L’ex assessore comunale Lucia Gaudiano in una nota spiega le ragioni delle sue dimissioni. Di seguito la nota integrale.
Avevo pensato di andare via in silenzio come in silenzio ero arrivata. Ma quando le richieste di spiegazioni da parte dei tanti operatori dei settori di competenza dell’assessorato da me guidato, dei rappresentanti delle associazioni di categoria, di alcuni esponenti del mondo politico anche della sfera regionale, dei rappresentanti del mondo dell’Università e soprattutto da parte della mia famiglia, si sono fatte sempre più insistenti, ho pensato che un chiarimento fosse dovuto. Avvalorando, così, una comunicazione schietta e diretta che da sempre mi contraddistingue.
Tornando all’inizio della storia, ai più informati non sfugge che con grande insistenza è stato richiesto il mio ingresso in Giunta in alcuni ambiti strettamente collegati alle mie competenze professionali e trasversali maturate oltre che con un titolo di studio con ben trent’anni di professione e lavoro nel tessuto produttivo della nostra bella città. Sorvolando sui tempi occorsi per valutare le competenze, ed immagino anche l’affidabilità della mia persona, per la qual cosa era stato richiesto un curriculum, sono entrata in giunta il 19 maggio del 2023. Ho cominciato a lavorare con il preciso obbiettivo di valorizzare la ricchezza della nostra terra per aumentare la nostra consapevolezza e consentire a chi, come me, ha scelto di restare o di ritornare, di proseguire agevolmente e con serenità nel difficile cammino di produrre ricchezza al Sud.
Dopo circa un anno, la stagione estiva 2024 ha portato nuovi venti nell’assetto del governo della città, quindi si è passati da una prima revoca di due assessori all’azzeramento dell’intera Giunta. Con la nomina di una quarta Giunta in cui la sottoscritta, pur avendo messo a disposizione la sua postazione, consapevole della sua posizione di assessore tecnico, si è ritrovata riconfermata come “assessore tecnico per poter portare a termine i progetti avviati”: siamo al 4 di agosto, le ferie incombono ma si riesce a pianificare ugualmente, una fitta rete di appuntamenti con gli uffici regionali per il mese di settembre.
A questo punto l’epilogo, con la medesima insistenza con cui questa storia era cominciata, mi è stato chiesto di fare un passo indietro, non era più necessario che portassi a termine i progetti avviati.
Chi mi conosce sa bene che non è mio costume interrompere qualsiasi lavoro da me avviato. Ho, infatti, profuso ogni energia per rafforzare l’Ufficio Sassi e ricostruire una sana ed affiatata squadra di lavoro tra i molteplici settori che inevitabilmente richiede la tutela dell’immenso patrimonio rappresentato dai Sassi e dal prospiciente Altopiano Murgico. Non elencherò gli obbiettivi raggiunti e soprattutto quanto immaginato e pianificato durante la stesura del Documento Unico di Programmazione, di recente approvazione.
Mi preme, però, ricordare che c’è una grande partita da giocare: si chiama ZES Cultura. La grande opportunità che essa rappresenta dipenderà dalla forza con cui la nostra città, per il tramite di amministratori autorevoli, sarà in grado di chiedere liberandosi di inutili ed infantili campanilismi.
Comprendo la logica che ha spinto il Sindaco a tale decisione, ma comprendere non vuol dire sempre condividere. La staffetta tra assessori è una possibilità quando si lavora in una squadra e ciascuno gioca il suo ruolo. Tutti noi conosciamo bene la forza delle gambe dell’ultimo frazionista, quindi sono certa che è stata fatta una scelta oculata.
Ringrazio quanti hanno voluto contare su di me e che in questi giorni mi hanno inondata con le loro attestazioni di stima. Ringrazio la mia famiglia per il supporto in questi mesi di mia totale dedizione alla città, i dipendenti delle aziende che guido per la pazienza dell’attesa, i dipendenti comunali che hanno voluto accogliere il ritmo a volte sfiancante impartito.
Un ringraziamento speciale al dott. Biagio Iosca, consigliere uscente, che mi ha voluta coinvolgere in questo percorso faticoso e totalizzante e che con lealtà ha provato a far attecchire il germe di un diverso approccio alla vita politica quale risposta ragionata ai bisogni dei cittadini.
I migliori auguri alla nuova assessora e buon lavoro a coloro che correranno l’ultima frazione per la nostra città.