Riportiamo di seguito l’intervento di Bardi e le schede dei Dipartimenti e l’intervista al presidente rilasciata in occasione della conferenza stampa di fine anno della giunta regionale di Basilicata.
Bardi: “Lavoriamo come una squadra coesa per il bene dei lucani”
“Non farei riferimento a ‘mal di pancia’, è normale in politica che si manifestino questi episodi. Lo vediamo anche a livello nazionale, eppure il Governo è sempre lì. Vorrei trasferire questo messaggio ai lucani: tutti dobbiamo lavorare come una squadra coesa che tende al bene della comunità. Se nel 2021 ci saranno dei correttivi ben vengano, è un aspetto che valuterò con gli altri, ma il lavoro che facciamo non lascia presagire modifiche politiche”.
Così il presidente della Regione Vito Bardi, nella conferenza stampa di fine anno, ha risposto alla domanda di una giornalista che gli chiedeva un commento sulle voci di presunti “mal di pancia” nella maggioranza che sostiene il governo regionale. E a chi, riportando altre voci, gli ha chiesto se davvero intende lasciare la scena politica, Bardi ha risposto in maniera altrettanto chiara: “Nella mia vita – ha detto – non ho mai creduto ai chiacchiericci, ma ai fatti concreti: ed anzi approfitto per dire che ora stiamo mettendo le basi per un secondo mandato che vedrà meglio concretizzarsi i nostri obiettivi”.
Non c’è stata solo la vicenda politica regionale al centro della conferenza stampa di oggi. Nell’anno segnato dall’emergenza Covid – 19 il presidente della Regione ha voluto aprire l’incontro con i giornalisti ricordando “tutte le persone scomparse in questo anno difficile” e rivolgendosi ai loro familiari, “ai quali vanno le nostre condoglianze”. Ed ha aggiunto il ringraziamento del governo regionale “al personale, ai medici, agli infermieri, agli operatori socio – sanitari, ai volontari che con la loro abnegazione hanno mitigato le sofferenze di tantissime famiglie che altrimenti non avrebbero potuto far fronte a tante esigenze”. Un ringraziamento esteso anche “ai laboratori privati, anche grazie al loro aiuto siamo riusciti a superare difficoltà che altrimenti sarebbero state molto più grandi”.
Poi, dopo aver elencato le attività svolte dal governo regionale nel 2020 (vedi altro comunicato) Bardi ha risposto alle domande dei giornalisti. “Come ho già detto in altre occasioni – ha detto ricostruendo la vicenda degli ospedali da campo donati dal Quatar – abbiamo avuto in dono queste tende, nelle quali il Quatar si era impegnato a realizzare un ospedale. Siamo stati in trepida attesa che potessero arrivare le relative dotazioni, alla fine di agosto ci hanno detto che non erano più disponibili e allora ci siamo messi all’opera, ho parlato con il ministro Speranza che è stato disponibile e abbiamo reperito i fondi e realizzato quattro strutture. A Potenza in una struttura stanno montando il pavimento e le serpentine per il riscaldamento, abbiamo una struttura completa mentre l’altra, per la quale sono stati ordinati dopo una gara 40 box pressurizzati per le degenze, per ora sarà utilizzata per il ‘drive in’ per i tamponi e le vaccinazioni e solo in caso di necessità sarà allestito il reparto covid per i paucisintomatici”.
Quanto ai vaccini, “abbiamo predisposto – ha detto ancora Bardi – una piattaforma per monitorare le operazioni e seguire quelli che dovranno fare il richiamo. Abbiamo interlocuzioni continue per verificare che i vaccini arrivino e la somministrazione venga fatta alle categorie a rischio secondo una tempistica ben precisa: prima il personale sanitario e le RSA, poi successivamente si procederà con gli over 80, con la fascia da 75 a 79 anni e poi con le altre fasce d’età a seguire. E naturalmente si terrà conto delle fasce deboli. Seguiremo una procedura attenta con dei controlli perché con la vita e la salute non si può scherzare”. Quanto alla “patente vaccinale” di cui si discute in queste ore, Bardi ha chiarito che se ne sta discutendo con i presidenti delle altre Regioni e probabilmente “ci sarà la possibilità di avere una certificazione per viaggiare”.
In tema di controlli ambientali sulle estrazioni petrolifere il presidente della Regione ha detto di aver avuto diversi incontri con le compagnie, chiarendo inoltre “che i controlli che facciamo sono estremamente capillari. C’è bisogno di una corretta informazione, perché molte volte le informazioni trasferite ai cittadini non rispondono alla realtà. Ribadisco comunque che la tutela della salute è al primo posto. Quest’anno avremo meno royalties e di conseguenza meno introiti per la Regione – ha detto ancora Bardi – Ho avuto interlocuzioni con gli amministratori delegati di Eni e Total, stiamo lavorando per rendere meno gravose queste azioni nella nostra regione, anche attraverso anticipazioni. Non è facile, interloquiamo con dei colossi che sono sulla platea internazionale. La nostra zione deve essere propulsiva in un mondo in cui potremmo essere anche non considerati”.
A chi gli ha chiesto su quali questioni si sia speso con maggior vigore, oltre che sull’emergenza Vovid, Bardi ha risposto che al centro della sua attenzione c’è stata l’Università. “Di facoltà di medicina si parlava tanto e da tanti anni, oggi anche per una serie di congiunture favorevoli, la conoscenza con i ministri Speranza e Manfredi, abbiamo raggiunto un risultato importante”. Riguardo alla scuola, infine, Bardi ha ricordato che “sono stati stanziati 6 milioni di euro per permettere ai Comuni di acquistare quello che può servire alle scuole: termoscanner, nuovi spazi, ed altro. È stato dato mandato ai prefetti di fare tavoli per differenziare i servizi, l’orario differenziato era impossibile, ora stiamo per varare un piano per affrontare le questioni”.
Agenda digitale, i principali interventi nel 2020
Queste le principali attività che hanno impegnato l’Ufficio Amministrazione Digitale.
WiFi nelle Pal
Il progetto, finanziato per 5,6 Meuro a valere sul Fesr 2014-2020, si prefigge l’obiettivo di creare, su circa 400 luoghi di interesse in regione, una infrastruttura WiFi aperta al pubblico e federata al WiFi Italia. In perfetta condivisione con quanto stabilito nel piano triennale nazionale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, in aree pubbliche e nelle sedi della pubblica amministrazione i cittadini potranno accedere liberamente alla rete e ai relativi servizi, identificandosi attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID).
• L’accesso ad internet attraverso il wifi delle PAL, sarà garantito, per dipendenti pubblici come per i cittadini, senza limiti di tempo e di orari.
• La sezione del progetto che riguardava l’Azienda Sanitaria di Matera, è stata già realizzata attraverso l’utilizzo di una convenzione Consip; l’infrastruttura, installata presso gli ospedali di Matera e Policoro oltre che nella sede centrale dell’ASM a Matera, è attualmente funzionante ed è a disposizione del pubblico.
Per quanto riguarda la restante parte da realizzare, attraverso una convenzione Consip è stato predisposto il progetto definitivo e si sta approntando il progetto esecutivo con impegno della spesa entro fine 2020.
Banda Ultralarga- Programma Basilicata 30 mega
Prosegue l’attuazione del “Programma Basilicata 30 Mega –interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga in Basilicata” finalizzato ad una estensione capillare in tutti i comuni lucani della infrastruttura passiva abilitante l’offerta di servizi a Banda Ultra Larga su velocità di connessione uguale o maggiore di 30 Mbps.
Il progetto in fase di realizzazione, che riguarda il completamento del secondo lotto del Programma, per la totale copertura del territorio, è finanziato per un importo complessivo di circa 33 M€, e prevede il raggiungimento di 70.000 unità immobiliari che potranno fruire di servizi di connettività a banda ultralarga (oltre 30 Mbps).
Sono 98 i comuni attualmente interessati dagli interventi, con 7 conferenze di servizio avviate di cui 6 già concluse.
È prevista nelle prossime settimane l’indizione dell’ultima conferenza di servizio per tutti i restanti comuni del territorio non ancora coinvolti.
Sono 88 i cantieri avviati con lavori già completati in 40 comuni e, nella maggioranza dei casi (24 comuni), collaudati.
Datacenter unico regionale
Il progetto di costruzione del nuovo datacenter è finalizzato al consolidamento e razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza del patrimonio informativo, accrescere i servizi digitali, migliorare l’efficienza organizzativa e raggiungere considerevoli risparmi di spesa. Un progetto rivolto non solo alle strutture regionali (dipartimenti, aziende sanitarie ed ospedaliere, enti sub regionali ecc.) ma, come previsto negli obiettivi del Po-Fesr Basilicata, a tutti gli enti locali del territorio. L’intervento si configura come un passaggio necessario per fronteggiare le crescenti esigenze di risorse e sicurezza, per promuovere e governare il processo di dismissione dei CED della Pubblica amministrazione, che dovranno convergere sulla infrastruttura unitaria, e per l’erogazione di servizi cloud. Con la razionalizzazione delle infrastrutture saranno raggiunti inoltre considerevoli risparmi di spesa derivanti dal consolidamento degli spazi, dei servizi di assistenza e gestione e delle soluzioni di continuità operativa.
