Antonio Materdomini, consigliere comunale materano del Movimento 5 stelle, in una nota esprime alcune valutazioni politiche dopo la decisione della giunta comunale di concendere gratuitamente agli organizzatori del Festival Duni di Matera la Cava del Sole per i concerti previsti tra luglio e agosto di Massimo Ranieri, Max Gazzé ed Ezio Bosso e di garantire anche il collegamento alla rete elettrica pubblica, alla falciatura dell’erba dell’intera area ed alla posa di stabilizzato nell’area di ingresso e nel retro palco per un ulteriore costo a carico della collettività di euro 8.804,98. Di seguito la nota integrale.
Materdomini (M5s): “Cultura da Capitale o cultura da profitto?”
“la Giunta Comunale di Matera ha concesso gratuitamente la Cava del Sole (Delibera n. 238/2016 del 5/7/2016), per lo svolgimento dei concerti musicali organizzati dall’Orchestra ICO della Magna Grecia e dall’Associazione Ensemble Gabrieli di Matera nell’ambito della XVII Edizione della Rassegna “Festival Duni”. In particolare, la concessione dell’area è relativa ai concerti di Massimo Ranieri (14 luglio), Max Gazzé (29 luglio) ed Ezio Bosso (20 Agosto)”.
Il Dirigente comunale al ramo, evidenzia nella relazione allegata all’atto che “non essendosi ancora definite le future modalità di gestione del sito, non risultano neppure predisposti, da parte dei competenti uffici comunali, né un disciplinare con le prescrizioni e modalità di utilizzo dell’area da parte dei consegnatari, né un atto di determinazione delle condizioni e del canone di concessione dello stesso, anche in ragione dei soggetti richiedenti e degli usi per i quali gli stessi ne facciano richiesta”.
Ma tant’è, la Giunta è andata oltre e non contenta di concedere gratuitamente la Cava del Sole, si è impegnata anche al collegamento alla rete elettrica pubblica, alla falciatura dell’erba dell’intera area ed alla posa di stabilizzato nell’area di ingresso e nel retro palco per un ulteriore costo a carico della collettività di euro 8.804,98 (Determina del Dirigente del Settore Opere Pubbliche n. 1691/2016 del 6.7.2016 di affidamento diretto dei lavori alla Ditta Verdemania di Caputo Francesco di Poggiorsini)!
Ovviamente con determinazione dirigenziale n. 1416/2016 del 09.06.2016 si è anche provveduto alla concessione del gratuito patrocinio a tutta la durata della manifestazione dall’8 Luglio al 20 Agosto 2016.
Restiamo convinti che il Festival Duni sia una vetrina importante per la nostra città, tra l’altro giunta alla XVII edizione, segno della qualità degli eventi riproposti anno dopo anno, ma se ai concerti alla Cava del Sole si pagano biglietti da 40 euro, quali sono le “circostanze eccezionali” che inducono il Sindaco e la sua Giunta a non richiedere un canone, anche minimo, di concessione delle aree?
Perché il punto è proprio questo, la concessione gratuita di location comunali a eventi che in realtà si connotano sempre più come spettacoli a pagamento che possono nascondere occasione di business privato, iniziative per altro che già godono di finanziamento regionale; infatti proprio l’Associazione Culturale Ensemble Gabrieli nel progetto “Promozione e sviluppo dello Spettacolo” con Determinazione Dirigenziale del Dipartimento Presidenza della Regione Basilicata n. 11AC.2016/D.00653 del 22.6.2016 ha beneficiato di un rimborso spese di €. 41.057,57, quale rimborso sulla complessiva somma rendicontata di €. 82.115,13 (!!!) per la realizzazione del progetto musicale “Festival Duni Anno 2015”.
L’Amministrazione comunale definisca piuttosto dei criteri oggettivi, come fanno altri comuni italiani, per l’accesso a sale e aree pubbliche comunali, con una procedura di concessione trasparente e con regolamento ed una domanda presenti magari sul “nuovo portale” comunale, in modo che tutti i soggetti culturali del territorio possano conoscerla e utilizzarla, senza che vada altrimenti preferita la solita logica che premia gli amici degli amici.
