Il disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale “Disposizioni urgenti in materia di settore turistico e di concessioni demaniali marittime” al centro dei lavori della terza Commissione consiliare, presieduta da Piergiorgio Quarto (Fdi), riunitasi, oggi, in modalità telematica.
L’intento del dettato normativo è di modificare e integrare due leggi regionali che incidono sul settore, la prima riguarda la legge regionale n.41/2020 (Disposizioni di integrazione e manutenzione del. sistema normativo regionale) e la seconda la legge regionale n.12 del 20 marzo 2020 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2020).
Inserite alcune tipologie di concessioni inizialmente escluse quali quelle di cui all’articolo 100 della legge n.126 del 2020 (concessioni del demanio marittimo, lacuale e fluviale) e quelle rilasciate dall’Agenzia del demanio e trasferite con apposito verbale al demanio marittimo, per effetto dell’erosione costiera, che per caratteristiche morfologiche e per tipologia di attività sono aderenti a quelle classificate come demanio marittimo. Proposta l’abrogazione dell’articolo 28 della legge regionale n.41 del 2020 (Aree demaniali marittime) in quanto è stato oggetto di osservazioni da parte dell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia che ne ha rilevato errori di redazione che rischiano di renderla non linearmente interpretabile. Con la modifica alla legge regionale n.12 del 20 marzo 2020 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2020) si stabilisce che “nelle more del riordino definitivo del quadro normativo nazionale in materia di demanio marittimo, al fine di favorire le attività turistiche balneari di aziende che abbiano sostenuto investimenti per la realizzazione o per interventi di manutenzione, nell’ordine del 10 per cento dell’investimento iniziale, nonché al fine di favorire le attività di strutture ricettive prospicienti il mare o la linea dividente demaniale marittima e che non dispongono di servizi in sito, possono essere rilasciate concessioni demaniali marittime di carattere provvisorio e stagionale, con validità annuale, per l’utilizzo nel solo periodo della stagione balneare al fine di garantire il servizio di balneazione in favore degli ospiti delle attività ricettive. Si stabilisce, altresì, che è possibile concedere ai Comuni che ne fanno richiesta una concessione demaniale marittima per finalità turistico-ricreative-balneari rivolte alle fasce sociali più deboli e alle Forze dell’ordine. Tali disposizioni sono valide fino al 31 dicembre 2023.
Dopo un ampio dibattito al quale hanno partecipato i consiglieri Cifarelli, Sileo, Acito, Braia, Aliandro, Trerotola, Carlucci, Cariello e l’assessore Merra la quale ha spiegato che si tratta di una norma reiterata anche negli anni scorsi e che riguarda un segmento specifico intervenendo su quelle concessioni così dette stagionali, il presidente Quarto ha disposto l’audizione dei dirigenti del dipartimento competente per derimere alcuni aspetti dell’articolato. “L’obiettivo – ha precisato Quarto – è quello della semplificazione e della tempestività. Occorre licenziare l’atto prima del prossimo Consiglio regionale”.
All’attenzione dell’organismo consiliare anche due proposte di legge d’iniziativa dei consiglieri regionali Cifarelli e Pittella (Pd): “Promozione e sviluppo della economia circolare e sostenibile in Basilicata” e “Impresa 4.0 e dimensione 5.0 innovazione, ricerca e formazione”.
Le proposte normative sono state illustrate dal consigliere Cifarelli. L’obiettivo strategico della pdl“Promozione e sviluppo della economia circolare e sostenibile in Basilicata” – ha spiegato Cifarelli – è di mettere a disposizione un pacchetto di norme quadro,nel rispetto di quanto previsto dall’Unione Europea, che consentano di abbandonare il concetto lineare di” produrre, consumare e scartare” per promuovere il concetto circolare di “ridurre, riusare e riciclare” realizzando politiche di applicazione dei metodi e degli strumenti di economia circolare. Una proposta di legge – ha aggiunto Cifarelli – che è aperta al contributo di tutti i consiglieri”.
L’esponente del Pd ha, poi, illustrato la pdl“Impresa 4.0 e dimensione 5.0 innovazione, ricerca e formazione”. La finalità è di aumentare la competitività, ammodernare, creare nuova e qualificata occupazione e rilanciare il sistema produttivo lucano oltre a favorire il connubio tra le tradizionali abilità e saperi del mondo manifatturiero e artigianale con le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Pe entrambe le proposte di legge il presidente Quarto,d’intesa con il proponente e con gli altri commissari, ha disposto di programmare, per le prossime sedute, una serie di audizioni sulle rilevanti tematiche che necessitano particolari approfondimenti.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Quarto (Fdi), i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Aliandro e Sileo (Lega), Cifarelli (Pd), Braia (Iv), Trerotola (Pl), Carlucci (M5s).