L’avanzamento delle attività copre, ad oggi, circa il 25% della spesa complessiva che ammonta a €. 11.071.200, a valere su risorse FESR 2014-2020. Tra i risultati conseguiti vi è l’approvazione del progetto esecutivo per l’adeguamento delle strutture di riferimento (Potenza e Matera), il potenziamento delle risorse di calcolo e di archiviazione. Inoltre, mediante convenzione Consip, sono stati attivati 150 TB di spazio per la conservazione digitale dei dati della Aziende sanitarie del RIS/PACS (Sistema Informativo Radiologico)/ (Sistema di comunicazione e archiviazione delle immagini).
Cybersecurity – potenziamento dei sistemi di sicurezza
In una fase di crescente informatizzazione il tema della cybersecurity è un aspetto di assoluta rilevanza e trasversale a tutti i livelli che compongono il modello strategico di riferimento per la informatizzazione della pubblica amministrazione. Le costanti azioni di monitoraggio, le segnalazione del CERT-PA e degli stessi operatori evidenziano come gli attacchi informatici vanno ad intensificarsi ed impongono l’adozione di misure che siano proporzionate ai rischi che quotidianamente i nostri sistemi informatici corrono.
A tale scopo, sono state messe in campo azioni di potenziamento dei sistemi di sicurezza riguardanti, in particolare, il sistema di cifratura dei dati, l’utilizzo di firewall web più prestanti, la capacità, attraverso metriche standard, di valutazione delle caratteristiche degli applicativi e delle loro potenziali vulnerabilità.
Gli strumenti aggiuntivi in dotazione che consentono, oggi, un maggiore contrasto agli attacchi cibernetici sono costituiti da:
• Applicativi in grado di svolgere misurazioni oggettive, attraverso metriche standard, della bontà di un software in termini di compattezza, di errori, duplicazioni ma soprattutto di vulnerabilità, consentendo di intraprendere azioni correttive per migliorarne l’efficienza e la sicurezza;
• Applicativi in grado di identificare dati critici e regolamentati ed applicare sugli stessi la crittografia e i controlli appropriati per impedirne il furto su diversi canali di comunicazione;
Firewall web, dispositivi per monitorare e analizzare il traffico di rete per individuare e bloccare attacchi esterni.
Identità digitale
Attraverso questo intervento, prosegue l’azione regionale finalizzata alla più ampia diffusione su tutto il territorio lucano degli strumenti di interazione digitale, base irrinunciabile per consentire l’accesso e la fruizione dei servizi telematici della pubblica amministrazione.
Tali strumenti, che oltre allo SPID (Servizio Pubblico delle Identità Digitali), comprendono anche la PEC (Posta Elettronica Certificata) e la firma digitale remota, sono distribuiti gratuitamente ai cittadini residenti in regione che ne fanno richiesta.
Al partner tecnologico (Namirial SPA), accreditato presso l’Agenzia per l’Italia Digitale per il rilascio delle abilitazioni, si affianca una struttura di supporto, operante nell’ambito del Centro Servizi della Regione Basilicata, che opera attraverso sportelli al cittadino, presìdi dislocati in più aree del territorio regionale, i quali forniscono ai diversi utenti l’assistenza necessaria per attivare ed utilizzare gli strumenti di interazione.
I numeri, anche quando riferiti a un periodo di eccezionale gravità come quello che ha caratterizzato il 2020, sono di assoluto rilievo ed evidenziano non solo un utilizzo sempre più diffuso dei servizi telematici ma anche una richiesta sempre più pressante da parte degli utenti affinché la pubblica amministrazione consolidi il paradigma del digital first.
Nel periodo che va dal 1/2/2020 al 30/11/2020 sono stati rilasciati dagli sportelli regionali oltre 10.000 certificati di firma digitale.
Nel semestre che va dal 1/6/2020 al 30/11/2020 circa 1500 identità SPID sono state rilasciate dagli stessi sportelli. A queste identità cui si dovranno poi sommare quelle richieste direttamente on line.
Le caselle PEC attualmente attive, rilasciate da Regione Basilicata, sono oltre 30.000 e i volumi di scambio sono pari a circa 500.000 messaggi a bimestre.
E-citizenship – dematerializzazione e gestione digitale del procedimento amministrativo
Un contesto tecnologico ed organizzativo più maturo, consente, oggi, una maggiore aderenza, da parte dell’Amministrazione regionale, alle prescrizioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale). Il riferimento è, in particolare, agli articoli che prevedono il diritto all’uso delle tecnologie nei rapporti con la pubblica amministrazione (Art.3), il diritto a servizi on line semplici ed integrati (Art. 7) , la gestione da parte delle pubbliche amministrazioni di procedimenti amministrativi utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Art.41), la dematerializzazione dei documenti (Art. 42) e la loro conservazione.
Il progetto e-citizenship, che si realizza attraverso l’adesione ad un contratto Consip, prevede la completa dematerializzazione e gestione “full digital” dei documenti a norma per il Dipartimento Ambiente attraverso il dispiegamento della piattaforma di protocollo e gestione documentale Folium Suite di Dedagrup Public service, che è una delle piattaforme più diffuse tra le PA italiane.
L’obiettivo è, quindi, di consentire agli utenti di avviare un procedimento amministrativo in cui tutti i processi collegati al suo iter si sviluppano in modalità digitale e tutti gli atti confluiscono in un fascicolo digitale che l’utente può consultare e monitorare costantemente. L’iter contempla ovviamente anche la conservazione delle informazioni su una infrastruttura cloud.
Rsdi-Basilicata: infrastruttura di dati territoriali
L’infrastrutturazione tecnologica RSDI-Basilicata implementata ha consentito alle PPAA locali, imprese e cittadini, soprattutto professionisti del settore, l’acquisizione di un nuovo approccio metodologico nella conoscenza, ricerca e utilizzazione dell’informazione geografica, a comprendere l’importanza, e spesso la necessità, di poter accedere ad informazioni georeferenziate per poterle sfruttare con maggiore autonomia, in maniera più smart e con sempre maggiore integrazione nei processi amministrativi, nelle proprie attività, nella vita quotidiana.
Inoltre, l’attivazione dei maggiori social network: Facebook, Twitter e You Tube sul portale RSDI, ha favorito la costituzione di una vivace community web che sempre di più e con maggiore competenza manifesta l’esigenza non solo di informazioni georeferenziate consultabili, scaricabili e riutilizzabili ma anche la possibilità che queste siano integrate in servizi di e-gov, in procedure amministrative e in interoperabilità con altre banche dati di settore e non.
La R-SDI BASILICATA costituisce la piattaforma federata dei procedimenti digitali territoriali, siano essi di livello comunale, regionale, nazionale, consentendo:
• L’utilizzazione di servizi standard di interoperabilità;
• L’ integrazione della informazione geografica nelle procedure amministrative per i differenti livelli istituzionali comunale, regionale, nazionale;
• La standardizzazione dei formati di interscambio dei dati geografici
L’autonomia delle PPAA nella elaborazione ed integrazione della informazione geografica nelle procedure amministrative
Scuola digitale
Ad integrazione e completamento dei due interventi conclusi nel 2015, la Regione Basilicata ha finanziato 113 scuole lucane (66 Istituti Comprensivi, 3 Istituti Omnicomprensivi e 44 Istituti di Istruzione Secondaria di Secondo grado) per l’implementazione di 644 Classi2.0.
Il progetto prevede l’acquisto di schermi multimediali, notebook o tablet (con software e dispositivi per la didattica 2.0) per gli studenti delle classi coinvolte, dispositivi per l’ampliamento o la realizzazione della rete LAN/WLAN.
Il costo dell’intervento è stato di circa 9M€, di cui 4,2 a valere sul PO FESR Basilicata 2014-2020 e 4,8 M€ a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC).
Tutti di 113 istituti coinvolti hanno completato l’acquisizione dei dispositivi previsti nel corso del 2019 (Istituti con finanziamenti al di sotto dei 140.000 €) e del 2020 (Istituti con procedure di acquisto sopra la soglia comunitaria).
PagoPA
La possibilità per i cittadini di effettuare pagamenti alla pubblica amministrazione in modalità telematica è un tema di assoluta rilevanza nel percorso di digitalizzazione dei servizi.
Il tema trova un ampio riscontro nel quadro legislativo. Il D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale), infatti, dispone che le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi accettino pagamenti, a qualsiasi titolo dovuti con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, avvalendosi di una piattaforma tecnologica condivisa, messa su dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che utilizzi comuni strumenti di riconoscimento e un uniforme processo di pagamento.
I documenti strategici europei e nazionali, e la loro declinazione operativa riportata nei “Piani Triennali per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione”, individuano nel sistema pagoPA una delle piattaforme abilitanti per agevolare e ridurre i costi per la realizzazione di nuovi servizi uniformando gli strumenti utilizzati dagli utenti finali durante la loro interazione con la Pubblica Amministrazione.
La programmazione regionale, PO-FESR 2014-2020, ha tenuto conto della centralità della materia nel percorso di innovazione. L’ufficio Amministrazione Digitale non solo si è attivato per implementare il sistema PagoPA per i servizi regionali, ma ha anche intrapreso iniziative finalizzate al più ampio coinvolgimento di tutta la Pubblica Amministrazione Locale, candidandosi quale intermediario tecnologico accreditato e sostenendo gli enti aderenti da un punto di vista tecnico, amministrativo e finanziario.
