Antonio Molinari, consigliere comunale di Pomarico del movimento “Alternativa Comunitaria”, in una nota contesta le scelte dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mancini relative all’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio avvenuta nell’ultima seduta del consiglio comunale. Di seguito la nota integale.
Un Consiglio Comunale convocato appositamente alla vigilia di ferragosto dal “Grande Centro Benedettiano”, perché nessuno potesse parteciparvi e sentire i tantissimi rilievi delle opposizioni sull’argomento, come già in precedenza Alternativa Comunitaria ha votato contro,voto contrario ancheda parte dei “Moderati”, da far rilevare l’assenza dei due consiglieri di “Pomarico al Centro”, che dal loro insediamento, hanno sempre apertamente dimostrato appoggio incondizionato alla maggioranza residuale dell’ei fu Centro-sinistra Pomarico (numericamente ridimensionato dall’abbandono dei consiglieri Molinari A. e Giuliva R. passati nel volgere di pochi mesi dal loro insediamento all’opposizione, per via di vistose inadempienze programmatiche da parte della maggioranza).
Gli enti locali, entro il 31 lugliosono chiamati ad adottare la deliberazione consiliare volta “a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio” (ma i nostri amministratori sono sempre perennemente in ritardo, tanto da dissuadere e stancare persino il Prefetto ad emettere l’ennesima diffida prefettizia per non aver rispettato il termine perentorio di convocazione).
Una corretta gestione dell’ente locale richiede di difendere gli equilibri di bilancio al fine di prevenire e scongiurare eventuali situazioni di dissesto o situazioni deficitarie.
Al fine di monitorare l’andamento completo della gestione, dal punto di vista del mantenimento nel tempo del proprio equilibrio economico-finanziario, gli enti locali devono attestarerealmente il rispetto del principio del pareggio di bilancio e di tutti gli equilibri a cui il bilancio è sottoposto.
In caso di accertamento negativo, comeavrebbe dovuto essere nello specifico per il comune di Pomarico, per via dell’ arci nota presenza di una montagna debitoria di ogni genereche viaggia nientemeno intorno ai 5 milioni di euro, (come facilmente verificabile da documenti ufficialidi un censimento redatto dall’ufficio legale e del contenzioso, e dai residui attivi e passivi del rendiconto 2016, che oggi per ragioni opportunistiche,pur di sopravvivere dimenticano con attestazioni molto discutibili), invece vista la situazione deficitaria dell’ente, responsabilmente avrebberodovuto proporciurgentemente di adottare, contestualmente:
a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio perché i dati della gestione finanziaria a nostro avviso fanno prevederematerialmente un disavanzo di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza di cassa, ovvero della gestione dei residui ( voglio ricordare che nel 2015/2016/2017sono state pagatepochissime bollette delle varie utenze riferite al suddetto periodoe ammontanti ad un importo intorno ai600.000 euro);
b) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione,considerando che siamo in presenza ad oggi di una minore riscossione dei tributilocali(TARI, IMU e altro), pari ad un importo di svariate centinaia dimigliaia di euro,che in assenza di iniziative immediate di recupero, ad oggi mai intraprese, comporteranno gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui.
Siamo all’inverosimile, il provvedimento del rispetto degli equilibri del bilancio propinatoci e irresponsabilmente approvato, costituisce veramente un’ offesa all’intelligenza di tutta la collettività.
Il responsabile del servizio finanziario, inoltre, nel sottoscrivere il parere di regolarità contabile avrebbe dovuto valutare seriamente l’incidenza dei riflessi diretti e indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente, in quanto vi sono come già detto contenziosi di notevole entità e tantissime posizioni debitorie che prima o poi comporterannoda un momento all’altro disastri catastrofici al nostro ente .
Per le ragioni esposte,l’accertamento del responsabile finanziario, avrebbe dovuto concludersi con un parere negativo della verifica degli equilibri e ovvia comunicazione al consiglio comunale, che entro 30 giorni avrebbe dovuto adottare i provvedimenti necessari per il ripiano dello squilibrio, che nei fatti è già in atto.
Sulla proposta di deliberazione relativa alla verifica degli equilibri, il parere del Revisore Unico,in alcune parti coincide con quanto sostenuto da noi, soprattutto quando prende atto che alla proposta della delibera, non sono stati allegati i seguenti documenti:
1. la relazione dei responsabili di settore sull’andamento delle entrate;
2. la dichiarazione dei responsabili dei servizi e del responsabile del servizio finanziario attestante che non si profilano variazioni sostanziali nella già elevatissima consistenza dei residui attivi e passivi, rispetto alle determinazioni effettuate all’atto dell’approvazione del rendiconto 2016(residui attivi totali = 2.759.549,36 euro, residui passivitotali = 2.324.214,02 euro);
3. la dimostrazione che il fondo crediti di dubbia esigibiltà accantonato nel risultato di amministrazione sia ancora adeguato in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui.
il Revisore Unico, nonostante tutto, conclude che dagli atti non sono stati segnalati debiti fuori bilancio e situazioni che possono generare squilibrio di parte corrente e/o capitale, di competenza e/o nella gestione dei residui, e lavandosene le mani esprime parere favorevole alle deliberazioni di variazione e al rispetto degli equilibri del bilancio 2017/2019 in considerazione diquanto attestato enon segnalato dai vari responsabili di settore .
Alternativa Comunitaria, per tutte le motivazioni riportate, oltre ad aver espresso voto contrario sulla deliberazione per la salvaguardia degli equilibri del bilancio 2017/2019, nel contempo intravede con grande preoccupazione, ripercussioni negative che un simile atto nell’immediato potrebbe arrecare al nostro ente e ai cittadini tutti sotto il profilo finanziario.