Vincenzo Folino (Articolo Uno – Mdp) in una nota commenta il parere espresso dalla Prima Commissione della Camera sul Dlgs di definizione dei Collegi elettorali. Di seguito la nota integrale.
La commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato a maggioranza (con il voto favorevole del PD, Lega e Forza Italia, contrai MDP e le altre forze politiche) un parere con relativa modifica al Decreto Legislativo del Governo che ha ridefinito i Collegi elettorali in seguito all’approvazione della nuova legge elettorale nota come “Rosatellum”.
Il relatore on. Fiano del PD ha una bella faccia tosta nel dichiarare che le modifiche apportate non “hanno contenuto politico, ma sono state chieste per una migliore omogeneità del territorio”, la prima domanda é: chi ha chiesto queste modifiche e con quali criteri, posto che i collegi erano stati definiti sulla base della proposta di un’apposita commissione tecnica?
Risulta invece del tutto evidente, come ha dichiarato l’on. Alfredo D’Attorre esponente di Art. Uno – MDP che ha seguito i lavori in commissione, che le modifiche sono solo politiche e volute per interessi di bottega del PD, votate da FI-Lega in cambio dello stop alle modifiche per la Lombardia.
Va sottolineato inoltre che mentre negli altri casi si sposta per interessi elettorali qualche comune da una parte all’altra, per la Basilicata relativamente ai due collegi uninominali della Camera dei Deputati viene totalmente stravolta la proposta tecnica originariamente prevista nel Dlgs del Governo per ridefinire un nuovo Collegio accorpando quelli precedenti di Potenza e Lauria più un pezzo di Pisticci per meglio sostenere gli interessi elettorali di primari esponenti del PD (il governo aveva proposto Potenza-Melfi e Matera Pisticci Lauria meno alcuni comuni e dell’alta Val d’Agri) e soprattutto si definisce un nuovo Collegio ‘macedonia’ Melfi-Matera-Pisticci con sistemi territoriali e relazionali totalmente disomogenei: un Collegio che va da Nova Siri a Montemilone a Ruvo del Monte.
Ancora una volta il PD di Renzi e dei suoi accoliti lucani antepone il proprio interesse a quello generale e finanche al buonsenso, ma gli elettori sapranno tenerne conto alle prossime elezioni (quelle vere) quando potranno esprimere liberamente e segretamente il proprio voto.