Marco Losenno. segretario Giovani Democratici di Pisticci e Marconia, in una nota esprime alcune valutazioni in vista della campagna elettorale per le elezioni Comunali 2016.
Scegliere di tacere, per noi GD, è stato un imperativo che ci siamo dati nei primissimi giorni di questo dibattito sul profilo del candidato sindaco che imperversa nel partito e che ha avuto, ahinoi, punte polemiche anche sui social, che rischiano di ledere l’immagine di partito solido e credibile che dobbiamo essere per affrontare la sfida delle amministrative e la successiva sfida di governo.
Avete letto bene, potrà sembrare strano a molti, ma se il PD si compatta all’interno e si mette a servizio per la costruzione di un centro-sinistra di governo, non vince solo le elezioni ma rischia veramente, usando un’espressione tipicamente renziana, di far cambiare verso a Pisticci, riportandola al suo ruolo naturale di leader del Metapontino. Per fare questo, è evidente, il PD non può e non deve considerare l’idea di correre da solo al primo turno, aspettandone l’esito per poi allearsi con chi ci sta. Sarebbe un disastro, peraltro già sperimentato alla scorsa tornata col risultato di aver consegnato la vittoria alla premiata ditta Leone-Di Trani con risultati che sono sotto gli occhi.
Dobbiamo quindi aprirci, rinunciando a regolamenti di conti interni, e se, come ci pare di capire, le visioni all’interno del partito sono diverse, la strada maestra è quella delle elezioni primarie, che devono essere aperte a tutti, ai 16enni, in cui però chi perde non scappa via come i bambini portandosi il pallone ma si impegna ad aiutare chi ha vinto come se lo avesse esso stesso fatto.
Tra uno scenario del genere e uno scenario fratricida in cui si decide in pochi e si provocano spaccature insanabili noi scegliamo il primo, convinti che il volere dei cittadini andrà oltre correnti, divisioni e influenze esterne.
Marco Losenno. segretario Giovani Democratici di Pisticci e Marconia.