Bonus 600 euro richiesto dall’assessore regionale Marika Padula, precisazioni di Beneventi, Di Giuseppe e Rotunno (Consiglieri comunali Idea-Cambiamo al Comune di Potenza). Di seguito la nota integrale.
“In merito alla vicenda del bonus dei 600 euro che ha visto coinvolta l’Assessore alle Pari opportunità Marika Padula, espressione del gruppo politico IdeA-Cambiamo, balzata recentemente all’attenzione della pubblica opinione, al fine di fare chiarezza sulle tante illazioni lette sui giornali, questo gruppo Consiliare ritiene opportuno esprimere la propria posizione.
In questi giorni – spiegano i tre consiglieri, Beneventi, Di Giuseppe e Rotunno – abbiamo assistito ad una campagna giornalistica senza precedenti, su quanto accaduto sono stati pubblicati articoli basati su dichiarazioni a noi attribuite e mai rilasciate.
Le parole usate – continuano i tre Consiglieri- per “descrivere” l’atmosfera di tensione tra i membri del nostro partito non riflettono lo stato dei fatti e le formali smentite, ignorate dai giornali, fatte dal Consigliere Di Giuseppe rispetto ai toni e alle parole che sulla vicenda i giornali hanno voluto attribuigli, non hanno sortito l’effetto di chiarire il punto.
I componenti di questo gruppo consiliare eletti in IDeA ritengono che la politica vada esercitata nelle sedi deputate, siano esse di partito o di coalizione, e non agita attraverso il clamore di dichiarazioni, spesso avventate, sui social o sui giornali.
La polemica che si è aperta sul clamore del bonus dei 600 euro, non stupisce, appare come il classico cliché che etichetta gli italiani come un popolo di “furbetti ” ed è reso ancor più imbarazzante dall’incapacità di ammettere un errore, magari dovuto all’inesperienza, adducendo giustificazioni e scuse poco plausibili per sminuire la gravità sul piano etico delle scelte compiute, fortemente dissonanti dal sentire comune di questo gruppo consiliare.
Dopo un confronto serrato all’interno del partito e dopo aver reso noto ai vertici dello stesso – aggiungono i Componenti del Gruppo Idea-Cambiamo- di non poter soprassedere da una netta presa di distanza dalla condotta e dalla mancanza di senso di responsabilità mostrato da chi dovrebbe rappresentarci nella Giunta, abbiamo notificato prima al partito e poi, formalmente, al Sindaco Guarente la nostra disapprovazione e la nostra volontà di segnare una precisa e chiara cesura rispetto a quanto accaduto ribadendo che l’Assessora Padula non rappresenta più politicamente il Gruppo Consiliare IDeA-Cambiamo.
In attesa che la politica torni ad essere la protagonista del dibattito – concludono i Consiglieri- e che ciò avvenga nelle sedi deputate, attendendo che, finalmente, venga convocata una riunione di coalizione in cui ci si possa serenamente confrontare e giungere ad una sintesi, ci dissociamo da qualsiasi polemica possa essere ulteriormente alimentata sui social o sulla stampa”.
In merito alla riscossione del bonus, richiesto anche dall’assessora allo sport del Comune di Potenza in quota Lega, l’avvocato Patrizia Guma, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Potenza, Marika Padula ha rivendicato con orgoglio la scelta di richiedere i 600 euro all’Inps su facebook: “Sono una Partita Iva e ne sono orgogliosa – scrive su Facebook – rischio in proprio, non ho un posto fisso. Faccio politica per passione e non ho alcuna intenzione di diventare una professionista della politica. Esercito la responsabilità ogni giorno e, responsabilmente, rivendico la mia scelta. Chi sta sul territorio con una propria attività e vuole rimanerci con dignità, in altri Paesi non ha avuto bisogno di fare domande, ha ricevuto contributi direttamente sul conto corrente. Non sono disposta a partecipare a questa fiera dell’ipocrisia”.