Per assicurare una giusta informazione agli operatori economici e commerciali che si stanno preparando alla riapertura sono indispensabili linee guida attuative del Dpcm ultimo da concordare con gli enti locali e regionali unitamente agli enti di controllo preposti per avere una comune visione d’insieme. Lo sostiene il vice presidente di Confcommercio Potenza Angelo Lovallo in una lettera inviata al sindaco di Potenza Mario Guarente.
Prendiamo atto delle affermazioni e della volontà del sindaco – aggiunge – per preparare al meglio la fase che ci attende tutti nei prossimi giorni , a partire da una maggiore attenzione all’obbligo delle mascherine da parte degli utenti negli esercizi commerciali aperti. Condividiamo e sosteniamo l’iniziativa del sindaco che ha annunciato un piano per la cogestione degli spazi esterni in maniera gratuita o in gran parte gratuita, e una valutazione sulla possibile anticipazione nell’apertura delle attività commerciali. La riapertura secondo noi dovrà essere almeno per un po’ su base volontaria e poi generalizzata, ma comunque con un giusto periodo di preavviso per far in modo che gli operatori non si trovino impreparati tenuto conto ancora della scarsa disponibilità di mezzi di protezione ( mascherine, guanti, materiali per sanificazione, in primis ). Secondo la nostra sollecitazione – continua il vice presidente di Confcommercio – le linee guida dovranno comprendere le dotazioni minime di protezionepersonali , le distanze e i presidi per la sicurezza da far adottare a chi riapre sia per la protezione degli operatori e dei dipendenti ma soprattutto dei clienti.Molte attività hanno più codici ATECO e pertanto potrebbero avere anche esigenze diverse fra di loro e quindi anche fasi diverse ( più spazio, più protezioni ecc.).
Sarebbe il caso di concordare con chi dovrà controllare( dalla Polizia Locale ed operatori comunali a finire agli ispettori del lavoro ecc. ) un periodo di “non belligeranza”, vale a dire volto più all’informazione e messa in sicurezza che a sanzionaresemmai con interpretazioni a volte troppo personali e repressive delle norme, che nessuno conosce nel dettaglio oggi se non per sentito dire dalla televisione. Dunque assicurare ed anticipare una corretta informazione potrebbe essere la base per una migliore gestione di questa grave crisi.
Confcommercio Potenza inoltre ha presentato al sindaco una richiesta pervenuta da più parti:da due mesi ormai molte attività sono chiuse con tutti i problemi economici che ne derivano e tutti attendono aiuti dalle istituzioni. Ora in attesa di valutare se le tasse Comunali siano o meno prorogabili, se le disponibilità di cassa del Comune potranno venire incontro alle difficoltà di liquidità che da più parti emergono, molti operatori chiedono almeno un ricalcolo delle stesse. Sarebbe una beffa , dopo aver perso tre mesi di attività( già dal 25 febbraio i locali erano scarsamente frequentati e la ripresa sarà lenta e graduale), trovarsi a pagare l’intero importo di tasse e tributi comunali. Il ricalcolo sarebbe un segnale di condivisione, non da poco”.
Mag 02