Sono 110 i comuni che utilizzano la piattaforma di intermediazione regionale per i pagamenti on line. Gli interventi di adeguamento e manutenzione evolutiva effettuati, e il completamento delle relative fasi di test, assicureranno la piena operatività entro la scadenza fissata del 28/2/2021 dal Ministero dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione.
Centrale Bandi
Il progetto Cebas (“Centrale Bandi e Avvisi regionali” ) nasce con la finalità di creare un centro di competenza regionale orientato ad una nuova modalità di gestione degli avvisi finalizzati alla concessione di contributi e finanziamenti regionali.
Il sistema realizzato, riferito sia alla sua componente organizzativa che applicativa, ha consentito di migliorare l’efficienza operativa interna dell’Ente e rispondere alle aspettative dei cittadini che quotidianamente utilizzano i servizi della Pubblica Amministrazione.
Le Amministrazioni possono pubblicare, sul Portale, avvisi, bandi di gara, graduatorie, esiti e documenti collegati. La flessibilità della soluzione permette di definire le regole da applicare per ciascuna tipologia di documento pubblicato. L’utente dell’Ente viene assistito durante tutte le fasi sia per la pubblicazione sia per la valutazione delle risposte raccolte dal Portale e per la composizione della graduatoria che verrà pubblicata con il collegamento al Bando.
La manutenzione evolutiva della piattaforma “Centrale Bandi ed Avvisi Regionali” consente oggi le integrazioni con i seguenti applicativi e/o sistemi:
Protocollo;
Marcatura temporale
Firma Digitale
Posta Elettronica Certificata;
Provvedimenti amministrativi;
Sistema di gestione dell’identità regionale (IMS);
Sistema di gestione dei contenuti regionali (CMS);
Portale Regionale (www.regione.basilicata.it);
Piattaforma di Auditing e Logging della Regione Basilicata denominata ALMS.
Nel corso del 2020, sulla piattaforma Centrale Bandi sono stati resi disponibili finanziamenti per un totale di 116.518.659 euro attraverso 56 Avvisi ai quali hanno partecipato 32.136 cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Dipartimento Politiche agricole e forestali, Psr: conseguito obiettivo di spesa
La Regione ha raggiunto, superandolo, l’obiettivo di spesa imposto dai Regolamenti europei fissato per la Basilicata; al 31 dicembre 2020 la spesa sostenuta nell’anno è stata di circa 92,2 milioni di euro, raggiungendo un totale di circa 348 milioni di euro nell’attuale periodo di programmazione di cui il 49% per investimenti tesi a conseguire l’obiettivo di competitività e innovazione del sistema agroalimentare, il 45% per interventi agro ambientali, il 3% per il programma Leader e il 3% per l’assistenza tecnica. Le domande di pagamento istruite ed ammesse a finanziamento sono state 5.714.
Si è quindi raggiunto il target di spesa che pone al riparo dal cosiddetto disimpegno automatico delle risorse comunitarie.
I bandi del Psr
In questo anno quasi tutta la dotazione del PSR Basilicata 2044-2020, pari a circa 671 milioni di euro, è stata impegnata attraverso l’emanazione di bandi a favore dei diversi beneficiari, imprese, enti locali, enti di ricerca.
Nell’anno 2020 sono stati attivati 18 bandi; fra questi occorre evidenziare quelli relativi alla Misura 21, rivolti alle imprese che hanno subito gli effetti della pandemia e tesi a risarcire aziende agricole e agriturismi delle perdite di fatturato avute nella prima parte dell’anno. Grazie ad una modifica del Programma proposta e concordata con l’UE, sono stati messi a disposizione delle imprese poco più di 13,4 milioni di euro per sostenere le stesse attraverso contributi forfettari per risarcire dai danni del Covid 19.
Grazie ad un’attività istruttoria svoltasi in tempi eccezionalmente rapidi, 216 aziende agrituristiche hanno già beneficiato del contributo straordinario, per un ammontare complessivo di 1,5 milioni di euro.
È stata completata la fase di attivazione dei bandi relativi alle Misure 1 e 2, aventi come oggetto la formazione e la consulenza rivolta alle imprese agricole, con una dotazione complessiva di 9,2 milioni di euro, con lo scopo di innalzare il livello delle competenze degli operatori del comparto agroalimentare.
Continua ad essere riservata attenzione al tema della qualità delle produzioni e alla loro promozione. Il recente riconoscimento per altri quattro prodotti – Lucanica di Picerno Igp, Lenticchia di Altamura Igp, Pane di Matera Igp e Olio Lucano Igp – che si aggiungono alle produzioni certificate a marchio europeo, per le quali il Psr ha già stanziato 4,5 milioni di euro, ha indotto alla attivazione di un ulteriore bando – Sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – con una dotazione di 700.000 euro.
In un contesto naturale sempre più caratterizzato da eventi atmosferici estremi, che già richiedono scelte ambiziose in materia di clima e ambiente per la nuova programmazione, molto importanti i bandi a valere sulla Misura 5 per sostenere investimenti di carattere preventivo per ridurre le conseguenze di calamità naturali (5.1) e investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da tali eventi (5.2), il cui valore di 4,2 milioni di euro del 2020, si aggiunge ai 6 milioni stanziati precedentemente.
Nel corso del 2020 sono stati finanziati 163 nuovi imprenditori beneficiari di un aiuto pro capite pari a 40.000 euro per investimenti finalizzati ad avviare attività extra-agricole nelle zone rurali, in comuni al di sotto dei 2000 abitanti in un contesto di ruralità a forte rischio di spopolamento, con uno stanziamento di 6,520 milioni di euro.
Una forte accelerazione è stata data alla realizzazione dei progetti che fanno capo alla quota PSR della Strategia Nazionale delle Aree Interne (circa 23 milioni di euro), politica nazionale innovativa di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese.
Nel mese di novembre 2019 il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali ha avviato la parte attuativa della componente FEASR/PSR della SNAI; nel corso del 2020, anche grazie ad una attività di confronto e assistenza continua, dedicata ai Comuni delle aree interessate, è stato possibile attivare 10 bandi (3 per le aree Montagna Materana e Mercure Alto Sinni Val Sarmento, 2 per le aree Alto Bradano e Marmo Platano), per un valore complessivo di 15,240 milioni di euro.
Al termine di questo anno sono stati approvati 49 progetti, per un valore di 8,8 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro già erogati come anticipazione del 50% a 36 interventi.
I bandi hanno riguardato interventi tesi a dare risposta ad esigenze direttamente rappresentate dai Comuni delle aree interne interessate; in particolare sono stati pubblicati bandi a valere sulla sottomisura PSR 4.3.1 – Viabilità rurale ed acquedotti rurali, Sottomisura 7.6 – Investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, Sottomisura 7.4 – Investimenti per la creazione, modernizzazione e estensione dei servizi di base per le popolazioni rurali, finalizzato a realizzazione impianti di illuminazione a basso consumo nei Comuni appartenenti all’Area Interna Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Sottomisura 1.2 – Attività dimostrative ed azioni di informazione, nell’area Montagna Materana, per realizzare il progetto pilota “Pastorizia sostenibile”, finalizzato al miglioramento della qualità delle produzioni casearie caprine e ovine e nell’area Mercure Alto Sinni Val Sarmento per la realizzazione di un itinerario che connette in rete tutti i “punti di biodiversità” presidiati dagli allevatori custodi dell’area.
Nel corso del 2020 è continuata l’azione di sostegno agli interventi agro ambientali attraverso il pagamento agli agricoltori della quota annuale relativa alle pratiche agricole di Biologico (stanziamento complessivo pari a 85 meuro), della pratica agricola integrata, a basso e controllato uso di fitofarmaci (stanziamento complessivo pari a 4 meuro) e dell’agricoltura conservativa, al fine di accrescere la fertilità dei suoli (stanziamento complessivo pari a 13,4 meuro).
Il Psr sostiene anche gli investimenti in ambito forestale: nel 2020 ha finanziato progetti attraverso la sottomisura 8.5 FORESTE PRIVATE ed approvato la graduatoria definitiva dei beneficiari (aggregazioni di soggetti pubblici) della Misura 16 – Sottomisura 16.8 “ Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale”.
La strategia locale Leader, avviata nella seconda metà del 2016 con una dotazione finanziaria di oltre 37 meuro, ha previsto il riconoscimento di cinque Strategie di Sviluppo Locale, in altrettante aree (Metapontino e Matera Orientale; Mercure – Alto Sinni – Val Sarmento; Montagna Materana; Vulture Alto Bradano; Marmo Platano).
In 4 aree sono operanti i Gruppi di Azione Locale: Start 2020 (Metapontino e Matero Orientale), Cittadella del Sapere (Mercure – Alto Sinni – Val Sarmento), Lucus (Vulture Alto Bradano).
Nel corso del 2020 i Gruppi di Azione Locale hanno continuato a svolgere le proprie attività come previsto dai piani di Azione Locale che ciascun partenariato ha programmato. Ad oggi la spesa complessiva registrata per la Misura 19 (leader), si attesta a poco meno di 10 milioni di euro, circa un terzo della dotazione complessiva.
Organizzazione comune del mercato
L’Organizzazione Comune del Mercato (Ocm), misura inserita nel primo pilastro della PAC 2014-2020, ha consentito di sostenere le Organizzazioni di produttori (OP) presenti in Basilicata, formula organizzativa che favorisce l’aggregazione in filiera produttiva delle aziende di produzione, di trasformazione e commercializzazione.
