Commissariamento ad Acta Sanità lucana, consiglieri regionali Cifarelli, Lacorazza e Marrese (PD): no a spostamento del disavanzo dal 2023 al 2024. Di seguito la nota integrale.
“Il commissariamento ad acta della sanità lucana da parte del governo centrale con la nomina di Bardi a tale funzione, artefice per la verità non solitario in questo primato storico lucano, ma in compagnia dei sodali Leone e Fanelli, non vorremmo che si risolvesse, come sembrerebbe profilarsi in maniera più o meno ufficiale, in uno spostamento di svariati milioni di euro del disavanzo 2023 delle aziende sanitarie nel bilancio 2024. La questione potrebbe risultare verosimile perché per quanto Bardi voglia impegnarsi per trovare soldi anche ipotecando risorse future, il buco è così profondo che difficilmente potrà essere coperto. Ed allora, non si pensi di spostare una parte del buco 2023 nell’altro buco che si sta già profilando profondo per il 2024 per passare la nottata, perché potrebbe accadere come nel Lazio con Presidente, Assessori e direttori generali sotto processo per falso in bilancio. Una maldestra manovra di tal genere, inoltre, produrrebbe un ulteriore rallentamento dei servizi sanitari nell’anno in corso, il conseguente allungamento delle liste d’attesa e l’aumento della mobilità verso altre regioni”.
È quanto dichiarano I Consiglieri regionali del Partito Democratico Piero Marrese, Roberto Cifarelli e Piero Lacorazza.