In seguito alla pubblicazione sul sito internet Arpab.it dei risultati delle analisi eseguite su campione prelevato allo scarico dell’Impianto Tecnoparco Valbasento in data 8 giugno 2016 dall’Ufficio Suolo e Rifiuti del Dipartimento Provinciale di Matera, in cui è stato rilevato che lo scarico non è conforme rispetto alla concentrazione dei solventi organici aromatici (1,69 mg/l a fronte di un limite di legge di 0,2 mg/l), il Comune di Pisticci ha provveduto immediatamente ad aprire un confronto con gli uffici competenti in virtù di quanto previsto dal D.Lgs 152\2006 – Norme in materia ambientale e ss.mm.ii – e dal Capo I della Legge 4 Marzo 2014 n. 46: “In caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie, ferma restando l’applicazione delle sanzioni e delle misure di sicurezza previste dalla legge, l’autorità competente deve intervenire tempestivamente modulando la sua azione a seconda della gravità dell’infrazione – spiega l’Assessore all’Ambiente Salvatore De Angelis – Nello specifico, le autorità competenti dovrebbero procedere alla formale diffida o assegnando un termine entro cui devono essere applicate tutte le appropriate misure per ripristinare una situazione di legalità o procedere alla sospensione dell’attività per un tempo determinato. Inoltre la legge prevede addirittura la possibilità che venga revocata l’autorizzazione e si proceda alla chiusura dell’installazione, qualora si registri il mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo per l’ambiente. Di fronte alle previsioni di legge e in seguito ad una nuova pubblicazione di dati già noti, affrontati in Consiglio Comunale e in alcuni comunicati stampa dal nostro ente e portati a conoscenza degli organi di pubblica sicurezza nei mesi scorsi, l’Amministrazione Comunale di Pisticci vuole conoscere urgentemente quali azioni saranno intraprese. Le analisi su campione prelevato allo scarico dell’Impianto Tecnoparco Valbasento sono eseguite con cadenza semestrale: tuttavia, trattandosi di una grave anomalia, abbiamo chiesto al Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata che venga eseguita con massima urgenza un’ulteriore analisi che possa indicare se l’inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie possa ritenersi superata o se la violazione è reiterata. Agli organi di controllo abbiamo sottolineato più volte che siamo disposti a prendere in considerazione anche misure forti, mirate alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia della salute dei cittadini. Attendiamo riscontri positivi e nuove analisi, altrimenti ci appelleremo alla legge in materia ambientale e al principio di precauzione sancito a livello comunitario”.
Il Sindaco Viviana Verri spiega le attività intraprese dall’Amministrazione Comunale sulla questione Tecnoparco: “La Regione non ha ancora convocato la Conferenza dei Servizi sul rinnovo dell’AIA di Tecnoparco: per non farci cogliere impreparati, in queste settimane abbiamo predisposto una bozza di delibera che contiamo di condividere nel prossimo consiglio comunale aperto con le altre forze politiche, con i sindaci della Valbasento e le associazioni del territorio in modo che il nostro ente possa esprimere una posizione concreta, unitaria e realistica su una questione così importante per Pisticci e per i Comuni limitrofi”.
Nov 03