Nel settore ortofrutticolo sono stati approvati 8 Piani Operativi a sostegno di altrettante OP, per un contributo comunitario pari a 6,9 milioni di euro.
Nel settore olivicolo sono stati approvati 7 Piani Operativi per altrettante OP, per un contributo comunitario pari a 2,7 milioni di euro.
Agriturismo
Nell’ambito del Psr Basilicata 2014-2020 è stato approvato un bando pubblico a valere sulla Mis. 6 – Sottomisura 6.4.2, “Sostegno alla costituzione e Sviluppo di Agriturismi e fattorie multifunzionali” per una dotazione finanziaria di 10.000.000 di euro. E’ in corso la fase istruttoria.
Forestazione
L’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio, ha aderito in qualità di Partner al progetto For.Italy -Formazione forestale per l’Italia, finanziato nell’ambito del DM “Fondo per le foreste italiane”, annualità 2020-2021 e si occuperà dell’organizzazione, per il Sud, di “cantieri dimostrativi” e corsi di formazione per “istruttori forestali”.L’iniziativa si rivolgerà ad un ambito sovraregionale, e vedrà coinvolte le regioni Basilicata, Calabria, Campania Molise e Puglia.
Taglio Boschi
La revisione del regolamento regionale relativo alla materia “taglio boschi”, avvenuta nell’anno precedente ha prodotto i risultati attesi, tant’è che nonostante le inevitabili difficoltà determinate dalle misure di contenimento legate all’emergenza Covid, nel 2020 sono pervenute oltre 3500 istanze.
Le novità introdotte con il nuovo regolamento hanno consentito la realizzazione dell’intervento di taglio senza necessità di provvedimenti espressi a oltre 2500 richiedenti, garantendo la possibilità di poter beneficiare del cosiddetto ”uso famiglia” con tempi certi per il richiedente e con riduzione drastica dei sopralluoghi in campo, concentrati invece su interventi che, per complessità e ampiezza della superficie, sono stati maggiormente attenzionati.
Politiche venatorie
Sono stati approvati gli “Indirizzi Regionali di Programmazione Faunistico-Venatoria” per la redazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, definendone gli orientamenti ed i parametri atti a garantire e promuovere omogeneità di programmazione della gestione faunistico-venatoria a livello regionale.
È stato inoltre approvato il programma delle attività dell’Osservatorio Regionale degli Habitat Naturali e delle Popolazioni Faunistiche (O.R.H.P.F.) che illustra le attività di studio e monitoraggio faunistico per il periodo 2020-2023 ed è finalizzato ad acquisire le informazioni necessarie per assicurare una ottimale conservazione, riqualificazione e gestione del patrimonio faunistico e delle attività venatorie.
L’Ufficio ha istruito e verificato 250 istanze di risarcimento danni alle colture agricole causati da cinghiali ricadenti nelle oasi di protezione e sul territorio a caccia programmata.
Sono inoltre state istruite e liquidate 124 richieste di indennizzo per incidenti stradali provocati da fauna selvatica ed istruite n.170 richieste di “Risarcimento danni alle produzioni zootecniche causati dalla fauna selvatica o inselvatichita”.
Per quanto riguarda il controllo della fauna selvatica in sovrannumero l’Ufficio ha predisposto uno specifico Piano di controllo sulla specie Sus Scrofa, per il periodo 2021/2023, ed un Piano di abbattimento selettivo per l’anno 2021.
Inoltre per contribuire a risolvere, in maniera sostenibile, il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali nei territori rurali lucani, è stato approvato un Avviso pubblico finalizzato alla presentazione di un “Progetto pilota per la realizzazione di una filiera delle carni di cinghiale lucano” diretto alla valorizzazione delle carni di cinghiale lucano e ad una maggiore sicurezza e trasparenza nel consumo di tali carni. Tale progetto che prevede un finanziamento regionale di euro 150.000,00 è finalizzato alla realizzazione di una filiera di carni della specie Sus Scrofa.
Infine, nell’ambito delle attività formative sono stati realizzati n°3 edizioni di Corsi per rilascio delle abilitazioni per il controllo del cinghiale e per conduttore di cane limiere, abilitando 250 cacciatori con rilascio di attestati.
Politiche ittiche – Feamp
Si è proceduto al ripopolamento ittico con avannotti – Kg 1000 di trotelle di “Fario” e Kg 50 di ciprinidi – nelle acque interne della Basilicata.
Sono state rilasciate, inoltre, circa 540 licenze di pesca tipo “B”.
Nell’ambito del Feamp 2014-2020, Fondo europeo per la pesca e l’acquacoltura, tra le diverse attività messe in campo per promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale e l’ammodernamento della flotta di pesca, è stata realizzata una iniziativa peraltro attenzionata quale best pratice dalla comunità europea – “Un tablet in ogni barca” – che ha voluto appunto dotare i pescatori lucani di questo strumento digitale interattivo con l’intento, da un lato, di colmare le lacune in termini di innovazione tecnologica e capacità di aggiornamento professionale da parte degli operatori ittici, dall’altro facilitare loro l’accesso ad informazioni e buone pratiche, riducendo così il digital divide del settore lucano della pesca. Al contempo viene chiesto ai pescatori di redigere il “Quaderno di mare”: un breve questionario finalizzato a raccogliere informazioni e creare una banca dati utile ad approfondire la conoscenza del comparto (dati del pescato, stagionalità delle catture, aree di pesca, azioni di tutela ambientale, attività di diversificazione) e fornire orientamenti alla programmazione regionale per l’attuazione del FEAMP.
Tartufi
Sono stati rilasciati n°200 tesserini di primo rilascio o rinnovo per la ricerca e la raccolta dei tartufi.
Inoltre, è stata finanziata la realizzazione del progetto denominato “Tartufo e Disabilità”.
Zootecnia
Attuato il Programma biennale 2018-2020 dei servizi di assistenza tecnica in zootecnia e di prevenzione e controllo delle epizoozie, di cui hanno beneficiato circa 2.000 allevamenti per una spesa di oltre 8 Meuro (circa 4 Meuro/anno); anche il Programma 2020 delle attività di raccolta dati in allevamento è stato portato a compimento per una spesa di 573.000,00 euro.
È stato fornito il consueto supporto al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico regionale finanziando circa 120 richieste, per una spesa complessiva di 200.000,00 euro.
Sono stati realizzati, grazie alla collaborazione dell’Associazione Regionale Allevatori, interventi finalizzati alla sorveglianza sanitaria, con particolare riferimento all’epizoozia blue tongue.
E’ stato realizzato un intervento straordinario a sostegno del settore lattiero-caseario, fornendo un ristoro alle aziende che hanno subito perdite di fatturato a causa della contrazione delle vendite di latte durante il periodo del lock down – COVID-19; sono state pagate oltre 80 istanze di contributo.
In collaborazione con il Dipartimento Ambiente e l’ARPAB, si è provveduto alla nuova riperimetrazione e designazione delle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola in Basilicata, prevedendo un incremento di tali aree di circa il 5% rispetto alla situazione precedente e ricadente sempre nell’area jonica.
Per quanto concerne il settore apistico in particolare, è stata data attuazione al bando relativo al Programma apistico regionale 2020, per un importo complessivo di € 70.767,26 che ha visto n. 26 apicoltori beneficiari ed è stato adottato co DGR n. 792 del 13.11.2020 il nuovo bando per la campagna apistica 2021.
Fitosanitario
Nel corso del 2020 gli Uffici del Dipartimento, in collaborazione con l’Alsia, sono stati impegnati in un’azione costante di monitoraggio delle colture più importanti dal punto di vista agricolo e forestale della regione, al fine di ricercare organismi nocivi da quarantena particolarmente pericolosi. Una particolare attenzione è stata prestata nella ricerca dell’organismo Xylella fastidiosa (presente nella vicina Puglia) per il quale sono stati ispezionati 400 ettari e raccolti e analizzati 972 campioni, le cui analisi hanno dato esito negativo.
Iniziative di promozione
L’emergenza pandemica ha determinato un forte rallentamento delle attività promozionali, che hanno risentito soprattutto dell’annullamento dei grandi appuntamenti fieristici nazionali e internazionali e ai quali si è tentato di sopperire con iniziative online e di valorizzazione delle filiere e delle produzioni lucane di alta qualità verso un mercato di prossimità. Nello specifico e proprio per rispondere all’emergenza pandemica nel mese di aprile 2020 il Dipartimento ha inteso lanciare una campagna promozionale che ha come claim “Compra lucano! Mangi sano e dai una mano”, per dar merito alla filiera agricola e agroalimentare lucana che è stata tra i pochi settori produttivi ad aver garantito, sempre, durante il periodo di emergenza epidemiologica, l’approvvigionamento di cibo. La campagna promozionale è nata proprio dall’esigenza di dare una mano concreta al comparto dell’agroalimentare, invitando a comprare prodotti lucani e sostenendo il reddito delle aziende locali, in una sorta di economia solidale. Una fase 2 della campagna è stata lanciata e intensificata nel periodo precedente le festività natalizie ed è tutt’ora in corso.
Dipartimento Ambiente ed Energia, controlli e gestione del territorio
Controlli sull’ambiente più serrati e mirati sulle fonti di inquinamento industriali e naturali, progetti per il recupero e la gestione del territorio, un nuovo rapporto trai cittadini e le istituzioni. Sono stati questi i punti più qualificanti dell’attività del Dipartimento Ambiente ed Energia per il 2020.
