Particolarmente attesa la seduta odierna del Consiglio comunale di Matera per almeno due punti all’ordine del giorno. Il primo riguardava la petizione presentata dal comitato civico “No inceneritore a Matera – Mento sul Cemento”, ai sensi dell’art. 35, comma 1, dello Statuto comunale.
Al termine di una seduta durata circa cinque ore in cui sono stati registrati numerosi interventi dei consiglieri di maggioranza e di opposizione e del sindaco Adduce il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che impegna la giunta ad accelerare sul monitoraggio ambientale previsto dal protocollo sottoscritto il 24 ottobre 2011 tra Comune, Provincia, Regione ed Ente Parco con Italcementi e accelerare sulla raccolta differenziata per evitare che si possano produrre rifiuti da incenerire. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto contrario di Manuello, Vizziello e D’Andrea. Con questo ordine del giorno il Consiglio comunale ha recepito le preoccupazioni di tutti coloro che hanno sottocritto la petizione del comitato “No inceneritore a Matera –Mento sul cemento” ma non si è espressa in maniera netta, imboccando la strada della diplomazia con un provvedimento che impegnerà nei prossimi mesi la giunta su questo tema che inevitabilmente sarà utilizzato per la campagna elettorale delle Comunali 2015. Un rischio che il governo-Adduce intende scongiurare attraverso questa presa di posizione, ma è chiaro che attendiamo anche un comunicato su quanto adottato dal Consiglio comunale da parte dei diretti interessati, i componenti del Comitato “Mentosulcemento”. Un’altra questione che ha suscitato grande interesse tra gli automobilisti è quella relativa all’avviso bonario per il ticket scaduto, sulla quale è stata presentata una mozione a firma di diversi consiglieri comunali. Anche in questo caso il Consiglio comunale ha ritenuto opportuno approvare la mozione ma la Sisas, che gestisce il servizio di parcheggi a pagamento, potrà comuque continuare ad elevare multe quando il grattino risulta scaduto perchè la decisione non è ancora operativa. Su questa vicenda è sorto un contenzioso giuridico tra Ministero e Anci e il Comune di Matera ha chiesto un parere in merito al Ministero. Pertanto bisognerà attendere una risposta in merito prima di concedere agli automobilisti di versare la differenza una volta che è scaduto il periodo di tempo per il quale è stata già pagata la sosta. Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati alla prossima seduta.
La fotogallery del Consiglio comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)