Gruppo di Maggioranza del Movimento 5 Stelle: “L’opposizione di Venosa: tra falsità e fatalismo, zero proposte concrete”. Di seguito la nota integrale.
Venosa (PZ) – Comprendiamo l’esigenza della “critica politica a prescindere”, ma non possiamo accettare le falsità scritte dal Gruppo consiliare di opposizione “Venosa duemilaventiquattro”.
Partiamo dalla prima: “dopo due anni di chiusura dell’asilo nido…”. Nel nostro primo anno di insediamento, ovvero durante l’anno scolastico 2019/2020, l’asilo è rimasto regolarmente aperto, fino alle chiusure nazionali dovute alla pandemia.Certo, era da anni che si perpetrava una situazione davvero paradossale: rispetto ad una capienza di circa 25 bambini, il nido comunale riusciva ad accoglierne sempre meno (addirittura soltanto 6, nell’ultimo periodo) e questo a causa di carenza di personale (tra trasferimenti in altri uffici e pensionamenti).
Per far fronte alle spese, nella passata Amministrazione, ci fu anche un temporaneo aumento dei costi della retta, a bando ormai chiuso e ad anno scolastico avviato!
Visti i numeri irrisori, quindi, la nostra decisione di tenere chiuso il nido, nell’anno scolastico 2020/2021, veniva assunta essenzialmente per questo motivo:assegnare temporaneamente lastruttura all’Istituto Comprensivo “Carlo Gesualdo da Venosa”, affinché venissero utilizzati tutti gli ambienti necessari (messi a disposizione dell’attigua scuola dell’infanzia), aumentando così spazi e distanze per ogni attività (mensa inclusa), in ottemperanza alle norme anti Covid.
In seguito, durante la scrittura del bilancio, ci si è resi conto che la capacità assunzionale dell’Ente risente fortemente di un bilancio, cha fatica a garantire la stabilità degli equilibri, proprio a causa delle sue spese più significative: costo del personale e spese relative all’elevato indebitamento.
In ogni Area, in ogni Ufficio si avverte l’esigenza di assumere, ma il piano delle nuove assunzioni doveva rispondere in primis a rimpinguare quegli Uffici che “muovono il funzionamento della macchina” amministrativa e quindi dell’intera città.
Nell’attesa di vedere prender forma e quindi applicare tutto ciò che prevede nei prossimi anni il PNRR, abbiamo deciso di dare in locazione la struttura, vincolandone l’utilizzo ad asilo nido.
E arriviamo alla seconda falsità:“Questa amministrazione vorrebbe solo fare cassa con il bando e non realmente rendere un servizio alla comunità.”
Comprendiamo l’opportunità di una “lettura selettiva”, ma che fine ha fatto l’onestà intellettuale…?
Vediamo evidenziare sui social dei capoversi della delibera, ma non quello con cui si specifica, a chiare lettere, che i proventi del fitto (circa 10.000€/anno) saranno concessi sotto forma di contributo alle famiglie in difficoltà. E questi contributi, in aggiunta al bonus asilo nido, elargito dal governo già da diversi anni, aiuterebbero e molto nel pagamento della retta.
Insomma, comprendiamo la demagogia e l’affannosa continua ricerca di consensi, che in tempi di crisi raccoglie tanti proseliti, ma invitiamo l’opposizione a studiare e ad approfondire sia il reale bilancio, sia le delibere che approviamo.
Il libro dei sogni, sappiamo scriverlo tutti!Agli amministratori, invece, spetta la responsabilità di adottare decisioni importanti, che facciano trovare il nostro Comune pronto ad utilizzare quelle ingenti risorse, che saranno messe a disposizione degli enti locali (40% del totale) con la programmazione contenuta nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A tale appuntamento dobbiamo arrivare con un bilancio forte e con nuovo Personale negli Uffici dedicati, se vogliamo essere pienamente efficienti ed efficaci nelle risposte che dobbiamo alla comunità.