Ancora una volta, l’Amministrazione Comunale di Melfi ed il Consiglio Comunale si sono mostrati sensibili alla tutela dei diritti umani approvando all’unanimità un ordine del giorno in favore dell’attivista e ricercatore egiziano Patrick Zaki, arrestato ed imprigionato il 7 febbraio scorso in Egitto, senza aver ricevuto un giusto processo e senza essersi macchiato di alcun crimine.
Patrick, studente dell’Università di Bologna, ama l’Italia e non vede l’ora di tornare a Bologna dai suoi amici e dai suoi professori, come si evince dalle lettere che frequentemente invia dal carcere.
L’ordine del giorno è stato approvato su sollecitazione dei Giovani Democratici di Melfi che, assieme ad Amnesty International Potenza, l’Unione degli Studenti di Melfi, il Presidio di Libera – Vulture Melfese, la Camera del Lavoro di Melfi e l’ANPI sez. di Melfi, avevano presentato una mozione al Consiglio Comunale.
Il Comune di Melfi si è impegnato a
• sollecitare il governo a predisporre azioni concrete sotto il profilo diplomatico e delle relazioni internazionali per dimostrare la propria contrarietà alla condotta posta in essere dal governo egiziano ed a lavorare con maggiore risolutezza, affiancandosi a tutte le istituzioni, per ottenere la liberazione di Zaki.
• porre in essere ogni azione utile per dimostrare lo spirito solidaristico che caratterizza l’ente Comune di Melfi sui temi della libertà. Il Consiglio, la Giunta ed il Sindaco si impegnano a stretto giro a dimostrare, attraverso azioni concrete, la solidarietà e la vicinanza della Comunità melfitana ai valori di libertà che devono contraddistinguere la nostra società.
Come Giovani Democratici di Melfi, facendoci portavoce delle altre associazioni firmatarie, ringraziamo il Consiglio Comunale, la Giunta ed il Sindaco Livio Valvano per la sensibilità dimostrata ed auspichiamo, in tempi brevi, di poter porre in essere azioni concrete volte al raggiungimento del nostro obiettivo finale: la liberazione definitiva di Patrick Zaki.