Riportiamo di seguito l’intervista rilasciata da Simona Corvino, Coordinatrice Giovani Udc provincia di Matera) in cui indica alcune proposte per favorire la ripresa produttiva dopo lo stop imposto dalla pandemia. Di seguito la nota integrale.
Quali sono in generale e in sintesi, le problematiche che al giorno d’oggi i cittadini lucani devono affrontare?
In questa fase storica è necessario focalizzarsi sull’ascolto diretto della voce dei cittadini;
Il popolo lucano sta affrontando una fase difficoltosa su tutti i punti di vista: economico, sociale, culturale e territoriale.
In particolare, i cittadini avvertono un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni; in sostanza, la pandemia ha amplificato il tasso di disoccupazione e ha messo in ginocchio gli esercenti di attività autonome e individuali: semplicemente, i cittadini vivono nell’incertezza e in un senso di sfiducia generale.
In generale, numerose problematiche si riscontrano anche nella gestione della sanità ordinaria: le visite ordinarie sono prorogate; la conseguenza è il venir meno del “diritto alla salute ordinario”, in quanto anche i cittadini non abbienti, sono costretti a ricorrere con estrema difficoltà a forme di sanità privata.
In definitiva, ai cittadini mancano principalmente sostegni e aiuti economici concreti.
Nella provincia di Matera, quali sarebbero gli interventi necessari per una riqualificazione del territorio?
Il mio sguardo è volto principalmente alla rivalutazione e all’eliminazione del degrado nella zona del Metapontino; la Magna Grecia costituisce un patrimonio di valore inestimabile, con un potenziale immenso, ma completamente inutilizzato.
Inizialmente si dovrebbero costruire le basi per rendere Metaponto, una meta di turismo internazionale: si dovrebbe innanzitutto procedere all’eliminazione del degrado, alla realizzazione e al potenziamento delle infrastrutture.
In una fase successiva, si dovrebbe volgere all’obiettivo di far esplodere concretamente il settore turistico: affinchè ciò si verifichi è necessario attivare delle linee di trasporto frequenti ed efficaci, in modo tale da consentire al flusso turistico di recarsi nella nostra zona, senza riscontrare disagi o limitazioni; in seguito, si dovrebbe focalizzare l’attenzione nella creazione di eventi (di spettacolo, culturali, cinematografici o legati al commercio).
Un punto fondamentale in tal senso è la previsione o la progettazione, di un sistema pubblicitario su rete nazionale e internazionale.
Costituisce una pura ingiustizia, la circostanza che il territorio del Metapontino, sia immerso in uno scenario di involuzione e di passività pregnante.
In secondo luogo, la provincia di Matera è molto carente dal punto di vista dei “servizi per i cittadini”.
In particolare, la provincia è povera di servizi basilari per la vita di un cittadino, che con disagio è spesso costretto a recarsi in altri comuni per adire a servizi ordinari di pubblica amministrazione.
In generale, di quali interventi innovativi necessiterebbe il territorio lucano?
Il governo di ogni regione dovrebbe mirare a un unico obiettivo sostanziale: il benessere dei cittadini.
Non è una novità, che il territorio lucano necessita di esponenziali evoluzioni su tutti i fronti ipotizzabili (in particolare nel settore del turismo e delle infrastrutture).
Non dimentichiamo, che nella nostra terra mancano le basi: manca un sistema ferroviario efficace, una rete stradale efficiente e scorrevole e un sistema di trasporti pubblici tale da non creare disagi ai cittadini pendolari.
Inoltre, ritengo sia necessario non limitare le prospettive evolutive della nostra regione: la Basilicata, non deve volgersi unicamente allo sviluppo di alcuni particolari settori (turismo e agricoltura) ma deve rendersi appetibile all’evoluzione di tutti quei settori possibili e immaginabili, che sono funzionali allo sviluppo smisurato del nostro territorio.
L’obiettivo primario deve essere l’evoluzione a 360 gradi di ogni settore, confine progettuale e prospettiva evolutiva, volta a beneficio delle generazioni attuali e future.
La Basilicata dispone di paesaggi meravigliosi e unici al mondo: la realtà è che non sono valorizzati e non è presente un sistema pubblicitario efficiente a sponsorizzarli, sia nel territorio nazionale che in quello internazionale.
Quali sono le problematiche attuali che attanagliano i giovani?
Il nostro territorio dovrebbe garantire un futuro roseo ai nostri giovani e ai nostri talenti: purtroppo, la realtà è ben differente.
I giovani sono radicati in un senso di sfiducia sempre più crescente, circa delle rosee prospettive di vita, nella loro terra di origine; l’emigrazione è la prassi usuale, mentre per quella fetta di giovani che sceglie di rimanere, la realtà è quella di sottostare a delle condizioni di lavoro spesso non dignitose, caratterizzate da salari minimi e insufficienti, per assicurarsi una condizione di vita che possa definirsi dignitosa.
I giovani necessitano di essere guidati, sostenuti e incoraggiati nel loro percorso di crescita professionale, non di certo di essere abbandonati in uno scenario passivo, arido di opportunità evolutive e ricco di un’amara e costante rassegnazione.
In sintesi e in definitiva, per migliorare la nostra terra, bisogna investire sui giovani, sul turismo e nelle infrastrutture: è fondamentale utilizzare tutte le risorse disponibili, affinchè la nostra terra abbandoni un’era preistorica e abbracci un’epoca di evoluzione innovativa, al passo con le altre regioni italiane.