“L’impatto degli aumenti del prezzo del gas sulle produzioni agroalimentari continua ad essere devastante ma grazie all’impegno del Governo si riesce a mitigare gli effetti, sostenendo i produttori. Con il decreto Aiuti-Ter estendiamo fino a fine anno il credito d’imposta per acquisto carburante sia per le imprese agricole che della pesca, sia per l’alimentazione delle serre che per gli agromeccanici, nonché per i fabbricati produttivi utilizzati per gli allevamenti annuali. Il credito è pari al 20% delle spese sostenute a parziale compensazione dei maggiori oneri a carico delle imprese”. Lo afferma il deputato Luciano Cillis di Impegno Civico.
“Sosteniamo chi, lo scorso anno, ha percepito la disoccupazione agricola con una indennità una tantum pari a 150 euro – aggiunge – Per le imprese agricole, poi, aumentiamo fino a 62mila euro l’importo massimo dei finanziamenti assistiti da garanzie Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare”.
“Inoltre, per fronteggiare i maggiori costi energetici, le imprese potranno accedere al fondo di garanzia di Mediocredito Centrale per ottenere finanziamenti con garanzie statali fino all’80% dell’importo complessivo del prestito richiesto. Una boccata d’ossigeno in attesa che si giunga al tetto europeo al prezzo del gas e che si emani il decreto Taglia-Bollette che come Impegno Civico ci batteremo per realizzare subito dopo le elezioni” conclude Cillis