Giuseppe Maiuri, Capogruppo consiliare di Policoro Futura: “Ancora una volta il primo cittadino si erge arbitrariamente al di sopra della massima assise cittadina”. Di seguito la nota integrale.
Il Consiglio comunale, a Policoro, è un organismo inutile. Questo è quanto si può concludere a margine dell’ultima seduta consiliare e dalla completa disapplicazione della Mozione, deliberata a maggioranza in una precedente adunanza, avente ad oggetto il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani e dei servizi opzionali resi dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese subentrato alla fallita Tradeco, lo scorso Novembre, nella città di Policoro.
Mascia stava andando a casa per questo motivo ma ancora non ha imparato la lezione.
O il sindaco si è circondato di “cattivi suggeritori” o l’arroganza politica ha davvero eletto residenza a Palazzo d’Ercole.
Accade che: Nella seduta di consiglio di Lunedì 20 Maggio, chiesta dal sottoscritto capogruppo consiliare e dal collega Di Pierri per discutere delle gravi inadempienze nella resa del servizio rispetto al disciplinare tecnico prestazionale, la Giunta, sindaco prima e suo Vice poi, presentando al consiglio ed alla Città i contenuti della modifica contrattuale allegata alla seconda ordinanza contingibile ed urgente di affidamento del servizio dei rifiuti, hanno inteso trasgredire completamente l’indirizzo politico e programmatico dettato dal consiglio comunale ed a cui la Giunta avrebbe dovuto inevitabilmente attenersi.
L’amministrazione comunale si è arrogata il diritto di riaffidare il servizio più importante e costoso per il comune di Policoro, non solo a mezzo seconda ordinanza sindacale, non solo disattendendo pienamente l’indirizzo del consiglio comunale, ma addirittura violando gli stessi principi cardine che ne legittimavano gli atti prodotti e sottoscritti dallo stesso sindaco. Con la modifica contrattuale avvenuta, infatti, viene meno il principio cardine sulla quale la stessa ordinanza sindacale poneva le sue fondamenta, ossia il presupposto vincolante riassunto nella formula “agli stessi patti e condizioni del precedente gestore”.
La rivisitazione, iniqua, inspiegabile e non motivata negli atti, produrrà un danno economico ai contribuenti, residenti e non, aventi immobili di proprietà nel comune di Policoro.
Le motivazioni che fino a tutto il Marzo 2019 avevano consentito all’Ente di sanzionare il gestore per le gravi inadempienze vengono con un colpo di mano interamente depennate. La disapplicazione delle clausole contrattuali che fino a ieri consentivano ai tecnici comunali di eccepire la gestione del servizio scrivendo testalmente “comportare un ingiustificato arricchimento dell’I.A a danno della comunità” oggi, come per magia, vengono interamente spazzate via e sanate con le avvenute modifiche contrattuali.
Perfettamente in sanatoria alle numerose sanzioni erogate dal marzo 2018 all’aprile 2019, un qualche abile sarto ha inteso cucire addosso e su misura al gestore del servizio le integrazioni alle condizioni contrattuali, soprattutto nella sezione “caratteristiche dei mezzi da utilizzare” che in variazione al contratto non dovranno più essere necessariamente omologati.
Mascia e la sua squadra, con le modifiche contrattuali avvenute, produrranno danni importanti alla comunità policorese. Le minoranze consiliari, in tale scenario, valuteranno la possibilità di interessare i competenti superiori organi al fine di accertarne l’azione di governo.