Il consigliere comunale della lista civica Insieme, Gaspare L’Episcopia, in una nota contesta i contenuti dei due spettacoli portati in scena sul parco del Castello Tramontano di Matera da Antonio Rezza per l’evento Circus+ inserito tra le iniziative della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra rdazione.
Ieri è andato in scena, per la seconda serata, l’evento “Circus +” dove l’artista Antonio Rezza si è esibito in uno spettacolo dal gusto inopportuno, imbarazzante, volgare e non rispettoso della coscienza di molti concittadini, me compreso. In particolare l’artista, completamente nudo si è “immolato” su una croce storta apostrofando Gesù in maniera vergognosa. Non è possibile, per questa ragione, sottacere davanti a questa subdola esternazione, tanto più perché i contenuti dello spettacolo non sono stati preventivamente resi noti e soprattutto perché, nella prima serata, molti bambini, ignari di tutto, sono rimasti scossi e turbati davanti a scene di nudo ed epiteti dal contenuto blasfemo. Da consigliere comunale chiedo ufficialmente che la Fondazione Matera 2019 faccia chiarezza sulla vicenda e possa prendere i conseguenti provvedimenti. Non possiamo tollerare che fondi pubblici siano utilizzati per simili spettacoli che offendono la dignità e la coscienza delle persone. Siamo Capitale Europea della cultura, siamo aperti ad accogliere nuovi impulsi, nuove culture, nuovi profumi purché nel rispetto e nell’onorabilità di tutti, nessuno escluso.
È un artista professionista. Se qualcuno è bigotto e lo trova volgare semplicemente basta non andare a vederlo. Ma perché vietare agli altri quello che per gusti personali non piace a qualcun’altro?
Consigliere Lepiscopia trovo questo intervento provinciale , moralista e bigotto. Nnessuno è obbligato ad andare a vedere lo spettacolo di Rezza, che per inciso è stato premiato alla biennale del teatro di Venezia. Chi non gradiva questo tipo di teatro poteva rimanere a casa, lasciando, tra l’altro, il posto avrebbe voluto vederlo e non ha trovato posto. Il bello di una società libera e che ognuno può scegliere secondo i propri gusti. Io per esempio non voterei mai per un Lepiscopia !
E’ il mestiere amici miei, tutto per un pugno di voti.
Alla Fondazione è concesso di operare in piena autonomia nel nostro Comune, con i nostri beni, la nostra popolazione residente e i nostri soldi. E’ un Big Bang, ma con la differenza che è noto il livello di “energia all’inizio dell’espansione” e chi ha permesso tutto ciò. E se ci sono o ci saranno “cocci rotti”, questi saranno i nostri. Vi è chiaro o no? Cosa avete da lamentarvi adesso?