Mentre in città i partiti di maggioranza e opposizione giustificano il Governissimo De Ruggieri al Comune di Matera si lavora per un probabile aumento della Tari, per coprire un buco finanziario di 1 milione e 800 mila euro. E’ quanto dichiara in una nota Pio Abuisi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità. Di seguito la nota integrale.
Il reparto di lunga degenza altrimenti detto Governo dalle larghe intese del comune di Matera ha dei problemi. Non sono le poltrone che creano problemi, ce ne sono per tutti, ma la TARI.
I conti non tornano per inefficienza del noto dirigente già abusivo ed incapace di organizzare il servizio. la raccolta differenziata venne compromessa definitivamente nel 2015 che si chiuse con un misero 22,58 %,per il 2016 non ci si azzarda a fare previsioni perchè Egrib che vaglia i MUD dei singoli comuni non ha prodotto nessuna relazione, è molto probabile che i dati di Matera non siano stati forniti e vagliati così come ogni anno accade anche se siamo già a Luglio, la storia si ripete. Lo scorso anno il consiglio comunale deliberò il 2 Agosto una riduzione della TARI di 1,467 Meuro perchè il nostro dirigente aveva fatto i conti ma il pallottoliere era risultato rotto ed infatti ai cittadini non venne riconosciuto nulla perchè quello che era stato il risparmio dall’Ottobre 2015 a Marzo 2016 svanì con la diffida ad operare della piattaforma da parte della Regione e quel risparmio servi a far fronte alle maggiori spese che si ebbero nel corso dell’ anno. Il nostro per risparmiare non trovò nulla di meglio che sovrabbancare convinto di farla franca così come era accaduto con le 53 mila tonn. che ancora giacciono in discarica ed è per questo che siamo in infrazione comunitaria ed il costo della bonifica ad andare bene sarà di 6,5 Meuro. La Regione per venire incontro malgrado la cattiva gestione autorizzò che il sovrabbanco venisse trattato in loco ed avviato ad impianti esterni per le successive lavorazioni. Quello che sembrava essere un lavoro di qualche giorno , tanto è che l’autorizzazione provvisoria scadeva il 29 Marzo 2017- 157 giorni lavorativi- ha richiesto oltre 10 mesi e solo in questi giorni la piattaforma ha ripreso a lavorare i rifiuti prodotti giornalmente. S pensi che la lavorazione del sovrabbanco si era esaurita oltre un mese fa ma poi c’era da eliminare il percolato, l’acqua presente nel noto laghetto, stimato in 7500 mc. ed invece di attrezzarsi con un impianto mobile dal costo per il trattamento di scarso 20 euro a tonn ha preferito il solito emungimento ed invio ad impianto autorizzato per la lavorazione per un costo di 45 euro a tonn. Una maggiore spesa pari a circa 200 mila euro. Neppure la ripresa dell’attività, alla buon ora, ed il risparmio di 5.600 euro al giorno da oggi fino alla fine del anno è servita a colmare il buco che è di 1,8 Meuro, pari al 20% circa del costo totale. 300 mila saranno attinti dai fondi comunali ed anche questo potrebbe essere irregolare perchè i costi connessi alla gestione dei rifiuti si finanziano con la TARI e per il resto si spera nell’intervento della Regione che ha il Bancomat esaurito perchè per il 2017 vi è stato un taglio di fondi di 52 Meuro. E’ molto probabile che l’incremento dei costi vada a gravare nelle tasche dei cittadini che vedranno lievitare di circa il 20% le loro cartelle esattoriali. E’ tutto normale questo, non si fa prima a rimuovere il dirigente poco capace?
Pio Abuisi, Associazione Ambiente e Legalità
Ci manca anche questo! infatti dopo l’aumento vertiginoso dei passi carrabili ora anche la Tari. Ma io ricordo che in campagna elettorale avevano dichiarato che nel loro quinquennio nessun aumento ci sarebbe stato.
Pasquale Fontana