Con la conferenza stampa di inizio anno, il presidente Bardi ha confermato, anche se non c’è n’era bisogno, la completa assenza di conoscenza dei problemi della Basilicata, del suo territorio e della comunità che la vive.
Una conferenza stampa di tipo “militaresco”, ovvero con nessuna voglia di approfondire temi e questioni, quasi che qualcuno lo avesse costretto a tenerla: e non si dica che si è trattato del pragmatismo del militare.
Nessuno si aspettava che in 9 mesi di governo si potessero stravolgere le sorti della nostra regione. In tutta franchezza ci aspettavamo in questo tempo almeno che si avviasse una discussione e si intravedesse una strategia, una visione sui temi fondamentali per la nostra regione come lo spopolamento, gli ospedali e la riforma sanitaria, la retorica sui trasporti e i roboanti annunci fatti a suon di fanfare di accordi farlocchi con le società petrolifere.
Non abbiamo interesse per la politica del tanto peggio tanto meglio, soprattutto quando è in ballo la nostra comunità con i suoi problemi, ansie e preoccupazioni. Non possiamo che prendere atto che quest’amministrazione si è caratterizzata dalla cosiddetta poca sostanza, se non con qualche momento di smarrimento come lo stesso Bardi ha dato prova nel corso della conferenza stampa.
Il 2020 ci consegna problemi vecchi e nuovi ai quali non faremo mancare il nostro contributo per la soluzione, purché Bardi prenda coscienza che è stato eletto Presidente della Basilicata, che sia più presente in Basilicata, che si occupi di più della soluzione dei problemi e che la sua maggioranza si svegli dal suo arrogante torpore e la smetta di preoccuparsi di solo di spartizione di poltrone.
Gen 14