Un’Arpab profondamente riformata ea costo zero, con un nuovo direttore generale nominato di recente. La legge di riordino approvata quest’annoha trasformato l’Agenzia in una struttura meno burocratizzata e più tecnica. Sono stati banditi i concorsi, rallentati per disposizioni nazionali legate alCovid, per assumere 80 figure specializzate che si occuperanno delle verifiche della qualità dell’aria, dell’inquinamento dei suoli, dei rifiuti e delle risorse idriche, nonché delle analisi nel campo della biologia ambientale e dell’ecotossicologia.
Tra i primi atti dell’Agenzia,l’avvio di un’ispezione ambientale integrata al Cova di Viggiano, concordata con il Dipartimento Ambiente.Si tratta della prima di una serie di controlli sugli impianti dislocati sul territorio lucano, soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale.
Con l’ausilio di postazioni mobili si è proceduto a monitorare la qualità dell’aria nelle zone interessate dalle estrazioni petrolifere a seguito delle segnalazioni di emissioni odorigene. È imminente l’approvazione in giunta regionale del disegno di legge che fissa i valori soglia per gli idrocarburi non metanici. In assenza di una normativa nazionale la Regione, nell’ambito delle proprie competenze, ha deciso di aggiornare le norme tecniche e i piani di tutela della qualità dell’aria con l’introduzione di specifiche matrici anche per questi inquinanti.
Fissate prescrizioni di bonifica per l’impianto Itrec di Rotondella dove, dai risultati dei prelievi Arpab, sono state riscontrate nelle falde acquifere dell’area concentrazioni al di sopra della norma di sostanze cancerogene, tra le quali la trielina e il cromo esavalente.A riguardo è stata convocata, lo scorso mese di novembre, una Conferenza di servizi per valutare lo stato della procedura di disinquinamento già avviata e l’eventuale modifica del piano di caratterizzazione.
Con la collaborazione del Cnr-Imaasaranno presto istituiti il Catasto elettromagnetico regionale (Cer), con l’obiettivo di mappare le sorgenti e i siti in cui sono installate, e il “Catasto delle naturali occorrenze di amianto”, per aggiornare la mappatura delle aree dove sussiste una presenza naturale di amianto. Tra le sorgenti di contaminazione sono annoverati gli affioramenti di rocce contenenti amianto e i loro prodotti di alterazione dislocati sul territorio. Si sta chiudendo una convenzione con il Cnr di Milano per la mappatura delle strutture.
Con il programma “Liberi da amianto”, per la prima volta, la Regione mette a disposizione dei privati finanziamenti fino a 5 mila euro per rimuovere piccole quantità di materiali contenenti amianto, spesso abbandonati o smaltiti illecitamente.
Saranno bonificati anche le scuole e gli ospedali con oltre 18 milioni di euro rivenienti dalla delibera Cipe n. 11 del 2018, risorse da impegnare entro il 31 dicembre 2021.
Ex Materitin Valbasento,Dopo la bocciatura del Mise, che ha evidenziato la nonidoneità del progetto acquisito nel 2014, è stata annullata la conseguente gara di appalto ed approvato un avviso pubblico per affidare la redazione di un piano di caratterizzazione e progettazione degli interventi di messa in sicurezza del sito.
Finanziati i progetti per le “Infrastrutture Verdi” a scala locale con una dotazione di 3.225.000 euro. L’obiettivodell’avviso rivolto ai Comuni è stato quello di rafforzare la connessione tra i paesaggi a residua naturalità esterni alle aree urbane e le aree verdi interne agli ambiti urbani, riqualificandoli entrambi.
Sarà varato nell’anno nuovo il Piano paesaggisticoregionale, non un “album fotografico”, con le istantanee del nostro territorio ma uno strumento strategico per la futura programmazione regionale che guidi gli investimenti da fondi europei, nazionali e regionali cogliendo le opportunità del territorio. Da aprile, quandoè stato integrato ed approvato il Documento Programmatico del Piano, sono stati validati ed approvati i criteri metodologici per la delimitazione e rappresentazione della Rete ecologica regionale (giugno 2020);sono stati validate ed approvate complessivamente settedelimitazioni di zone di interesse archeologico (giugno e ottobre 2020 ed è stata approvata, infine ad ottobre, la caratterizzazione del territorio rurale per ambiti di paesaggio.
Sarà completato entro giugno 2021 il Piano delle coste per mitigare l’erosione e l’arretramento dei litorali lucani dello Jonio e del Tirreno. Il progetto coinvolge l’Agenzia spaziale italiana per l’accesso e utilizzo di prodotti Cosmo-Skymede l’Istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia
Una prima risposta al problema della mancata manutenzione dei corsi d’acqua, che in passato ha provocato conseguenze molto gravi per il territorio.Portata avanti la procedura a costo zero per ripristinare l’officiosità dei fiumicon l’impiego di operai forestali nelle operazioni di manutenzione degli alvei attraverso l’utilizzo della clausola sociale in bandi pubblici rivolti ad operatori regionali del settore edile ed estrattivo e alle imprese forestali. Concretizzata con il primo appalto per il fiume Racanello nel territorio di San Chirico Raparo dell’importo di circa 316 mila euro.
Un nuovo modo di comunicare il territorio atraverso la sinergia di Regione, enti parchie Apt per promuovere in maniera coordinata il nostro patrimonio ambientale, al quale la nota trasmissione Linea Verde ha dedicato quest’anno sei puntate.
Sempre nell’ottica della collaborazione istituzionale sono state messe in campo azioni di coordinamento con Sel, Farbas ed Egrib.
Sono stati programmati investimenti pubblici per chiudere finalmente il ciclo dei rifiuti. Saranno realizzati cinque impianti di compostaggio, fra cui i più avanzati a Lauria e Venosa.
Digitalizzazione e reingerizzazione delle procedure amministrative. Ad anno nuovo, dopo l’Epifania, sarà presentato il primo step. I cittadini potranno inserirsi direttamente nei procedimenti informatici colloquiando via web con gli uffici regionali.
Dipartimento Attività Produttive, misure straordinarie anti Covid
L’anno 2020 è stato un anno difficile a causa dell’emergenza sanitaria globale che ha causato una grave emergenza economica e sociale che sta determinando una recessione mondiale e che ha visto impegnato il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca nell’emanazione di misure straordinarie in favore di famiglie, imprese, lavoratori autonomi e professionisti per aiutarli a superare questo periodo negativo.
Alle azioni a favore del sistema produttivo si sono aggiunte azioni rivolte a famiglie e cittadinibisognosi, ai lavoratori, agli studenti fuori sede e agli istituti scolastici. Tutte queste misure sono state finalizzate a sostenere i redditi, ad evitare licenziamenti, a consentire le attività didattiche a distanza, nonché a pianificare una ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza.
I risultati conseguiti in questo anno sono stati possibili grazie all’impegno straordinario di dirigente generale, dirigenti, funzionari, dipendenti e collaboratori tutti del Dipartimento Politiche di Sviluppo, che hanno garantito un impegno costante e straordinario, anche quando è stato necessario lavorare in smart working, anche al fine di liquidare in tempi strettissimi i contributi ai beneficiari.
L’adozione degli interventi è stata sempre preceduta da un’ampia e costante consultazione, attraverso numerose videoconferenze e anche incontri in presenza, con tutte le Parti sociali e con tutte le categorie rappresentative dei vari destinatari delle misure, ivi compresi gli studenti, che hanno avuto, forse per la prima volta, l’opportunità di poter rappresentare le proprie esigenze.
Sono stati stanziati nel 2020 circa 100 Meuro a favore delle imprese, dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti per contrastare gli effetti economici connessi all’emergenza Covid 19 di cui circa 16 Meuro per Avviso Piccoli Prestiti, 23 Meuro per Avviso Pacchetto Turismo, 30 Meuro per Avviso Fondo perduto microimprese, 5,3 Meuro per Avviso bonus liberi professionisti, 3,8 Meuro per il Fondo per lo sviluppo e l’occupazione delle imprese cooperative, 1,26 Meuro per Avviso pubblico Ristori alle Associazioni e società sportive, 3 Meuro per Avviso Incentivi alle imprese per lo smart working, 9,6 Meuro per investimenti a favore di strutture socio sanitarie, 20 Meuro per contributo fino all’80% della Tari alle imprese ed ai liberi professionisti. In pochi mesi a valere su queste misure straordinarie sono stati erogati già oltre 60 Meuro a favore di circa 20 mila imprese e lavoratori autonomi, circa 5.300 liberi professionisti e oltre 500 associazioni sportive.
L’avviso sullo smart working ha consentito di evitare la cassa integrazione ad oltre 2 mila lavoratori consentendo loro di lavorare a distanza.
Sono stati messi a disposizione dalla regione circa 32 Meuro per cofinanziare la cassa integrazione in deroga di circa 15 mila lavoratori.
Circa 6 Meuro sono stati messi a disposizione delle famiglie bisognose e delle persone in difficoltà economica: 5,050 Meuro per il Fondo Social CardCovid 19, 300mila euro trasferiti alle diocesi della Caritas, circa 560 Meuro per il recupero e la distribuzione di medicinali e le eccedenze alimentari su tutto il territorio regionale a favore delle fasce più deboli. Sulla base dei dati forniti da ciascun Comune è emerso che il numero di nuclei familiari complessivi che hanno fatto richiesta di accesso al fondo social card Covid 19 sono stati circa 9.100, aiutando circa 22.000 persone nell’acquisto di beni di prima necessità.
