“Per Aldo Mattia, ex segretario regionale Coldiretti, e per tutti gli altri partiti evidentemente l’agricoltura è solo un bacino di voto in vista delle Politiche di domenica 25 settembre. Discutere dei temi, delle problematiche che vive il comparto primario travolto da una ‘tempesta perfetta’ in questo 2022 non sembra essere di loro interesse. La mia sfida lanciata al candidato di Fratelli d’Italia e agli altri esponenti in lista per il Parlamento, infatti, non è stata colta. Un vero peccato perché a perderci sono stati proprio gli agricoltori. Si sarebbe trattato, infatti, di un momento realmente utile per affrontare della Basilicata più vera, più produttiva e più vicina ai lucani”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, candidato di ‘Impegno Civico’ con Luigi Di Maio come capolista al Senato in Basilicata.
“Purtroppo si va avanti solo per slogan e per vuoti contenuti alla ricerca del facile consenso per ottenere il potere – prosegue – senza soffermarsi a quello che realmente serve alla classe imprenditoriale e ai lavoratori in agricoltura. Nei miei cinque anni in Parlamento mi sono sempre battuto e speso per il bene comune della mia terra, in maniera reale e concreta: dalla regolamentazione delle estrazioni in Basilicata alle politiche di monitoraggio delle produzioni agricole, da Granaio e Caseificio Italia sino al catasto frutticolo e olivicolo; dalla salvaguardia delle coltivazioni di fragole del metapontino al sostegno all’innovazione con il fuorisuolo e l’idroponica”.
“Peccato, con l’atteggiamento snob di Aldo Mattia e degli altri miei avversari in questa tornata elettorale, l’agricoltura lucana perde una grande occasione di confronto” conclude Cillis (Impegno Civico).