Marino Trizio, presidente dell’associazione Città Plurale lancia un appello alla città in vista delle prossime elezioni amministrative del 31 maggio.
Una grande confusione regna sulle prossime elezioni amministrative. Sei candidature alla carica di Sindaco e la crescita più che esponenziale dei candidati nelle varie liste a sostegno ci spingono a rivolgere un appello ai nostri concittadini/e materani.
E’ ormai evidente che nelle nostre città la politica è stata sequestrata e privatizzata: da un lato essa è diventata l’appendice dei grandi interessi che scendono in campo direttamente, facendone il supporto delle loro trame private, dall’altro è appannaggio dei partiti, o di quello che rimane dei partiti, la cui carica ideale è spesso solo una giustificazione e una menzogna pubblica, dietro la quale si nasconde l’auto-riproduzione di un ceto politico arrogante e inadeguato sia culturalmente, sia politicamente. Questo fa “perdere il gusto” di esercitare le virtù civiche da parte di tutti quegli uomini, donne e giovani che non sono guidati né dai grandi interessi, né dalle logiche di partito, ma vorrebbero agire in nome di un impegno pubblico, al servizio del bene della collettività.
Invece è proprio l’intelligenza di una città che deve essere il suo patrimonio comune, il più prezioso, non il cemento che custodisce e organizza i poteri forti. Muoversi su questa strada è difficile, perché chiede a tutti la capacità di fare uno sforzo, di uscire dallo scetticismo, dalle rivalse, dal sarcasmo e dalle continue recriminazioni. L’impegno di tutti, ad esempio nel rifiuto di pratiche clientelari, che purtroppo pervadono ancora l’intera città, non può che aumentare la nostra forza e la nostra libertà. Esiste una fortissima richiesta da parte dei cittadini di intervenire su temi che li toccano da vicino- la qualità urbana e ambientale, la mobilità, la scuola, il lavoro, la salute, la cultura, ma è chiaro a tutti che lo stato di degrado della politica blocca il futuro della città e la possibilità di affrontare questi problemi nell’interesse di tutti.
Sulla base di queste considerazioni, Città Plurale lancia un appello ai cittadini per le prossime elezioni amministrative, affinché sappiano fare la giusta scelta tra i sei candidati alla carica di sindaco e scelgano i consiglieri comunali non sulla base dei legami di prossimità – conoscenza personale, amicizia, parentela – o dei benefici conseguibili da questi in contraccambio, ma in base alle capacità, alle competenze e soprattutto alla loro disponibilità a spendersi per il bene comune. Come cittadini e con la convinzione di essere i padroni di casa della città e non i suoi ospiti, dobbiamo avere l’obiettivo di indicare noi i punti fondamentali dell’agenda politica per la costruzione di un programma di governo per Matera, che segni una netta separazione con i metodi che hanno inquinato la politica e con le scelte che hanno interessato gli affari e i profitti di pochi. Dobbiamo avere il coraggio di allontanare quanti, chiedendoci il voto, ci promettono mari e monti; dobbiamo avere il coraggio di spiegare finalmente a costoro che non è con le finte promesse che si cambia il destino della nostra città, ma con scelte che riguardano tutti e sono vantaggiose per tutti. Matera è ad un bivio: se saprà scegliere la strada giusta, avrà un futuro e la nomina a capitale europea della cultura acquisterà il suo significato più pieno, assicurando benefici non ai “soliti noti” (associazionismo collaterale alla politica, borghesia affaristica, professionisti di assalto…), ma a tutta la cittadinanza, nessuno escluso.
Ecco il senso di questo nostro appello. Il nostro obiettivo è il benessere della città e, perché ciò sia, ognuno di noi deve compiere una scelta consapevole e libera da ricatti di ogni sorta. Solo così potremo cambiare il destino di Matera e lasciare alle nuove generazioni una città migliore di quella attuale.
Marino Trizio, associazione Città Plurale