Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una proposta di legge sulla “Promozione della coltivazione della canapa (cannabis sativa) per scopi produttivi e ambientali”di iniziativa del consigliere Perrino (M5s).
Il testo licenziato dall’Assemblea si inserisce senza alcuna frizione normativa nel quadro disegnato dalla legge n. 242 del 2 dicembre 2016, recante “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agro – industriale della canapa” e contiene finalità e misure del tutto coerenti con quelle tracciate a livello nazionale dalla 242/2016, andandone a meglio definire l’attuazione a livello regionale.
“La canapa – si legge nella relazione di accompagnamento alla proposta di legge – rappresenta la classica coltura da rinnovo in grado di migliorare, con ridotti input energetici e chimici, la struttura del terreno e di contrastare la diffusione di piante infestanti senza ricorrere all’utilizzo di erbicidi di sintesi e può essere usata per bonificare terreni inquinati: la pianta della canapa, infatti, assorbe dal terreno metalli pesanti e li stocca nella foglia e nel fusto. Si tratta di un processo di fitobonifica con conseguente miglioramento della fertilità del suolo. Inoltre, è in costante crescita la richiesta dei derivati della canapa anche nei settori della cosmesi e della bioedilizia. Pianta a ciclo primaverile – estivo offre ampie possibilità di utilizzazione in campo industriale. Utile alla produzione di tessuti, abbigliamento e arredo utilizzabile per l’industriaautomobilistica e della bioedilizia, lo stelo intero può essere destinato all’industria della cellulosa o utilizzato per la produzione di energia”.
Prevenzione e controllo randagismo, si a proposta di legge. Il testo, frutto dell’unificazione di due proposte di analogo contenuto presentate in precedenza da Leggieri (M5s) e Napoli, punta alla tutela degli animali e alla valorizzazione del ruolo delle associazioni
Tutela degli animali da compagnia e d’affezione, prevenzione e controllo del randagismo, repressione di ogni tipo di maltrattamento compreso l’abbandono, valorizzazione del ruolo delle associazioni di volontariato animalista, promozione della cultura del possesso responsabile degli animali di affezione, anche mediante campagne informative e di educazione: sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi della proposta di legge approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale.
Il testo unifica due proposte di legge di analogo contenuto presentate in precedenza dai consiglieri Leggieri (“Modifiche alla legge regionale ‘Norme sulla prevenzione e sul controllo del randagismo. Istituzione dell’anagrafe canina e protezione degli animali di affezione’) e Napoli(“Disposizioni in materia di randagismo e tutela degli animali da compagnia o d’affezione”).
“L’aumentata sensibilità della cittadinanza nei confronti del benessere animale e, più in generale, dei diritti degli animali quali esseri senzienti – si legge nella relazione al provvedimento – sta cambiando sempre di più l’approccio nella gestione concreta del problema randagismo. Il fulcro del nuovo approccio è infatti costituito dalla responsabilizzazione dei cittadini: la proposta di legge prevede quindi come primo passo l’applicazione è l’osservanza del l’anagrafe canina e della vigilanza sul rispetto della stessa, al fine di scoraggiare gli abbandoni ed incentivare il possesso responsabile degli animali”.
Prevenzione bullismo e cyber bullismo, sì a proposta di legge. Scopo della proposta di legge, proposta da Spada, Polese (Pd), Romaniello, Pace (Gm), Pietrantuono (Psi) e Galante (Ri), è la promozione e il sostegno alle azioni volte al contrasto e alla repressione dei fenomeni
Promuovere e sostenere azioni volte alla individuazione ed emersione, alla prevenzione, al contrasto ed alla repressione dei fenomeni di bullismo e di cyber bullismo: è lo scopo della proposta di legge sulla “Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo e cyber bullismo”, di iniziativa dei consiglieri Spada, Polese (Pd), Romaniello, Pace (Gm), Pietrantuono (Psi) e Galante (Ri), approvata oggi all’unanimità.
Il testo normativo prevede, tra l’altro, il finanziamento di campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte agli studenti e alle loro famiglie, l’organizzazione di corsi di formazione del personale scolastico ed educativo e l’attivazione di programmi di sostegno in favore dei minori vittime di atti di bullismo. Si prevede, altresì, il finanziamento dei progetti presentati dalle istituzioni scolastiche, dagli enti locali, dalle Asl, dal Centro servizi del volontariato e da associazioni di certificata esperienza in questo settore. Prevista, inoltre, l’istituzione della Consulta regionale sul bullismo, che dovrà agire in stretto raccordo con il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, con il Corecom e con l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori.
“Per prevenire – si legge nella relazione di accompagnamento al testo normativo – è necessario valorizzare le differenze che emergono soprattutto nella scuola dove coesistono individui di diversa estrazione sociale, nazionalità, religione, etnia, nonché di orientamenti sessuali a prescindere dal sesso di appartenenza. Valorizzare queste differenze significa condividere i valori comuni e promuovere una cultura del rispetto, dell’inclusione, della tolleranza e della responsabilità, eliminando pregiudizi e stereotipi che sono spesso alla base degli episodi di bullismo”.