Franco Vespe, candidato sindaco della lista “L’Altra Matera”, in una nota illustra il programma della campagna elettorale, suddiviso in 14 punti. “L’imperativo categorico di questo programma è dare voce agli invisibili della città, ignorati dalla politica corrente. Siamo pronti a confrontarci con gli altri candidati, portando all’attenzione i punti focali del nostro programma”.
PROGRAMMA IN 14 PUNTI DE “L’ALTRA MATERA”
- Introduzione del Piano Regolatore Sociale. Progetto che consiste nel fare la mappa dei bisogni e del disagio presente nella nostra città in modo da realizzare servizi o strutture mancanti. Esempio: creare spazi per esercitare attività sportive o svago e abbattimento di tutte le barriere achitettoniche che ostacolano vita disabili.
- Promozione di una Nuova Classe Dirigente. Richiamare gente di talento, giovane, creativa, con buona auto-stimae e auto-determinazione
- Politiche sociali centrali perché il nostro programma vuol dar “Voce agli Invisibili”: bambini, disabili, anziani e pensionati, migranti, precari, disoccupati, neet (giovani inoccupati e che non sono in cerca di un’occupazione), giovani (fascia 20-40 anni), donne.
- Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Aiuole, parchi, impianti sportivi potranno essere dati in affidamento a residenti o associazioni di cittadini. Esempio virtuoso già in essere: via Bramante di Villa Longo.
- Bambini bio-indicatori dell’habitat urbano sano. Renderli visibili nella nostra città.
- Consiglio Comunale dei bambini. Devono aiutare gli amministratori a vedere la città come la vedono loro con i pregi e disagi!
- Comitati di quartiere fatti di sole donne. Loro vivono i maggiori disagi di una città che crea disagio.
- Consigli Comunali da effettuarsi nei quartieri. Bilancio comunale partecipato e condiviso con la città 365 giorni all’anno.
- Dotazione di una carta turistica, in cui integrare e rafforzare offerta turistica, rendere i Sassi testimonial dell’offerta turistica regionale, tener cura dell’arredo urbano. Turismo comprensoriale, coinvolgere anche il Metapontino. Non più distinzione tra turismo di massa e turismo culturale. Parlare piuttosto di turismo accessibile.
- Sassi, motore turistico ed economico della città: – incentivare il ricorso ai produttori locali, proponendo che gli antichi rioni consumino e facciano il marketing dei prodotti a Km0; – accelerare la buona pratica della raccolta differenzia cominciando dai Sassi e dal centro storico raggiungendo, almeno in questa area, l’obiettivo dei rifiuti 0 nel giro di 1 anno; – organizzazione del servizio del carico e scarico merci più discreto di quanto avviene oggi; – Fare bandi di idee per l’assegnazione di locali demaniali a giovani e non che propongono attività innovative, aperti soprattutto a materani all’estero che vogliono tornare.
- Pedonalizzazione e valorizzazione dell’intero centro storico (Sassi inclusi) e allargamento piste ciclabili, fin dove le pendenze lo permettono.
- Asse ferroviario Bari-Matera-Metaponto, fascia jonico-adriatica, utile a rendere più agevole sistema viario Nord-Sud sulla dorsale Adriatico-Ionica. Matera è crocevia di questo asse. Potenziamento collegamenti con Aereoporto Bari-Palese. Non ci sono controindicazioni per l’aviosuperficie Mattei a Pisticci. Mobilità urbana cittadina: completamento urgente circonvallazione ovest. Infrastrutture viarie degne di Matera CEC e del sistema turistico-culturale dl Sud
- Differenziata porta a porta spinta, in modo da raggiungere la percentuale a norma di legge (65%). Dichiarare Matera zona franca da inceneritori. Adottare sistema di smaltimento rifiuti con pirolisi (decomposizione termica senza apporto di ossigeno).
- Si realizzi e si vada oltre Matera CEC 2019 applicando tutte le raccomandazioni fatte dalla Commissione Europea.