Gianni Rosa, Consigliere regionale Fratelli d’Italia e Vincenzo Claps, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia di Avigliano in una nota commentano la chiusura della tratta ferroviaria Avigliano-Potenza: “C’è poco da essere soddisfatti”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La chiusura della tratta ferroviaria Avigliano – Potenza, ha fatto risvegliare alcuni esponenti politici che subito si sono precipitati a chiedere degli incontri con i vertici delle Fal, che come al solito, si sono limitati ad una semplice uscita propagandistica.
Dopo l’incontro avvenuto con l’Assessore Regionale alle infrastrutture, non sono mancati i soliti toni trionfalistici del centrosinistra aviglianese, che, con una infondata soddisfazione, annunciano la riapertura della tratta per il 2 settembre.
I cittadini sappiano che il centrosinistra lucano e quello aviglianese hanno, di nuovo, fatto un buco nell’acqua: la sospensione della circolazione ferroviaria, è dovuta esclusivamente a dei lavori che RFI effettuerà nel tratto in comune tra Avigliano Scalo e Potenza. Non ci sarà alcun intervento significativo che riguarderà lo scartamento ridotto delle FAL, ovviamente gli investimenti stanziati per la sicurezza su tutta la linea continuano a rimanere un miraggio.
Eppure, il 20 dicembre 2016, il Consiglio Regionale approvò un nostro Ordine del Giorno che impegnava la Giunta Regionale a dare priorità ai suddetti interventi nell’attuazione del Piano Trasporti Regionale.
Occasione propizia sarebbe stata quella di sfruttare la chiusura per i lavori dei RFI per avviare qualche lavoro sulla tratta ferroviaria Avigliano – Potenza.
Ne ricordiamo alcuni: la realizzazione del sistema Acei (apparato centrale elettrico con comando ad itinerari) nella stazione di Avigliano città, stanziati 770.283,00 euro e la realizzazione del sistema Bca (blocco conta assi) Avigliano Lucania -Avigliano città, stanziati 158.449,00 euro. Interventi questi che migliorano di gran lunga la percorribilità e la sicurezza della tratta, rendendo il servizio ferroviario più conveniente.
Purtroppo non ci resta che constatare il solito atteggiamento propagandistico da parte delle FAL che continua a non investire risorse (già stanziate) su numerosi tratti lucani. Oltre alla mancanza dei sistemi di sicurezza sulla tratta Avigliano -Potenza, ricordiamo l’assenza di sottopassi nella stazione di Avigliano Scalo e la presenza di incroci con assenza di passaggi a livello e marcia a vista. Praticamente uno scenario da terzo mondo se non ottocentesco, dove viene messa quotidianamente a rischio la sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori.
Il tutto nel silenzio più assoluto di politici e sindacati lucani che, ancora una volta, si limitano agli slogan senza risolvere i problemi dei cittadini.
Non c’è stato nessun passo in avanti, anzi questa è l’ennesima occasione che dimostra la reale volontà di FAL, investire e ammodernare altrove e non sui tratti lucani.
Ci dispiace constatare come alcuni esponenti politici si prestano a questi proclami vuoti e privi di senso, noi chiediamo che la Regione Basilicata debba invitare i vertici FAL ad attuare nel più presto gli investimenti programmati, altrimenti la chiusura delle linee ferroviarie FAL lucane sarà definitiva con la complicità di una politica inefficiente ed incapace.