2,6 Meuro sono stati assegnati e già tutti erogati a favore di circa 4 milastudenti fuori sede per il pagamento delle rate di affitto delle abitazioni.
Circa 6 Meuro sono stati stanziati per l’istituzione del “Fondo per la ripresa delle attività didattiche in sicurezza”finalizzato a sostenere il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici necessaria per contenere l’emergenza sanitaria e di evitare il più possibile la sospensione delle attività educative e didattiche in presenza nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, oltre che per innovare la didattica e migliorare gli ambienti scolastici.
Non solo misure di ristoro, perché non sono mancate misure a sostegno degli investimenti per il rilancio delle politiche industriali e la ripresa delle micro, piccole e medie imprese e delle professioni. Sono stati cofinanziati per oltre 5,5 Meuro due Contratti di Sviluppo di notevole importanza per l’economia della Regione e la salvaguardia e l’incremento dei livelli occupazionali, quello sottoscritto con la Fcaper la realizzazione di due nuove linee produttive nello stabilimento di Melfi e il Contratto di Sviluppo Russit per il rilancio turistico dell’area sud della Basilicata con investimenti per la valorizzazione delle Terme di Latronico, un terzo contratto di Sviluppo, quello con la Ferrero, sarà firmato a breve, con un cofinanziamento della Regione di circa ulteriori 2 Meuro. Tali misure consentono la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, oltre che nuove assunzioni.
È stato anche previsto uno stanziamento di 10 Meuro per cofinanziare investimenti da parte di micro, piccole, medie imprese e liberi professionisti, con un contributo pari al 50% a fondo perduto con l’Avviso Pubblico “Sostegno alla Ripresa delle PMI e delle Professioni”, che scade il prossimo 15 gennaio.
A questo si aggiunga che nel 2020 è stata approvato e promulgato il disegno di legge che consente l’esenzione del pagamento dell’Irap per tre anni per le nuove attività imprenditoriali che si insediano in area Zes.
Sono stati approvati l’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di rafforzamento e ampliamento delle infrastrutture di ricerca regionali riconosciute prioritarie dal POC Basilicata 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 10 Meuro, e l’Avviso pubblico per aggiornare la graduatoria unica regionale di edilizia scolastica per l’annualità 2020 del Piano triennale 2018/2020.
Con l’attuazione dell’Avviso pubblico “Valore donna 2020 – Voucher di conciliazione”, sono state ammesse e finanziate 657 domande presentate da donne lavoratrici che hanno responsabilità di cura a carattere continuativo nei confronti di figli minori di 14 anni e/o di persone non autosufficienti (anziani, disabili, ecc.) appartenenti al loro nucleo familiare, con uno stanziamento complessivo di 1,5 Meuro.
L’Avviso Pubblico “Azioni di formazione continua per la gestione delle crisi aziendali” ha finanziato azioni formative in favore dei lavoratori delle imprese con unità locali di produzione di beni e servizi ubicate nel territorio della Regione Basilicata, con uno stanziamento di 1,7 Meuro.
Sono stati approvati gli Avvisi pubblici per l’assegnazione delle borse di studio per l’anno scolastico 2019/2020 (520mila euro), per la concessione di contributi per la partecipazione a corsi di Alta Formazione in Italia e all’Estero (1 Meuro), per la concessione di contributi per la partecipazione a Master universitari in Italia e all’Estero per gli anni accademici 2018/2019 e 2019/2020 (750mila euro) e per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo e dotazioni tecnologiche per l’anno scolastico 2020/2021 destinato ai Comuni della Basilicata (5 Meuro).
In materia di sport, sono stati approvati il Programma triennale per lo sviluppo dello sport 2020/2022 e il Piano annuale per la promozione, il sostegno e la diffusione della pratica sportiva, e sono stati programmati interventi per la messa in sicurezza degli impianti a fune e delle piste da sci ed è stato avviato il completamento degli interventi di infrastrutturazione di molti impianti sportivi comunali.
Idrocarburi, gli accordi con le compagnie petrolifere
A febbraio la Regione ha firmato con Total Italia e Shell Italia l’accordo relativo alla concessione petrolifera “Gorgoglione”,integrativo del precedente del 2006.
Così come da cronoprogramma, è in fase conclusiva il rinnovo degli accordi con Eni per la concessione “Val d’Agri”.
E’ in dirittura d’arrivo un accordo che coinvolge tutte le compagnie petrolifere operanti sul territorio lucano in un progetto epidemiologico da effettuare nelle zone critiche dove impattano maggiormente le attività industriali.
Sviluppo sostenibile, compensazioni ambientali e gas per i lucani sono i fili conduttori che hanno guidato le trattative con le compagnie petrolifere.
Per ciò che riguarda la concessione “Gorgoglione”, dal 12 dicembre è iniziata la messa in esercizio del Centro Olio Tempa Rossadopo la proroga delle prove di esercizio da 6 a 12 mesi concessa dal governo nazionale per il blocco delle attività dovuto al Covid19.
L’accordo di febbraio conferma gli impegni di Total Italia e Shell Italiaa garantireper lo sviluppo sostenibile 25 milioni di euro di investimenti ogni quinquennio. Ulteriori 25 milioni, sempre per quinquennio, finanzierannoal 50 per cento bandi regionalino oil per investimenti totali pari a 75 milioni di euro. E’ previsto, inoltre, un versamentodi 50 centesimi di euro per ogni barile di greggio prodotto, aggiornato anno per anno secondo l’indice “Brent Futures WeightedAverage” a cui è aggiunto un ulteriore contributo pari a 30 centesimi euro/barile.Per il riequilibrio ambientale e territoriale Total Italia e Shell Italia verseranno altri 3 milioni di euro, cifra che sarà spesa per monitorare l’intero territorio regionale. Previsto un contributo per i costi di esercizio di un altro milione e mezzo all’anno per 20 anni.
Il gas naturale estratto è tutto della Regione, al netto dell’autoconsumo che Tempa Rosa deve certificare. La fornitura gratuita minima sarà di 40 milioni di metri cubi all’anno dall’inizio della produzione e per la durata di 30 anni fino al raggiungimento della quantità complessiva di 1200 milioni di metri cubi, rispetto ai 750 milioni previsti nel 2006.
Prevista infine la creazione di un tavolo di concertazione e diun ulteriore tavolo tecnico per la validazione delle proposte.
Politiche culturali, filiera creativa come comparto produttivo
Nonostante le numerose difficoltà dovute all’emergenza sanitaria in atto, la Regione Basilicata nel 2020 ha portato avanti le programmazioni triennali ed annuali delle politiche culturali, nella consapevolezza che la cultura è il luogo nel quale si concentra una progettualità trasversale su tutto il territorio, perché incide sulle vocazioni identitarie delle comunità, nelle quali si riconoscono tutti i cittadini e consente una proiezione positiva e futura di una Regione che guarda avanti, ai giovani, alle vocazioni artistiche, alla trasformazione urbana attraverso la costruzione di spazi di aggregazione sociale, come i presidi culturali, i parchi letterari, le biblioteche, le mostre d’arte, i luoghi per i concerti, i teatri, gli attrattori culturali e turistici.
Si ècosì implementata la piattaforma open del “patrimonio culturale materiale e immateriale” della Regione Basilicata (legge 27/2015), sostenuta da fondi di sviluppo e coesione (FSC), anche con l’utilizzo di piattaforme di fruizione, che ha consentito di aggregare i territori, dalle città, alle aree interne, ai comuni che si affacciano sul mare e che si reinventano con nuovi attrattori culturali, anche in remoto, ai comuni che puntano sulla montagna, sul paesaggio, sugli itinerari religiosi e storici.
Nell’ottica di creare nuove opportunità di lavoro capaci di recuperare una tradizione viva e una memoria vivace e stimolante, sulla quale le tecnologie e la multimedialità immersiva reinventano nuove e diverse modalità di produzione e di fruizione, si è’ programmato il Piano dello spettacolo dal vivo (legge 37/2014) consentendo agli operatori di re-immaginare lo spettacolo in luoghi consentiti dalle norme anti covid e di implementare laboratori teatrali – musicali sulla rete coinvolgendo nuovo e diversificato pubblico.
La “filiera creativa” regionale si va così, configurando, in Basilicata, come un vero e proprio ‘comparto produttivo’, come i dati occupazionali testimoniano oggi; una rete di professionisti della cultura, artisti, tecnici, organizzatori, manager impegnati nella rilettura di un territorio che vuole essere al passo con una immagine internazionale della regione e all’altezza dell’utilizzo di strumenti amministrativi e programmatici europei tesi a premiare e valorizzare le co-progettazioni pubblico-privato, le sperimentazioni con il supporto della multimedialità immersiva, il ruolo del volontariato attivo nella gestione dei beni culturali, il recupero di cinema storici (18 in Basilicata) per una gestione di rete e condivisa, la gestione amministrativa di investimento a medio e lungo termine.
