Comune di Matera: “Nessun taglio della gestione commissariale ai servizi sociali”. Di seguito la nota inviata dall’Amministrazione Comunale di Matera guidata dal commissario prefettizio Raffaele Ruberto.
In relazione a talune notizie recentemente riportate dalla stampa in ambito locale, corre l’obbligo di talune precisazioni, doverose per un’obiettiva valutazione della situazione dei servizi sociali nel Comune di Matera.
Per quanto riguarda, in particolare, i servizi domiciliari, si evidenzia che nulla è mutato rispetto a quanto esistente già all’atto di insediamento dell’amministrazione commissariale.
Infatti, il 26 maggio 2024, è intervenuto il rinnovo del CCNL 2023 – 2025 delle cooperative sociali, che comporta alcuni importanti adeguamenti retributivi per il personale dei settori socio – sanitari, assistenziali ed educativi.
A seguito dell’inevitabile e conseguente maggiore imputazione degli oneri del personale sul budget assegnato, gli uffici comunali, al fine di garantire comunque la continuità di servizi così importanti, dovettero operare in maniera proporzionale una ridefinizione del monte ore assegnato alle cooperative sociali.
Questa è la situazione registrata già dieci mesi prima della gestione commissariale.
Cionondimeno, nel corso dell’esercizio finanziario, potranno essere valutate le possibili integrazioni volte a garantire maggiori servizi.
A tal fine, il fabbisogno presunto dagli uffici per tutti i servizi interessati è pari a euro 410.000 annui e a euro 1.230.000 per il piano triennale.
Tuttavia, l’attenzione di questa gestione commissariale verso il settore dei servizi sociali, parla attraverso numerosi e rilevanti provvedimenti adottati:
le risorse del Piano di contrasto alle povertà (circa euro 400.000) sono state talvolta indirizzate, non solo all’organizzazione, ma anche all’attuazione di importanti attività sociali di diretta fruizione (Pronto intervento sociale, inclusione sociale e altre attività);
sono stati aumentati, i contributi per il sostegno agli indigenti (mensa dei poveri, sostegno al pagamento delle utenze, ricovero per i senzatetto).
Quando il costo della prestazione aumenta ma il budget non segue il risultato è chiaro: meno ore di assistenza, meno cure, meno qualità del supporto. In un contesto di vulnerabilità ogni ora conta e le conseguenze possono essere irreversibili. Nessun comunicato può rimediare all’ evidente disastro, è invece molto apprezzata l’apertura a soluzioni correttive e integrative.