Cgil, Cisl e Uil: “Sulla sanità niente scelte precostituite. Regione Basilicata trasmetta con estrema urgenza la bozza Agenas del Piano sanitario regionale e convochi un incontro per una prima discussione di merito”. Di seguito la nota integrale.
Mentre la sanità versa ancora in uno stato di forte criticità con l’esplodere delle problematiche legate alle liste di attesa, all’aumento della mobilità passiva, all’aggravamento della situazione dei servizi ospedalieri e in generale a Matera e nel Materano, alla crisi che vivono i lavoratori e le lavoratrici della sanità privata, alle carenze di personale, apprendiamo da un comunicato dell’assessore alla Sanità della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, che il 26 e 27 gennaio ci sarà l’anticipazione della bozza del nuovo piano sanitario, illustrata dal direttore generale di Agenas.
Dopo oltre un anno, sembra di rivedere lo stesso film, quando, senza espletare alcun previo confronto, a settembre 2021 si procedette alla presentazione del documento tecnico sul Piano sanitario della Basilicata, in cui venivano tracciate le linee progettuali del sistema sanitario regionale.
Nell’incontro del 12 dicembre scorso, seguito alla grande manifestazione del 19 novembre “Se non la curi non ti cura”, era stata concordata l’apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, a partire proprio dall’adozione del nuovo piano socio sanitario.
I sindacati quindi, chiedono alla Regione Basilicata coerenza e il rispetto degli impegni assunti, aprendo la stagione del confronto sulla sanità. Non vorremmo che si ripetano gli errori del passato, fatti esclusivamente di annunci che non trovano poi riscontro in azioni concrete.
Cgil,Cisl e Uil non daranno mai il loro consenso a scelte precostituite ma, insieme alle altre parti sociali, intendono partecipare attivamente al massimo strumento di programmazione sanitaria che riveste valenza strategica.
Il presidente della Regione Vito Bardi quindi si faccia garante del coinvolgimento di tutti i rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni che costituiscono l’asse portante del sistema sanitario regionale. Chiediamo pertanto che la Regione trasmetta con estrema urgenza la bozza del piano sanitario elaborato dall’Agenas, e che convochi un incontro per una prima discussione di merito.