Come l’Italia della qualità e della bellezza sfida le crisi finanziarie e globali, contribuendo al 17% del Pil, anche la Basilicata delle bellezze da scoprire sostiene e mette a sistema percorsi culturali, itinerari storici (Via Appia e Via Francigena) e cine-turistici (Basilicata Movie tourism), partendo da Matera: la regione si scopre e si presenta al mondo, incrementando le piattaforme in line, i paesaggi culturali e i villaggi con le emergenze archeologiche greche e romane, le Rabatane e i borghi autentici (oggi candidati a patrimonio Unesco), gli archivi storici (63 in Basilicata), i luoghi del cinema e della magia. I siti Unesco sono protagonisti di viaggi e tour esperenziali per nuovi target, per turisti locali ed internazionali, per sperimentazioni residenziali creative e nuovi abitanti investitori di start up, per nuovi residenti di centri storici abbandonati da far rivivere.
Il ruolo della cultura guidato dalle Regioni oggi si rivela ancora più strategico, in quanto cultura, turismo, digitalizzazione, 5G, ricerca, istruzione, sono i binari sui quali corre la nuova sfida dei territori, del loro essere competitivi per le nuove generazioni, attraenti per nuovi investimenti, sicuri per i cittadini, resilienti per la loro tutela e vivibilità.
In questo senso va anche la scelta del presidente della Regione di nominare Dina Sileo quale consigliere delegato alle attività di promozione culturale per il rilancio e lo sviluppo socio-economico della Basilicata, attività che sarà espletata con particolare riferimento alla promozione dei rapporti con l’associazionismo e le sedi istituzionali a sostegno di azioni di cooperazione culturale e di internazionalizzazione.
Sul piano della promozione del territorio, infine, si segnala che nel 2020 la Basilicata
è tornata protagonista su Rai 1 nel popolare programma Linea Verde Tour. Nell’ambito di un progetto per la valorizzazione dei territori e delle biodiversità, promosso dalla Regione in collaborazione con la concessionaria del servizio pubblico ed in sinergia con il dipartimento Agricoltura, l’Apt e i Parchi, la trasmissione televisiva di Raiuno ha riportato l’attenzione su cultura, tradizioni e paesaggi della Basilicata raccontati in sei puntate che hanno ottenuto un buon successo di pubblico.
Presidenza della Giunta, le attività del 2020
La Direzione Generale della Presidenza della Giunta ha curato, nel corso dell’anno 2020, la gestione di numerosi progetti di accoglienza ed integrazione dei migranti, finanziati dai Ministeri dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche Sociali con fondi nazionali (FAMI) e comunitari (PON INCLUSIONE-FSE e FAMI EMERGENZIALE-EMAS), che si realizzano attraverso importanti sinergie con altre regioni del Mezzogiorno, le Prefetture di Potenza e Matera, l’ARLAB e diversi partner del privato sociale.
Sono state, inoltre, inoltrate formalmente al Ministero dell’Interno 2 candidature a valere sul PON Legalità 2014-2020 per la realizzazione, nell’ambito delle attività di lotta al caporalato ed al lavoro irregolare in agricoltura previste dal Piano nazionale, di altrettante strutture di accoglienza dei lavoratori migranti stagionali, una in agro Boreano di Venosa (si è in attesa del provvedimento di finanziamento per 2,4 milioni di euro), e l’altra nel Comune di Scanzano Jonico (si è in attesa della formalizzazione dell’accordo di partenariato e del contratto di comodato d’uso da inoltrare al Ministero dell’Interno ad integrazione della candidatura per il conseguente finanziamento di 2,0 milioni di euro). Sempre a valere sul PON Legalità è stata predisposta anche la candidatura di un altro centro di accoglienza in agro di Lavello ma non è stata ancora inoltrata formalmente in attesa del completamento degli iter approvativi del contratto di comodato d’uso dell’immobile da destinare alla predetta finalità.
Nelle more della realizzazione di dette definitive strutture di accoglienza, nel corso del 2020 sono stati effettuati importanti interventi per assicurare l’accoglienza dei lavoratori stagionali utilizzando altri fondi resi disponibili nell’ambito dei progetti interregionali Supreme e Supreme più sostenuti rispettivamente dal Fondo Emas e dal Fondo Fse del Pon Inclusione 2014-2020.
Azioni realizzate nell’ambito dei progetti interregionali “Supreme” e “Supreme più”
Nel periodo di riferimento si è intensificato il processo di monitoraggio delle due aree a più alta densità di lavoratori migranti della regione – il Vulture-.Alto Bradano, con epicentro il comune di Palazzo San Gervasio e il Metapontino, con epicentro il comune di Scanzano Jonico – e si è consolidato il rapporto istituzionale tra Regione Basilicata, Prefetture e Aziende Sanitarie, con l’obiettivo di rafforzare l’opera di contrasto dei fenomeni di caporalato attraverso l’innalzamento qualitativo dei servizi per i migranti.
Centro accoglienza migranti stagionali di Palazzo San Gervasio
In particolare, nell’area del Bradano è stato allestito un centro di accoglienza dedicato nella struttura regionale dell’“Ex Tabacchificio” di Palazzo San Gervasio, che nei primi giorni di apertura (inizio settembre 2020) ha registrato la presenza di 128 ospiti. I migranti, prima dell’apertura del centro, occupavano cascine e ruderi fatiscenti, senza servizi igienici ed acqua corrente, nelle campagne di Venosa, Palazzo San Gervasio e Montemilone.
Nel CAMS di Palazzo S.G. i migranti hanno potuto usufruire di un posto letto, servizi igienici, docce, nonché di un servizio “piano cottura”, per una autonoma e sistematica gestione delle proprie abitudini alimentari.
Per rendere il CAMS adeguatamente fruibile, nel rispetto delle normative e dei protocolli COVID-19, sono stati effettuati i seguenti interventi:
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• Lavori di manutenzione e adeguamento impianti
• Installazione di pareti divisorie autoportanti
• Noleggio di prefabbricati per uffici e servizi igienici (box eventualmente da adibire ad isolamento COVID)
• Sanificazione in attuazione dei protocolli COVID per la sicurezza dei migranti accolti
• Fornitura arredi e allestimento (€ 95.282,00)
Inoltre, nel CAMS di Palazzo San Gervasio si è proceduto all’avvio di un primo intervento di mediazione culturale e di accoglienza, servizio affidato alla Croce Rossa Italiana-Comitato Locale del Bradano, per un importo totale di 80mila euro. L’organizzazione di volontariato ha contestualmente esercitato un’azione di sorveglianza, animazione, navettamento e prevenzione sanitaria da Covid, in collaborazione con le istituzioni locali e con l’Azienda Sanitaria di Potenza, oltre al supporto giuridico ed amministrativo per attività legate allo status di lavoratore migrante.
Tutti i migranti accolti sono stati sottoposti a tampone da parte delle competenti unità sanitarie ed è stata assicurata anche la gestione dei positivi sottoposti a quarantena in apposita struttura all’uopo individuata a cura della direzione generale della Presidenza.
Accoglienza e mediazione linguistica e culturale nel Metapontino
Nell’area del Metapontino sono state individuate delle strutture turistiche per l’accoglienza dei migranti con la previsione dell’attivazione del servizio per il periodo invernale, in ragione della raccolta di agrumi, olive, ortaggi. A questa iniziativa si affiancano i servizi di monitoraggio della popolazione migrante, di prevenzione sanitaria e di supporto all’inserimento lavorativo.
In particolare, sono stati affidati, per un importo di 68mila euro, all’Associazione di Promozione Sociale “Arci Basilicata Comitato regionale”, in regime di volontariato, i servizi di mediazione linguistica e culturale, navettamento da e per le strutture di accoglienza individuate nella zona, accoglienza, vigilanza e animazione culturale ai soggetti lavoratori migranti stagionali presenti nella zona.
Sorveglianza sanitaria nel Vulture-Alto Bradano e nel Metapontino
Nelle due aree ad alta densità di migranti, Vulture-Alto Bradano e Metapontino, si stanno attuando interventi di prevenzione del contagio da virus COVID-19 e assistenza per la tutela della salute dei migranti in condizione di vulnerabilità, negli insediamenti informali e nelle strutture di accoglienza individuate dalla Regione, attraverso l’utilizzo di unità mobili quali presidi ambulatoriali ed équipe multidisciplinari.
Nello specifico, con D.D. n. 703/11A2 del 30/09/2020, il servizio è stato affidato alle cooperative sociali FILEF Basilicata e Polis Mathera, rispettivamente nelle aree del Vulture-Alto Bradano (per euro 110.000,00) e Metapontino (per euro 130.000,00)
Individuazione strutture turistiche da adibire a centro di accoglienza
Per fornire una risposta alla richiesta di assicurare, nel rispetto delle disposizioni anti COVID, una accoglienza sicura e protetta ai lavoratori migranti stagionali impegnati in agricoltura nell’area del Vulture- Alto Bradano e del Metapontino sono stati attivati appositi avvisi pubblici per l’acquisizione di strutture anche turistiche da destinare alla ospitalità dei lavoratori stranieri. Nella zona del Bradano il servizio non si è potuto attivare per assenza di candidature, mentre nel Metapontino, area dove i lavoratori sono presenti in forma abbastanza stanziale, è stata individuata una struttura per l’attivazione dei primi 100 posti , struttura per la quale è stato sottoscritto il contratto con il soggetto gestore ed in relativo servizio è in fase di attivazione.
