Nino Sangerardi: “Circa 19 milioni di euro impignorabili al Comune di Matera”. Di seguito la nota integrale.
La cifra non pignorabile al Comune della Città dei Sassi è pari a 18.920.000,00 euro e riguarda il semestre luglio-dicembre 2021.
In dettaglio la Giunta municipale ha dichiarato non soggetti a esecuzione forzata questi importi:
-stipendi personale 3.500.000,00 euro
-oneri riflessi 1.000.000,00
-servizi connessi agli Organi istituzionali 600.000,00
-servizi di Amministrazione generale 2.450.000,00
-servizi Polizia locale 700.000,00
-servizi di istruzione primaria e secondaria 980.000,00
-servizi cimiteriali 40.000,00
-servizi Nettezza urbana 5.000.000,00
-servizi illuminazione pubblica e viabilità 2.900.000,00
-mutui 1.7000.000,00.
Una procedura stabilita con Decreto Legge n.267/2000 che,tra l’altro, enuncia ”.. che non sono ammesse procedure di esecuzione e espropriazione forzate nei confronti degli Enti locali presso soggetti diversi dai rispettivi tesorieri. Gli atti esecutivi eventualmente intrapresi non determinano vincoli sui beni oggetti del procedimento espropriativi”.
La Corte Costituzionale con sentenza n.211/2003 ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 159 decreto Legge 267/2000 (testo unico delle Leggi ordinamento Enti locali) nella parte in cui non prevede che la impignorabilità delle somme destinate ai fini indicati nel Comma 2 non operi qualora,dopo l’azione dell’Organo esecutivo della deliberazione semestrale di preventiva quantificazione delle cifre spettanti alle suddette finalità e la conseguente notificazione di essa al soggetto tesoriere dell’Ente locale,siano emessi mandati a titoli diversi da quelli vincolati, senza seguire l’ordine cronologico delle fatture così come pervenute per il pagamento o, se non è prescritta fattura,delle deliberazioni di impegno da parte dell’Ente pubblico medesimo.
Il provvedimento approvato da sindaco e assessori comunali è stato notificato alla Banca Popolare Pugliese, tesoriere del Municipio materano.