Coalizione Civica per Matera: “Che la crisi al Comune sia occasione di crescita e di consapevolezza”. Di seguito la nota integrale.
Come cittadine e cittadini aderenti a “Coalizione Civica per Matera” osserviamo con preoccupazione e sgomento la crisi in atto al Comune di Matera. Sentiamo il dovere di intervenire per alimentare un dibattito che non può rimanere esclusivo di una ristretta cerchia di addetti ai lavori perché lo stallo dell’Amministrazione si ripercuote su tutta la città.
Dispiace prendere atto che le modalità di manifestazione e le ragioni politiche alla base di questa crisi non siano differenti da quelle a cui abbiamo dovuto assistere nel passato. Siamo di fronte al progressivo logoramento di un cartello elettorale, nato alla vigilia della presentazione delle liste in un contesto di persistente crisi della politica, che non riesce o non vuole evolvere in alleanza strategica perché è incapace di definire un progetto di futuro da condividere al proprio interno e con la città. A questo dato generale, plasticamente evidente oggi con buona pace delle migliori intenzioni originarie, si sommano incertezze e limiti dei singoli protagonisti e dei gruppi di riferimento che rendono più problematica la soluzione della crisi, con conseguenze difficilmente prevedibili.
Si fa sempre più concreto il rischio che la discussione nella maggioranza possa degenerare fino a riproporre antichi vizi di posizionamenti e riposizionamenti, di contrapposizioni e arroccamenti pretestuosi, di veti incrociati e di diktat fini a sé stessi, di ragionamenti finalizzati al potere senza una visione. Una stagione che la città ha già condannato in maniera irreversibile perché in contrasto con il bene comune quale unico scopo della politica.
Le difficoltà del momento non si possono superare con un mero aggiustamento nella composizione degli equilibri di Giunta, a seguito dei mutati rapporti di forza tra i gruppi consiliari di maggioranza,perché sarebbe una soluzione, tipica della “vecchia politica”, di rimandare i problemi e con essi la resa dei conti con la realtà.
Occorre fare un netto salto di qualità nelle relazioni politiche e nella capacità di governo, innanzitutto per iniziativa del Sindaco che oggi è chiamato a dimostrare di essere all’altezza del suo ruolo istituzionale, assumendo coraggiosamente la guida di questa fase politica: tocca a lui indicare la direzione per il recupero delle ragioni dell’alleanza che lo ha portato a vincere le elezioni; tocca a lui trovare la sintesi con le forze che ritengono di porre all’attenzione questioni politiche e farlo alla luce del sole, senza assecondare deleteri chiacchiericci dietrologici, ma parlando alla città; tocca a lui convincere la maggioranza e anche il suo entourage che aprirsi al contributo di idee e di iniziative provenienti dalle parti sociali, dalle associazioni e dai gruppi politici con cui si condividono valori e obiettivi strategici sarebbe una dimostrazione di lungimiranza e non di debolezza, persino un dovere se si guardasse con rispetto ai tantissimi cittadini che hanno votato per Bennardi al secondo turno senza essere rappresentati da nessuna lista della sua coalizione.
Poiché siamo convinti, come Saramago, che il Comune è della Città e non la Città del Comune, riteniamo che Matera non può permettersi né lo stallo che si traduce in immobilismo, né una soluzione rabberciata della crisi in atto, né il fallimento precoce di questa Amministrazione, perché rappresenterebbe una tale sconfitta della classe dirigente da minare ulteriormente la credibilità della politica e delle istituzioni comunali.
Sarebbe da incoscienti oggi auspicare che questa crisi possa precipitare fino alle elezioni anticipate. La ricostruzione dell’Italia dopo la pandemia vede le migliori intelligenze al lavoro in una rinnovata azione politica ed economica per recuperare posizioni nello scacchiere mondiale; occorre mettere mano alla programmazione territoriale della città avviando il dibattito sul Piano strutturale per essere all’altezza della sfida posta dal PNRR e della stagione di riforme ad esso conseguenti.
Dopo l’approvazione del Regolamento Urbanistico e del Piano di gestione del verde urbano (gli atti più qualificanti finora della Amministrazione Bennardi, attesi da anni e non a caso concretizzati nel migliore dei modi da assessorati guidati da due donne competenti e determinate) restano ancora da affrontare molti temi fondamentali per il rilancio della città mentre ora le legittime aspettative dei cittadini vengono deluse e mortificate.
Attardarsi un giorno di più in sterili battibecchi equivarrebbe a dilapidare il patrimonio di credibilità e di autorevolezza che l’intera città di Matera ha conquistato in questi anni.