L’organismo, presieduto da Cariello, ha esaminato proposte di legge sulla gestione dei beni delle sopresse Comunità montane e sul funzionamento delle Unioni dei Comuni. Auditi dirigente Tramutoli, presidente Assostampa Oliveto e consigliere Fnsi Lutrelli
Audizione in prima Commissione consiliare (Affari istituzionali), presieduta da Pasquale Cariello (Lega), del dirigente dell’ufficio Provveditorato e Patrimonio della Regione Basilicata, Mariano Tramutoli, sulla proposta di legge, d’iniziativa dei consiglieri Luca Braia (Iv) e Roberto Cifarelli (Pd) che detta integrazioni all’articolo 47 della legge regionale n. 26 de 18/8/2014 sulla gestione delle infrastrutture e dei beni immobili delle soppresse Comuità montane.
“Una proposta di legge che, come si legge nella relazione, nasce dall’esigenza di accelerare il processo di liquidazione delle soppresse Comuità montane. Da qui l’esigenza di offrire ai commissari liquidatori più opzioni nella individuazione degli enti pubblici a cui trasferire I beni immobili e le infrastrutture”. L’integrazione è stata concepita prevedendo la possibilità di “trasferire la proprietà degli immobili con valenza locale anche alla Regione, previa verifica preventiva ammnistrativa e finariaria, oppure, in assenza delle Unioni di Comuni, ai Comuni su cui sono ubicati beni e infrastrutture, con priorità per quelli dove insiste il bene, a condizione che le amministrazioni comunali che facevano parte delle disciolte comunità montane esprimano il parere favorevole”. Una modifica- hanno sottolineato Braia e Cifarelli- che, considerata l’assenza o la non piena funzionalità delle unioni dei Comuni sul territorio, diventa uno strumento operativo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio pubblico. Un patrimonio molto vario che rischia di restare immobile, fatto di proprietà di un certo interesse in alcuni casi e in altri di beni non vendibili perché non hanno un mercato.
Analisi confermata dal dirigenteTramutoli che haparlato del patrimonio delle soppresse Comunità montane, definendolo multiforme con svariate infrastrutture e numerosi beni immobili, dalle strade ad esempio alle discoteche,“beni chepotremmo ritrovarci sul bilancio regionale”. Per Tramutoli con la proposta di legge si offre una soluzione ai tanti problemi che si trovano a vivere i commisari liquidatori. La pdl è stata valutata positivamente dai consiglieri Bellettieri e Acito (Fi) che però hanno espresso la necessità, prima di procedere all’approvazione, di avere un quadro esatto del patrimonio esistente. Da qui la comunicazione del presidente Cariello di audire, la prossima settimana, il dirigente Emilio Libutti, nella sua precedente veste di dirigente dell’Ufficio Autonomie locali della Regione Basilicata.
La commissione ha, poi, iniziato l’esame abbinato di propose di legge riguardanti il tema delle Unioni dei Comuni. Tre gli strumenti legislativi, quella del consigliere Pittella “Contributo per il funzionamento delle Unioni dei Comuni dela Basilicata”, quella d’iniziativa di Acito, Cariello, Bellettieri e Piro, con emendamento di Polese che detta modifiche all’articolo 10 della legge regionale 23/2018 “F.U.A.L. e fondo per le Unioni e le fusioni dei Comuni e l’altra, d’iniziativa dei consiglieri Acito, Piro e Bellettieri recante “Modifiche e integrazioni alla L.R. 23/2018 – Istituzioni del Fondo Unico Autonomie locali – F.U.A.L.”. Trattandosi di proposte di legge sullo stesso argomento, il presidente Cariello ha proposto ai commissiari di procedere con la stesura di un testo unificato. Proposta accolta favorevolmente da tutti i consiglieri presenti con la sollecitazione del consigliere Acito di procedere celermente “affinchè quella che può essere una reale opportunità per i Comuni parta il più presto possibile”.
In apertura di seduta si è tenuta l’audizione del presidente dell’Associazione della stampa della Regione Basilicata, Angelo Oliveto, e del consigliere nazionale della Federazione Nazionale della della Stampa Italiana, Pierantonio Lutrelli,sulla legge 150 del 7 giugno del 2000, riguardante la “Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, ha dato il via ai lavori della prima Commissione consialire di oggi.
Lutrelli ha parlato di “disapplicazione della legge 150 in gran parte del territorio italiano e, in particolare, in Basilicata, dove molti Comuni per carenza di fondi non hanno colto i dettami della legge, dando vita, in alcuni casi, a discutibili improvvisazioni, con servizi di comunicazione e informazione scollegati e poco funzionali. Aspetto che, in questo periodo emergenziale dovuto al Coronavirus, balza ancor più all’occhio”. Da qui la proposta di audire l’Anci affinchè si possano individuare soluzioni positive utilizzando per quei Comuni in difficoltà economiche la formula dei Consorzi.
Il presidente dell’Associazione della stampa della Basilicata, Angelo Oliveto, ha ribadito l’attenzione del sindacato lucano sul tema, facendo riferimento al 2002 quando l’Anci Basilicata e l’Assostampa per favorire l’applicazione della legge 150 stipularono un protocollo d’intesa per sostenere le amministrazioni nella fase di implementazione della disciplina, prevedendo, già in quella occasione, la formazione di consorzi tra Comuni. “Attenzione che continua ad essere alta. Siamo disponibili a tornare ad affrontare il tema con l’Anci e la Regione, nella speranza che a quei dieci Comuni che hanno una figura di addetto stampa, se ne aggiungono altri”. In merito sono intervenuti i consiglieri Acito e Cifarelli.
Erano presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Cariello (Lega), i consiglieri Acito e Bellettieri (Forza Italia), Zullino (Lega), Baldassarre (Idea), Quarto (Basilicata positiva), Braia (Italia Viva), Cifarelli (Pd) e Leggieri (M5s).
Potenza, 27 maggio 2020
Mag 27