Cinzia Scarciolla, candidato consigliere del PD alle prossime elezioni comunali del 31 maggio, esprime le sue valutazioni sulla presenza di 24 liste e oltre 700 candidati.
Cinzia Scarciolla: “La presenza di ventiquattro liste non è sinonimo di democrazia”. Di seguito la nota integrale.
A pochi giorni dalle votazioni, il candidato consigliere comunale Cinzia Scarciolla si sdegna per il fenomeno dilagante del voto di scambio che opprime la libertà di espressione dei suoi concittadini. Sono tanti gli elettori che le dicono di aver già preso un impegno al voto con un amico, un familiare o peggio ancora con uno sconosciuto amico di un amico, soltanto per non deludere una promessa strappata a chi non ha spesso ancora avuto la possibilità di costruirsi una libera opinione sui candidati. Per avere un’idea pratica di quanto la campagna elettorale per le comunali di Matera, per quanto concerne l’elezione dei consiglieri, sia distorta, basta riflettere sui seguenti dati: Comunali Matera: 24 liste con 60 mila abitanti; Elezioni Regionali 2015: Campania 24 liste con quasi 6 milioni di abitanti; Puglia, 19 liste, 4,1 milioni di abitanti; Veneto quasi 5 milioni di abitanti 19 liste in corsa. Umbria 16 liste, quasi 1 milione di abitanti, Toscana 10 liste quasi 4milioni di abitanti. “Bisogna trovare la forza di indignarsi davanti ai metodi cui stiamo assistendo in questa campagna elettorale. Non è la prima volta, lo so, ma adesso, con Matera Capitale 2019, è davvero indegno. A volte mi sembra di stare in uno di quei paesi non democratici, che chiamiamo terzo mondo. Qualcuno ha ripresentato lo stesso meccanismo proposto 5 anni fa, poiché obiettivamente riuscito. Tante liste con improbabili candidati che giocano a fare politica, poiché non basta più rimanere in tribuna a fare il tifo. Devono mettersi in gioco, così sono stati motivati, io direi strumentalizzati e usati come macchina di un falso consenso che si gioca solo sulla somma di numeri, invece che sulla somma di idee. Tra i candidati consiglieri vige il principio del voto familiare, criterio prevalente, nella maggior parte dei casi, per ottenere voti: immaginiamo gli stessi candidati perorare una causa in consiglio comunale? Immaginiamo gli stessi svolgere attività politica in un partito subito dopo le elezioni? Risposte come “Devo votare mia nipote perché altrimenti facciamo lite, perché mi controlla al seggio” tagliano le gambe al nostro futuro, alla politica, e chi, come me, ama la politica vera, quella ideale e non quella di bottega, non può che uscirne affranto. Di che qualità sono questi consensi? Dove portano? Che cultura può esprimere un territorio dove le elezioni sono frutto di una coazione familiare al voto? Proviamo a combattere questo sistema. Opponiamoci, rifiutando di sentirci obbligati, scegliamo liberamente e ragionevolmente, perché qualcuno sta compiendo un delitto vero e proprio a discapito di una sana democrazia.”
Per ulteriori informazioni consultate il sito www.cinziscarciolla.it
Riceviamo e pubblichiamo laeplica della candidata consigliera di Forza Matera Giusi Pasculli alle dichiarazioni di Cinzia Scarciolla (candidata consigliera del PD)
La candidata Scarciolla forse non sa che la presenza di tante liste è il sale della democrazia e che la libertà è partecipazione, come diceva Giorgio Gaber; e dimentica che quello che lei chiama “voto di scambio” è il gioco sano di ogni campagna elettorale: ossia il tentativo di acquisire credito presso i propri elettori e, perché no, anche presso i propri parenti, costruendosi il consenso.
E poi, quanto puritanesimo e quanta indignazione da parte di una candidata Pd, cioè di un partito in cui il voto di scambio, quello vero, si pratica eccome in Basilicata. La candidata Scarciolla si vada a rileggere il “papello lucano” che dimostra l’accordo pre-elettorale tra Roberto Speranza del Pd e il Centro Democratico di Tabacci alle scorse regionali: l’appoggio a Pittella, in cambio di un assessorato. E poi ci pensi due volte a fare la morale…specie se alle scorse elezioni era candidata sindaco contro il pd in una delle tante liste !