Tale trattamento sarebbe dedicato a qualunque associazione volesse organizzare concerti e manifestazioni alla Cava del Sole o come spesso accade alcune associazioni sono “più culturali” di altre solo perché ci sono soci e presidenti influenti?
Di seguito la replica al consigliere comunale Antonio Materdomini di Festival Duni e Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia” .
Ringraziamo il consigliere comunale Antonio Materdomini che ha pubblicamente riconosciuto il ruolo benemerito del nostro Festival Duni che, secondo lo stesso, è “una vetrina importante per la nostra città, tra l’altro giunta alla XVII edizione, segno della qualità degli eventi riproposti anno dopo anno”.
Parimenti lo ringraziamo per aver voluto sottolineare gli sforzi che, quali organizzatori di Festival Duni, coraggiosamente profondiamo da oltre tre lustri per organizzare una rassegna che dà lustro alla Città dei Sassi e al suo territorio contribuendo ad elevarne l’offerta artistica e culturale.
Coraggiosi perché, come lo stesso Antonio Materdomini ha evidenziato nella sua nota, per realizzare la passata edizione di Festival Duni abbiamo speso oltre 82.000 euro la cui metà, il contributo concessoci dalla Regione Basilicata, ci è giunto solo poche settimane addietro, di fatto a un anno dalla manifestazione: in un periodo di profonda crisi, solo chi crede fermamente che la Cultura possa rappresentare il vero volano per il rilancio economico della città, può essere così “coraggioso” da affrontare una simile esposizione finanziaria!
Riteniamo che una manifestazione benemerita come Festival Duni, che da diciassette anni organizza a Matera spettacoli di altissimo livello, lo stesso Antonio Materdomini ha citato i tre grandi eventi di questa estate con Massimo Ranieri, Max Gazzé e Ezio Bosso, debba essere sostenuta da Enti, Istituzioni e Aziende in maniera sussidiaria e orizzontale, anche concedendo l’utilizzo di un contenitore come la Cava del Sole.
Peraltro, proprio realizzando grandi eventi, come quelli organizzati questa estate da Festival Duni, si contribuisce alla riqualificazione e al ripristino funzionale di contenitori che, come la Cava del Sole, per troppi anni sono rimasti colpevolmente abbandonati a sé stessi, contenitori che dovranno essere resi completamente fruibili in occasione di Matera Capitale della Cultura 2019.
Proprio in vista di questo storico appuntamento per Matera, che rappresenterà il vero punto di svolta per la città, riteniamo che si debbano abbandonare polemiche e J’accuse, seppur legittime e comprensibili da parte di un consigliere comunale di opposizione, e intavolare un confronto basato sull’armonia e sulla tolleranza.
Pertanto siamo disponibili ad incontrare il consigliere comunale Antonio Materdomini per poter rispondere, con la massima trasparenza che ha sempre caratterizzato il nostro operato, a ogni sua domanda in merito all’organizzazione di Festival Duni.
USO DELLA CAVA DEL SOLE. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MATERA CHIARISCE:
“L’UTILIZZO GRATUITO E’ UN MECCANISMO GIA’ ADOTTATO IN ALTRE OCCASIONI”
“La concessione gratuita della Cava del Sole non rappresenta niente di nuovo rispetto a precedenti scelte relative all’autorizzazione ad uso gratuito di contenitori culturali in favore di tante associazioni culturali e soprattutto di quelle che storicamente hanno operato e continuano ad operare in città”. Così l’amministrazione comunale risponde alle osservazioni del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini.
“Molto spesso il Comune – si chiarisce ancora – in assenza di contributi economici, corrisponde alla espresse richieste di tanti ‘volontari del mondo culturale’, mettendo a disposizione strutture e servizi. E’ il caso delle autorizzazioni all’uso di Casa Cava e dell’Auditorium del Conservatorio.
Si ricorda, da ultimo, l’uso del Parco del Castello, polemiche a parte, in occasione della Festa europea della Musica.
Peraltro, in considerazione del recente orientamento a evitare l’esproprio delle piazze del centro storico all’uso dei cittadini e a forme di utilizzo improprie, la Cava del Sole rappresenta la soluzione ideale per la sua collocazione e per la presenza di adeguati parcheggi.
