnandoli nelle prime fasi sino alla strutturazione della presenza. Le imprese italiane, i produttori di tecnologia e derrate alimentari sono alla ricerca di nuovi e sicuri mercati per superare la grave crisi che stanno oramai vivendo da anni. Le nostre imprese sono in grado di offrire assistenza e competenze utilizzando il loro know-how ai paesi che ne hanno bisogno, creando posti di lavoro e sviluppo.
E poiché l’Africa ha grande necessità di rendere il settore agricolo più efficiente e profittevole non limitandosi a esportare la materia prima – continua Cestari – la Basilicata può svolgere una funzione importante potendo contare sull’eccellenza di tante imprese agricole ed alimentari. Qui l’Italia, paese leader del settore agroalimentare, può giocare un ruolo da protagonista. E l’internazionalizzazione è la strada che auspichiamo il nuovo Governo Regionale della Basilicata possa seguire con maggiore convinzione e soprattutto con programmi e progetti meno episodici e sporadici del passato.