Comune di Nova Siri da due mesi senza dirigente, l’Amministrazione Comunale di Nova Siri replica a “Patto per Nova Siri”. Di seguito la nota integrale e quella di “Patto per Nova Siri” già pubblicata dalla nostra redazione.
Riapparire sotto mutate vesti, ossia ripartire da dove c’eravamo lasciati. E’ veramente noioso dover ritornare a dare spiegazioni sempre sulle stesse cose. E’ l’ennesima richiesta della minoranza in merito all’utilizzo del dirigente dell’Ufficio tecnico, ing. Dicandia (ndr – Dirigente del Comune di Irsina), anche questa sempre ampiamente e prontamente riscontrata. Come già chiarito nel passato, l’ing. Dicandia è utilizzato dal Comune di Nova Siri in ossequio alle disposizioni previste a tale scopo dalla legge e dalle norme contrattuali del comparto. Sarebbe inutile stare a ripeterle, ma siamo costretti a doverci ritornare quantomeno per rinfrescare la memoria agli interroganti e anche ai cittadini. L’ing. Dicandia è utilizzato nel nostro Comune sin dall’anno 2016, a seguito delle dimissioni volontarie dei precedenti responsabili di Settore, architetto Domenico Suanno e ing. Arianna Loffreno. Altro dipendente assegnato al settore tecnico di categoria D è stato autorizzato ad usufruire dell’aspettativa elettorale e, lo stesso, dall’1.8.2019 sarà collocato in quiescienza. Infine un ulteriore dipendente di Categoria D non ha i requisiti di studio e professionali per ricevere l’incarico di Responsabile del settore tecnico Attualmente le funzioni vengono espletate dal segretario comunale, che ringraziamo per il sovraccarico di lavoro e di responsabilità. La minoranza invece cosa fa? Invoca l’intervento della Corte dei conti per “sanzionare” il Comune per il risparmio di spesa che ha realizzato nel periodo di vacanza e di sostituzione. Senza dimenticare i risparmi ottenuti dal pensionamento del comandante dei vigili, anch’esso degnamente sostituito dal segretario comunale da più anni. Nel merito della vacanza del titolare dell’ufficio tecnico, diciamo che il disagio per i cittadini è stato fortemente mitigato perché gli atti istruiti dagli uffici e firmati dal sostituto, vengono regolarmente licenziati. Il gruppo di minoranza, continuazione politica del precedente gruppo consiliare, anche per la presenza di due autorevoli esponenti, si arrocca sempre sulle stesse posizioni e problematiche di lana caprina. Il Sindaco e la sua maggioranza sono sereni e soddisfatti del loro operato perché premiati dalla stragrande maggioranza dei cittadini novasiresi che non hanno invece premiato la politica della denuncia e degli esposti, penalizzando fortemente gli autori. Tanto è vero che gli stessi non hanno avuto neppure il coraggio di una candidatura diretta a Sindaco, e hanno invece pescato in altri lidi. La maggioranza prosegue nella linea tracciata e condivisa dai cittadini di Nova Siri con il voto amministrativo e spera che la condotta della minoranza, sia direttamente proporzionale allo scarso risultato ottenuto e al forte divario di consenso conseguito rispetto a quello della maggioranza.
Comune di Nova Siri da due mesi senza dirigente, Patto per Nova Siri scrive al Prefetto di Matera
Comune di Nova Siri da due mesi senza dirigente, opposizioni scrivono al Prefetto di Matera. Di seguito la nota inviata dalla lista civica Patto per Nova Siri.
Da circa due mesi il settore tecnico del Comune di Nova Siri è privo del suo dirigente. L’ingegnere Dicandia, dipendente e dirigente del Comune di Irsina, che ha ricoperto tale carica dall’agosto 2016 sino al 26 maggio 2019 ad oggi non è stato ancora riconfermato dall’amministrazione Stigliano alla guida del settore tecnico.
Come mai un importante e strategico settore amministrativo come quello “tecnico” è da due mesi privo del suo responsabile? A nome di quale dirigente ed in ragione di quale potere sostitutivo si stanno licenziando gli atti e i provvedimenti amministrativi nel Comune di Nova Siri?
Da una verifica sugli atti amministrativi, pubblicati sull’albo on-line dell’ente, risulta che in molti casi i provvedimenti licenziati, seppur firmati dal segretario comunale in ottemperanza al potere sostitutivo attribuitogli dalla legge, riportano come responsabile di settore ancora il “decaduto” dirigente esterno.
Oppure come nel caso di una procedura di gara i cui documenti sono stati firmati dal responsabile di un altro settore (n.d.r. quello finanziario) senza il necessario provvedimento sindacale di conferimento dei poteri sostitutivi. Poteva il dirigente del settore finanziario licenziare e sovraintendere ad una procedura di gara relativa ad altro settore?
O ancora, come in occasione della deliberazione consiliare relativa all’assestamento generale di bilancio (esercizio 2019/2021) dove i consiglieri di minoranza hanno segnalato come l’attestazione di un settore era priva di ogni riferimento all’organo che l’aveva emanata.
Per queste ragioni, proseguono i consiglieri, ci siamo determinati ad interessare della questione il Prefetto dott. Demetrio Martino affinchè vengano avviati gli opportuni controlli sull’operato amministrativo della giunta Stigliano.
Siamo preoccupati, proseguono, che l’assenza del responsabile di settore, oltre che a non garantire la legittimità degli atti sotto un profilo prettamente tecnico-giuridico, possa creare disservizi e inefficienze alla collettività. Diverse sono le segnalazioni, anche di tecnici e professionisti, di pratiche inevase e giacenti presso gli uffici comunali.
Poi c’è la questione della scelta di ricorrere al dirigente esterno sulla quale l’opposizione incalza: Riteniamo che il Sindaco Stigliano nella scelta del dirigente non possa ignorare che all’interno della pianta organica vi siano elevate professionalità capaci di ricoprire tale carica e che la volontà di ricorrere a personale esterno sia oltre che inopportuna anche illegittima, stando a quanto ha statuito con una recente sentenza la Corte dei Conti Basilicata (n. 21 del 20 maggio 2019) che ha condannato per danno erariale il Sindaco di un comune lucano e la sua giunta per aver utilizzato personale “esterno” alla guida di un settore comunale, pur in presenza di adeguate professionalità all’interno della pianta organica.
Che sia stata proprio la recente sentenza della magistratura contabile a scombussolare i piani e le “certezze” del sindaco Stigliano? Se così fosse il problema non riguarderebbe solo la futura riorganizzazione degli uffici comunali ma si aprirebbe uno squarcio su come è stata gestita la “questione personale” nella passata amministrazione.