E’ ovvio, infine, che ciascuna struttura, soprattutto nei casi di manifestazioni che richiamano un folto pubblico, deve essere concessa per la sicurezza delle persone, in condizioni idonee alla fruizione”
Sulla gestione della Cava del Sole interviene anche Cosimo Muscaricola, segretario cittadino PD Matera. Di seguito la nota integrale.
Siamo sicuri che il “fare cultura” a Matera sia sempre mosso da finalità nobili e sociali o, con le adeguate conoscenze, dietro ci sono motivazioni ben più materiali? Ai posteri l’ardua sentenza.
Cosimo Muscaricola, segretario cittadino PD Matera: “I cittadini devono pagare l’ingresso; allo stato attuale solo qualche consigliere ingrossa il portafoglio. Il sindaco pur di mantenere la sedia continua a dare tutto gratis con i costi che ricadono sui cittadini. Penso all’Energia elettrica, al rifacimento del terreno, alla pulizia dopo i concerti; questo è l’uomo di cultura. La città è allo sbando. Voglio ricordare che a Pompei così come altrove i concerti non sono gratuiti ma comportano il costo del biglietto, non facendo ricadere sui cittadini i costi alzando a dismisura poi le imposte comunali”.
Sulla gestione della Cava del Sole interviene anche Nicola D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente. Di seguito la nota integrale.
Nicola D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente: “Si taglia l’erba e si concede gratis il patrimonio comunale solo agli amici?”
E’ paradossale come l’ Amministrazione Comunale di Matera ci stupisca con colpi ad effetto. Abbiamo la città sporca e con l’erba infestante nei parchi, nelle strade, nei corili delle scuole e sotto ogni casa. Per il Sindaco De Ruggieri non ci sono risorse per il decoro e la salubrità ( l’erba porta parassiti e animaletti vari) dei suoi concittadini.
Ma in data 6 luglio 2016 viene fuori il colpo di scena. Con determina N° 01691/2016 del 06/07/2016 il Dirigente Lomurno affida direttamente, senza gara o selezione, lo sfalcio dell’erba nella Cava del Sole ad una ditta di Poggiorsini per 8 mila dico 8 mila euro dei nostri soldi. Già pare paradossale che un servizio ambientale non venga affidato, come dovrebbe, dal dirigente del settore ambiente, e non dal dirigente delle opere pubbliche. Ma quello che pare ancora più “sinistro” è che la motivazione della spesa e della “fretta” è l’imminenza degli eventi culturali programmati. Bene tali eventi sono i tre concerti di musica leggera, Ranieri, Gazzè e Bosso da tenersi nella Cava del Sole, arena comunale. Oltre che “eventi culturali” gli stessi sono realmente, come avviene nelle altre città, attività economiche in quanto la società che organizza incassa un lauto biglietto. Non vengono diffuse notizie circa l’affidamento per le tre serate alla società organizzatrice, e con quali oneri per la stessa. Il Sindaco dovrebbe chiarire, anche perché supporter dei tre concerti è un noto consigliere di maggioranza, perchè la società non paga un canone per l’utilizzo della Cava del Sole, e perché non ci sono garanzie fideiussorie nei confronti del Comune per danni a persone o cose. Di tutto questo non sappiamo nulla. Intanto paghiamo di tasca nostra 8 mila euro che spero siano poi addebitate in aggiunta alla stessa Società che intanto, signor Sindaco, sta già incassando i soldi della prevendita in via De Viti De Marco.
Annulli caro sindaco tutti gli atti e stabilisca il canone. Dalla Sua ha tutti gli altri comuni d’Italia. Ad esempio a Roma l’utilizzo del Circo Massimo per concerti sconta una “lauta” tariffa a favore del Comune oltre le fideiussioni di legge. In aggiunta scorra il codice dei beni culturali: troverà un articolo sulla concessione dei beni culturali a “privati” a fini commerciali. Diversamente come parametro c’è la tassa occupazione suolo pubblico o con la stessa vuol continuare a vessare solo gli esercenti con i tavolini esterni?
Non è difficile capire che c’è già un reato contabile. Non faccia finta di non capire come per la Tasi.
Nicola D’Agostino, Presidente Associazione Tutela Ambiente