Cinghiali, deputato Cillis (Insieme per il futuro): “Stop tentennamenti su gestione fauna selvatica, urge intervento immediato e concreto”. Di seguito la nota integrale.
“In un momento in cui la Peste Suina Africana sta colpendo con un impatto devastante le produzioni agroalimentari, le esportazioni e le attività ludico-sportive e turistico-ricettive e i cinghiali mettono a serio repentaglio l’incolumità degli abitanti, andando persino a mordere i bagnanti sulle spiagge liguri, non possiamo permetterci alcun tentennamento. Ancor peggio se ciò è dovuto a questioni prettamente ideologiche di alcune forze politiche totalmente miopi, a totale danno di imprese e cittadini. È necessario e urgente, pertanto, un chiarimento alla luce delle parole del coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza Stato-Regioni, Caner, che destano preoccupazione e sconcerto sull’eventuale ostruzionismo di parte del Parlamento al decreto interministeriale sull’emergenza cinghiali”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente di ‘Insieme per il Futuro’ in commissione Agricoltura.
“Abbiamo fortemente voluto il commissario e ritengo che, visto l’allargamento della zona rossa, dovremmo concedergli più risorse – prosegue – Abbiamo richiesto un intervento del Governo per fronteggiare questa situazione, partendo dalla modifica della legge 157/92 che, a trent’anni dalla sua emanazione, sarebbe finalmente ora aggiornare. Ora non possiamo permetterci ulteriori tentennamenti frutto di posizioni ideologiche”.
“Rinnovo l’invito ad allargare il periodo della caccia agli ungulati e la maggior semplicità nelle procedure regionali per gli abbattimenti selettivi e di contenimento. Infine, ritenendo che la fauna selvatica è un patrimonio indisponibile dello Stato come dice l’art. 1 della 157/92, sarebbe anche ora di creare una Polizia ambientale perché non possiamo pensare di affidare la gestione di un bene pubblico a dei volontari”, conclude il deputato di ‘Insieme per il Futuro’.