“Positiva, da apprezzare e condividere la petizione avviata da alcuni cittadini per non far chiudere le pagine dedicate a Matera del Corriere del Mezzogiorno. Valutata anche la grave crisi della Gazzetta del Mezzogiorno, altra importante testata con indubbia valenza a livello locale, i mezzi di informazione per Matera e Provincia corrono il rischio di subire un drastico ridimensionamento”. Così il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto, che aggiunge: “Le problematiche editoriali la fanno senz’altro da padrone, ma in questo periodo così difficile e drammatico dominato dal coronavirus i cittadini Materani non possono subire anche una riduzione qualitativa e quantitativa degli strumenti informativi a loro disposizione. Il discorso va contestualizzato anche ovviamente in un’ottica di pluralismo dell’informazione da garantire sempre con ogni mezzo, non solo finanziario”. “L’editore del Corriere del Mezzogiorno in relazione alla chiusura delle pagine in questione – prosegue Quarto – ha parlato di sospensione, enunciando una fase transitoria a carattere temporale. Difficile concepire e accettare, proprio in questo particolare periodo dove la comunicazione riveste un ruolo importantissimo, l’adozione e la giustificazione di un provvedimento a carattere temporaneo. Occorre quindi, tutti, rendersi partecipi della difficoltà del momento e con coraggio porre in essere iniziative che portino alla dovuta salvaguardia dei posti di lavoro messi a rischio da tale decisione”. “Matera Capitale della Cultura 2019 – conclude l’esponente di Basilicata positiva – ha ancora tanto da dire e da fare conoscere insieme alla provincia e i suoi abitanti. Tanti infatti sono ancora gli eventi, le manifestazioni, i fatti di cronaca cittadina e non che meritano di essere divulgati e conosciuti, da non far cadere nel dimenticatoio. Perciò, alla luce di quanto esposto mi sento coinvolto e impegnato non solo nel dare pieno ausilio e adesione all’iniziativa sottoscrivendo la petizione ma cercando anche di sensibilizzare in toto l’esecutivo regionale affinché dia un contributo concreto alla risoluzione della problematica prospettata”.
Mag 06