Commissione temporanea speciale per tutela Parco Murgia Materana, Consiglio Comunale di Matera approva ordine del giorno sui lavori per “Parco della storia dell’uomo”, soddisfazione Verdi-Europa Verde di Matera “Una pagina degna di entrare nella storia della Città che ci invita a guardare oltre”. Di seguito la nota integrale.
Il consiglio comunale svoltosi il 13 maggio 2021 con argomento a tema unico sui lavori relativi al “Parco della Storia dell’Uomo” che hanno interessato Murgia Timone è stata una di quelle pagine belle, edificanti e di elevato senso di democrazia e partecipazione che entrerà a far parte della storia della nostra Città.
Come Verdi, delegati dalla maggioranza e condividendone i passaggi, abbiamo dato il nostro contributo consistito nel produrre l’elaborazione di base del testo approvato lasciando le conclusioni volutamente generiche al fine di favorire la possibilità di concorso attivo da parte di tutti i gruppi consiliari. Al netto di alcuni timidi accenni di strumentalizzazione politica, volutamente ignorati, i lavori del Consiglio sono stati caratterizzati dalla partecipazione corale di tutti i gruppi consiliari i cui contributi si sono rivelati tanto vari quanto preziosi. Uno dei punti più importanti, nella delibera approvata all’unanimità, è la costituzione di una commissione consiliare speciale, da costituire rapidissimamente sul tema, che avrà lo scopo di raccogliere tutti i documenti, tutti i contributi e le considerazioni interne ed esterne al consiglio al fine di ricostruire nella sua completezza una vicenda che il Consiglio, con la sua delibera, ha detto chiaramente, motivandola, di non gradire. In seno alla commissione speciale saranno approfonditi aspetti di carattere urbanistico, normativo e regolamentare anche avvalendosi di audizioni degli attori istituzionali e di esperti al fine di procedere con una verifica a tutto campo che costituirà il terreno fertile che potrebbe produrre nuovi elementi per addivenire a nuove deliberazioni del Consiglio.
Come Verdi intendiamo ora introdurre anche la fondamentale questione della massima urgenza di un piano di gestione delle altre opere di cui Invitalia è Stazione Appaltante. Sarà fondamentale che i piani di gestione – di cui ancora non si parla – inizino a viaggiare parallelamente alla definizione delle opere affinchèqueste possano essere il più possibile armonizzate con la loro effettiva utilizzazione e, ancor più, si scongiuri il rischio a cui siamo abituati di vedere opere nuove deteriorarsi per abbandono e vandalismo.
Il “Parco delle Cave”, nel settore nord occidentale della Città e ancor più il “Parco della Civiltà Contadina”, già cantierizzato, all’interno del settore più meridionale dei Sassi, il rione Casalnuovo, attendono di conoscere cosa ne sarà di loro. Questa amministrazione, che con le assessore alle Opere Pubbliche e Urbanistica si è già attivata ad una interlocuzione attiva con Invitalia, ha, in tal senso, una grossa responsabilità e affronterà il tema sempre con il metodo della condivisione e partecipazione di tutte le forze politiche e con l’interlocuzione privilegiata della Comunità e le Associazioni.
Noi Verdi auspichiamo che per queste opere, a differenza di quanto avvenuto per i lavori a Murgia Timone, si colga l’occasione perché questi progetti non siano l’ennesimo “attrattore turistico”, ma luoghi dove la storia e la cultura trovino la sintesi nella tutela e nella ricerca.
Finalmente alcune riflessioni intelligenti! Bisogna preparare la gestione e la fruizione degli interventi che si stanno realizzando o si sono realizzati attraverso regolari bandi di gara. Questo vale in via prioritaria per Murgia Timone e dintorni altrimenti a breve da quelle parti sarà tutto vandalizzato. L’intervento della Civiltà Contadina deve andare a gara unitamente al Vicinato a Pozzo che è stato affidato in via “sperimentale” per sei mesi ormai due anni fa con affidamento diretto. Il Vicinato a Pozzo è stata una parte in cui è stato diviso l’intervento relativo alla “Civiltà Contadina” è bene pensare ad un bando di gara unico. Storia a sé è il Sistema della Cave perchè è finanziato con i fondi strutturali e potrà essere ammesso a collaudo e successivo rimborso della spesa solo quando si potrà dimostrare che l’intervento oltre ad aver raggiunto il risultato atteso sarà anche operativo quindi: GESTITO. I tempi delle false dichiarazioni sono finiti! Il Sistema delle Cave ha un’ altro vincolo inderogabile e cioè che il tutto dovrà avvenire entro il 31/12/2013 data in cui la programmazione dei Po Fers 2013/2020 sarà chiusa dalla Commissione Europea. Affinchè questo accada, tenuto conto che l’intervento deve superare il vaglio regionale e nazionale oltre a quello europeo, significa che esso dovrà essere concluso nella primavera del 2013 e siamo in ….alto mare temo se non ci si da una mossa!