“Collettivo DTutti” di Venosa: “No ad ogni forma di sfruttamento dell’uomo sull’uomo”, ma la politica resta indietro!. Di seguito la nota integrale.
La politica della contrapposizione a tutti i costi ha portato la maggioranza pentastellata a bocciare una mozione frettolosamente senza capirne le ragioni e lo spirito.
Ma facciamo un passo indietro.
In data 9 dicembre 2020 una giovane ragazza di Melfi, lavoratrice precaria, trovava tragicamente la morte in un incendio a Rimini. Dopo quel tragico evento molte voci si sono levate invocando maggiori diritti, più dignità, maggiore sicurezza dei lavoratori. I soliti appelli che hanno un senso se si trasformano in atti concreti, in azioni politiche, in atti tangibili. Con questo spirito nasce l’iniziativa politica del “Collettivo DTutti” che è stata trasfuso nel testo di un ordine del giorno da presentare all’attenzione dei consigli comunali lucani. Un ordine del giorno politica nel senso più ampio del termine, un ordine del giorno in difesa dei lavoratori, per combattere la piaga del precariato sempre più dilagante nel settore pubblico e privato. Un ordine del giorno condiviso e preparato insieme a Libera Basilicata, Arci Basilicata ed Unione degli Studenti Basilicata.
In questi mesi sono stati pochissimi i comuni e i consiglieri comunali che hanno dimostrato sensibilità al tema. Nel caso di Venosa è stato il Movimento 24 Agosto a portare in discussione la nostra proposta con una mozione discussa nel consiglio del 25.05.2021. Una discussione che è apparsa subito fuori contesto, senza alcuna contestualizzazione delle vicende e dei principi posti a fondamento della proposta. Una discussione che ha visto la maggioranza fare le barricate per affermare le buone politiche praticate in questi anni dai neo amministratori. Peccato che lo scopo della mozione era ed è molto più ampio, di più ampio respiro e non legato alla contingenza di questa o di quella amministrazione, di questa o quella maggioranza.
La bocciatura della mozione assume purtroppo un significato fortemente politico e non certo positivo.