Il Partito Democratico rappresentato dal segretario cittadino Cosimo Muscaridola, il Partito Socialista rappresentato dal segretario cittadino Raffaele Tantone e dal Consigliere comunale Michele Lamacchia, la lista civica Matera Capitale rappresentata da Michele Paterino e Angelo Cotugno, i Verdi rappresentati da Giovanni Angelino e dal consigliere comunale che è confluito nel gruppo misto Angelo Bianco, il consigliere comunale della lista civica Osiamo, Angelo Tortorelli, la lista civica Popolari per Matera rappresentata da Rosa Mastrosimone e Lino Sardone, l’API Alleanza per l’Italia rappresentata da Pasquale Lionetti, la lista Stella rappresentata dal consigliere comunale Antonio Sansone, in una nota congiunta hanno inviato un documento politico al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri per “sollecitare una verifica politica al fine di ripristinare piena collegialità della gestione politica e amministrativa del Comune e per rivedere l’assetto di governo della città al fine di consentire un rinnovato e più forte impulso all’azione di governo, avente l’unico obiettivo di traguardare il 2019 nelle migliori condizioni possibili e con gli obiettivi centrati”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La situazione politica che si è determinata al comune di Matera desta molte preoccupazioni. Si registra un grave e grande ritardo nell’attuazione degli impegni che l’amministrazione ha preso rispetto alle programmate scadenze che ci separano dal 2019. Il settore dei lavori pubblici registra una serie di difficoltà che determinano un disagio evidenziato anche recentemente dalla Regione in occasione degli stati generali di Matera 2019. La gestione del bilancio lascia molto a desiderare. Sulle politiche culturali abbiamo registrato ripetuti esempi di gestione sommaria priva di programmazione e con una tendenza a privilegiare azioni poco ispirate al grande ruolo che la città riveste in termini culturali. In particolare si rileva la tendenza a organizzare iniziative prive della necessaria programmazione che finiscono per produrre soltanto una elevata spesa a carico del bilancio comunale. A meno di un anno dal grande appuntamento del 2019 occorre dare un impulso formidabile all’azione amministrativa e politica. È indispensabile adottare il Regolamento Urbanistico; inoltre occorre mettere in atto tutte le iniziative necessarie per accelerare i lavori di straordinaria manutenzione dell’intera città, finanziabili grazie ai fondi messi a disposizione dalla legge di bilancio dello Stato per il 2018.
Occorre definire altresì un programma delle opere indispensabili: un piano di decoro urbano che risolva in modo soddisfacente le varie emergenze presenti in città; uno studio dei flussi turistici che interesseranno la città nel 2019; conseguentemente uno strumento organico per l’accoglienza che consenta di organizzare un sistema di mobilità e accessibilità all’altezza delle prevedibili necessità (luoghi dell’accoglienza, parcheggi, navette per l’avvicinamento alla città, aumento delle corse da e per l’aeroporto di Bari…); una pianificazione dei luoghi in cui si svolgeranno le diverse iniziative nel 2019; redazione puntuale di criteri per l’attribuzione di incarichi di progettazione che rispondano a imparzialità e trasparenza.
Le forze politiche che si rivedono nel centro-sinistra ritengono improcrastinabile una verifica politica per ripristinare piena collegialità della gestione politica e amministrativa del Comune, di conseguenza chiedono al Sindaco De Ruggieri di rivedere l’assetto di governo della città al fine di consentire un rinnovato e più forte impulso all’azione di governo, avente l’unico obiettivo di traguardare il 2019 nelle migliori condizioni possibili e con gli obiettivi centrati.
Spero per la città che la verifica porti ad un risultato. Le enunciazioni di principio ormai non trovano più spazio. Visto il “malumore” di tutti i rappresentanti citati nel documento, non restano che due soluzioni:
1 – azzerare totalmente la giunta comunale, compreso lo staff del Sindaco;
2 – sfiduciare il Sindaco ed andare a votare.
Qualunque sia la decisione (naturalmente tra le due) sarà un modo per fare uscire questa città da una agonia che non merita. Di danni ne sono stati fatti tanti. Amministrare un comune come Matera, nei comparti nevralgici affidarsi a figure competenti in materia.
nino silecchia
Lo sfascio è sotto gli occhi di tutti i materani. Avete voglia di continuare a richiedere verifiche siete tutti corresponsabili di questo fallimento che ha quale unica soluzione il commissariamento del comune. Dovete dimettervi tutti !