Giusi Pasculli
si può dare del tu ad una donna? solo la Cinzia Scarciolla mancava tra i candidati e per fortuna c’è. Se la campagna elettorale è distorta perchè si è messa in mezzo?
A me diverse persone stanno chiedendo il voto: amici intimi, conoscenti, colleghi: io, tranne un caso che io ho reputato il più valido, ho detto cortesemente che non potrò votarli e nessuno si è offeso. Se qualcuno si offenderà o controllerà la mia sezione, poco mi importa.
Quando ci sono poche liste, le richieste arrivano comunque, anche se per interposte persone o intermediari, e anche queste possono offendersi in caso di risposta negativa. Inoltre, anche con poche liste ci sono i controlli dei voti di sezione.
Certo, dobbiamo stare attenti a dare il voto alle persone, partiti e schieramenti che riteniamo più idonei, ma questo vale sia con poche che con tante liste.
Ad essere sincero, ciò che più mi lascia perplesso è vedere che candidati a una semplice carica di consigliere comunale, che di per sè non comporta guadagni consistenti, è disposto a investire soldi per prendere in fitto un locale come “comitato”, per stampare materiale pubblicitario e, addirittura, per noleggiare i camion-vela! Mi chiedo se l’elezione a consigliere comunale, benchè ufficialmente poco redditizia, sia comunque ambita per avere un minimo di reddito in tempi di disoccupazione dilagante, o ddirittura se si investa perché si intravede la possibilità di guadagni “accessori”.
Io credo che il proliferare di liste che si è verifcato nella nostra città, in realtà è il frutto di un “abuso” di democrazia. Oltre 700 candidati sono il risultato di un uso distorto della democrazia da parte di chi è rimasto dietro le quinte, che sfrutteranno quei candidati che comunque un po’ di voti li porteranno. E, allora, come diceva Totò, è la somma che fa il totale. Più liste ci sono, più voti arrivano alla coalizione inventata a tavolino. Ed ecco che i veri vincitori saranno quelli che sono rimasti dietro le quinte, che saranno, ovviamente, i veri amministratori occulti della città. Cioè i soliti noti che, però, non hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, perché è sicuramente meglio restare nell’ombra, altrimenti i giochi si sarebbero resi del tutto palesi.
Questa è una democrazia camuffata e la città sarà sempre in mano a questi signori. Matera non lo merita.
Ma non è la stessa persona che in questa tornata elettorale ha deciso di ingrossare le fila del PD ma nella scorsa aveva una propria lista personale come quelleche ora attacca? E non peccherà forse di autoreferenzialità quando dice che il resto dei candidati risponde a logiche familiari e lei invece meriterebbe consensi (non lo dice chiaramente ma lo sottintende) in quanto amante della politica? E su quali basi quindi definisce superficialmente e senza distinguo gli altri candidati come immeritevoli del voto ed addirittura immeritevoli della candidatura? Sulla base del “io sono io evoi non siete un ca**o”? Ma mi faccia il piacere… e se davvero vuole dare dimostrazione del proprio saper fare politica, lo faccia facendosi preferire alle logiche clientelari con le idee, e soprattutto che eviti affermazioni del tutto fuori luogo e di cattivo gusto del tipo “mi sembra di essere in uno di quei paesi non democratici che chiamiamo terzo mondo”
Chi è questa Cinzia Scarciolla?
Se non sbaglio questa Cinzia era candidata sindaco alle scorse elezioni comunali in opposizione ad Adduce,ora e’ candidata con quest’ultimo nel partito PD che se non sbaglio e’ un tantino du etto,lei magari voleva essere da sola per vincere facile?cominci a dare l’ esempio e si ritiri ma chi cazz….sei!!!!!
Ma quale voto d’opinione pretende questa donna maestra di trasformismo, chela volta scorsa si candida a sindaco opponendosi ad Adduce ed ora con una svolta di 180 gradi si schiera tra i suoi fedeli. Chi vota per opinione non può che stare lontano da certi atteggiamenti che dimostrano che la voglia di potere non ha limiti Cinzia mi hai fregato l’altra volta, ora basta.
Certo che ci vuole coraggio per dare un voto a questa ragazzina…..ed al suo PD