La Segreteria provinciale Coisp Potenza in una nota denuncia le problematiche riguardano l’Ordine e Sicurezza Pubblica in relazione a
cittadini extracomunitari presenti nel centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio. Di seguito la nota integrale.
Questo Sindacato di Polizia Coisp per mezzo della Segreteria Provinciale e la Regionale, ha più volte interessato con proprie missive S.E. il Prefetto di Potenza ed il Questore di Potenza.
In una in particolare, avevamo richiesto la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per accertare, se la presenza nel territorio di Palazzo San Gervasio di un’altra struttura che ospita migranti non potesse ledere l’ordine e la sicurezza pubblica del territorio, privo anche di un commissariato di P.S. di cui solo alcuni mesi fa avevamo chiesto l’istituzione.
Purtroppo a quell’invito non vi è stata alcuna risposta, oggi siamo costretti a constatare con molto dispiacere che a Palazzo San Gervasio, un gruppo di lavoratori extracomunitari sta manifestando il proprio disagio davanti all’ex Tabacchificio.
Queste persone stanno manifestando il proprio disagio di essere ospitati in un manufatto Industriale quindi “con destinazione urbanistica industriale e non a norma”, privo dei requisiti necessari ad ospitare in maniera dignitosa Chiunque.
Tutto questo mentre la campagna di raccolta pomodoro è ormai quasi conclusa. Per fortuna in questo periodo il Centro per rimpatri che dista solo qualche chilometro dal tabacchificio è chiuso per lavori di manutenzione quindi non ospita migranti.
Preferiamo non immaginare se la protesta si spostava davanti alla struttura C.P.R. con all’interno più migranti di quanti possono essere contenuti (come spesso accade) cosa poteva accadere.
Alla riapertura del CPR si potrà ovviamente continuare a far finta di non sapere delle gravi problematiche di ordine pubblico che esistono all’interno del CPR di Palazzo, e cercando affannosamente di fronteggiare le continue emergenze che ne derivano.
Questo ovviamente non mette al riparo le nostre coscienze né ci pone al riparo delle responsabilità che a vario titolo ricadono su ognuno.
Senza la presenza di un Commissariato di P.S., senza la presenza di strutture idonee e dignitose a Segreteria Provinciale di Potenza, non ci resta che auspicare che l’accoglienza di questi lavoratori per i prossimi anni avvenga in luoghi idonei e comunque lontano da Palazzo San Gervasio, anche perché i fatti già accaduti all’interno del C.P.R. in questi anni di apertura non augurano nulla di positivo.
Questa organizzazione sindacale, chiede alle SS.LL. illustrissime, per la propria parte di competenza, di voler far sì che cittadini, migranti e Forza dell’Ordine possano affrontare la quotidianità nella serenità degna di un Paese civile.
Certi di un pronto riscontro, rimaniamo in attesa di determinazioni.
Ago 30