Per i 10 progetti gestiti (SIMCA; Prima LIM Integrazione Lavorativa Migranti; Azioni Innovative per integrazione migranti AIPIM; Rete dei servizi sanitari per i migranti ed operatori di strutture di accoglienza; GOV.E.R.NI – GOVerno Efficace nei Rapporti per le Nuove Integrazioni; I-Bas; Pasim; Potenziamento delle competenze degli operatori dei servizi pubblici rivolti all’utenza straniera; SUPREME e SUPREME PIU’) sono state effettuate, al fine di non perdere le importanti risorse finanziarie concesse, complesse operazioni di rimodulazione, a causa della emergenza epidemiologica da COVID 19 che non ha consentito ai partner lo svolgimento delle attività previste (molte risorse sono infatti state spostate anche per assicurare la sorveglianza sanitaria nei centri delle reti CAS e SPRAR).
Reddito minimo di inserimento (Rmi)
L’attività della Direzione Generale della Presidenza si è altresì concentrata a garantire alle 2 platee dei beneficiari del Reddito Minimo di Inserimento la prosecuzione del sussidio per tutto l’anno 2020, anche in considerazione della impossibilità di poter assicurare percorsi di inserimento lavorativo nel corrente periodo di emergenza epidemiologica da COVID 19.
La prima platea, gestita dall’ARLAB ed impegnata presso i Comuni della Regione in attività di pubblica utilità, è costituita da oltre 1600 beneficiari appartenenti alla cosiddetta ex categoria B. A tal fine sono stati impiegati circa 10 milioni di euro.
Agli stessi, tenuto conto della presente drammatica fase pandemica e della fragilità dei nuclei familiari di questi beneficiari, verrà garantita anche la prosecuzione del sostegno regionale per i primi 3 mesi del 2021.
L’altra platea, costituita da circa 1.100 ex lavoratori in mobilità ordinaria e in deroga impegnati in attività del settore idraulico forestale, è gestita dal Consorzio di Bonifica della Basilicata. A tale intervento sono stati destinati circa 11 milioni di euro con i quali ad ciascun lavoratore sono state assicurate 102 giornate CAU.
Attività dell’Ufficio Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo 2020
L’ufficio Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo, nell’ambito delle competenze attribuite, garantisce una attività di promozione ed assistenza per la creazione e lo sviluppo di sistemi intercomunali e aggregazioni tra i Comuni, incentivando le Unioni e le Gestioni associate dei servizi. Segue, altresì, il processo di liquidazione delle ex Comunità Montane
In questa annualità, in particolare, si è data finalmente applicazione alla Legge regionale n. 23/2018 “Istituzione del Fondo Unico Autonomie Locali” che ha messo ordine ai vari finanziamenti destinati agli Enti Locali.
La Regione, pur in situazioni di ristrettezze di bilancio, è riuscita a garantire al Fondo, per il 2020, una dotazione finanziaria di 7 milioni di Euro.
Il Presidente della Giunta, attivando le previste interlocuzioni con ANCI ed UPI, ha raggiunto l’Intesa sui criteri di riparto del Fondo (previsti dalla L.R. n. 23/2018) sottoposta poi sia alla approvazione della Giunta che al parere della competente Commissione Consiliare permanente.
Pertanto, quest’anno è stato possibile garantire i servizi essenziali forniti dai piccoli Comuni sottoposti ad indice di spopolamento inarrestabile, ( sotto i 3 mila abitanti sono n.82) dotando il Fondo di Coesione di 2.200.000 Euro già ripartiti ed impegnati secondo la Disciplina di applicazione. Inoltre, si sono garantite le funzioni fondamentali fornite su Area vasta dalle Province con una dotazione di 4.300.000 Euro, già liquidati ed un fondo di 500.000 Euro per i Comuni in dissesto o pre-dissesto.
Riguardo al processo di liquidazione delle Ex Comunità montane, va segnalato che per alcune delle quali è in dirittura d’arrivo la loro estinzione.
Recovery Fund, i cluster e i progetti di investimento
La Regione Basilicata ha intrapreso un percorso per predisporre una sua proposta a valere sul Recovery Fund.
Sono stati ipotizzati come cluster prioritari della Basilicata a valere sul Recovery Fund i seguenti:
1° cluster, creazione nel territorio regionale di un ambiente idoneo affinché le imprese possano nascere, crescere, creare ricchezze e lavoro;
2°, senza acqua non c’è futuro, l’obiettivo è tutelare le risorse idriche, risorse preziose della regione per garantire la disponibilità per l’uso civile e produttivo delle future generazioni;
3°, Basilicata regione cerniera, l’obiettivo è cogliere i vantaggi dell’integrazione interregionale;
4°, Basilicata regione verde, l’obiettivo è sostenere la transizione ecologica;
5°, rilancio del sistema agroalimentare e forestale della Basilicata, l’obiettivo è rafforzare le filiere del Made in Italy;
6°, offerta turistico-culturale integrata, l’obiettivo è il rafforzamento delle reti di offerta culturale e turistica regionale;
7°, rigenerazione della pubblica Amministrazione come motore strategico della transizione in Basilicata;
8°, le nuove povertà e l’inclusione sociale, l’obiettivo è contrastare i fenomeni crescenti di emarginazione sociale e territoriale, con particolare riferimento alle aree interne;
9°, cluster cultura, istruzione, formazione e ricerca, l’obiettivo strategico è formare nuova cultura e competenze per la gestione della fase di transizione e rilanciare la cultura come asset strategico regionale dopo l’esperienza di Matera 2019;
10°, sanità, l’obiettivo è contrastare la pandemia e migliorare la qualità dell’offerta di servizi sanitari per ridurre i fenomeni migratori.
Sono in questa prospettiva da ritenersi prioritari: i progetti di investimenti infrastrutturali, se corredati dei relativi piani di gestione; per questi progetti la creazione di posti di lavoro e di incremento del PIL viene conseguita sia nella fase di cantiere, posti di lavoro temporanei, sia e soprattutto nella fase gestionale, posti di lavoro di tipo permanente. L’esempio più significativo è offerto dai progetti di estensione delle reti irrigue in grado di generare incrementi anche rilevanti, incrementi di produttività per ettaro, come nel Metapontino, e calendari di lavoro di tipo permanente.
I progetti di investimento destinati, se corredati dai corrispettivi piani gestionali, a rinnovare il capitale del patrimonio pubblico, patrimonio immobiliare, demanio forestale, fabbricati utilizzati prodotti dagli interventi pubblici del passato e privati, strutture produttive, patrimoni edilizi del dopo terremoto, terreni abbandonati. Le operazioni di rinnovo dei patrimoni immobiliari, oggi in gran parte trascurati, sono ritenuti a più alta intensità di lavoro e consentono di offrire un grande contributo nella formazione del PIL e nella creazione di occupazione anche nei settori ad elevata competenza tecnica; i progetti di investimento nelle strutture di ricerca e di formazione in grado di formare le nuove competenze richieste per gestire la transizione ecologia, la green economy, la digitalizzazione; i progetti di investimento finalizzate a migliorare la qualità dei servizi in settori strategici della Basilicata, quali i servizi sanitari, i servizi universitari in modo da evitare i flussi migratori; i progetti di rigenerazione della Pubblica Amministrazione in materia di aumento della produttività del lavoro pubblico, di riassetto organizzativo, riforma della Legislazione nelle materie economiche e sociali che la Costituzione affida alla competenza regionale, ad esempio il riordino.
Di particolare rilevanza sono infine le priorità da assegnare ai progetti di valenza regionale ed interregionale, e ai progetti di filiere produttive o di tipo distrettuale o di attivazione di reti tra istituzione e/o tra imprese, ai progetti localizzati nelle aree interne della Basilicata, da riconsiderare come territorio, comprendente l’intera fascia montana e collinare della Basilicata. per la sua centralità geografica.Il suo sviluppo è destinato a ricucire l’intero territorio regionale, oggi sottoposto a fenomeni centrifughi nelle sue aree di confine.
Per quanto riguarda specificatamente le soluzioni da predisporre sulla governance regionale dei progetti Recovery Fund, la Regione Basilicata attende le soluzioni che lo Stato italiano assumerà in materia.
Programmazione Fondo sviluppo e coesione
Nel corso del 2020 la Regione Basilicata è stata impegnata nell’attività istruttoria del Piano di Sviluppo e Coesione redatto ai sensi dell’articolo 44 del Decreto legge n. 34 del 2019, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, che prevede la riclassificazione degli strumenti programmatori finanziati con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 in un unico piano. Il Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Basilicata, in fase di approvazione presso il CIPE, ha un valore complessivo pari a Meuro 2.209,58 di cui:
Meuro 687,34 “FSC 2000/2006”
Meuro 705,24 “FSC 2007/2013”
Meuro 240,8 “CIS FSC 2007/2013”
Meuro 576,20 “FSC 2014/2020”
Il programma FSC 2000/2006, ha una spesa che si attesta intorno all’86%; nel corso del 2020 sono state riprogrammate risorse/economie destinate ad interventi per lo sviluppo territoriale già avviati o in fase di avvio.
Il programma FSC 2007/2013, comprensivo dei programmi PRA Basilicata, Obiettivi di servizio e Contratti Istituzionali di Sviluppo, presenta un avanzamento della spesa pari a circa il 50%; anche per questo programma, nel corso del 2020, sono state effettuate riprogrammazioni di risorse che hanno portato all’attivazione di nuovi interventi in materia di viabilità stradale e di miglioramento del patrimonio scolastico, oltre ad operazioni per lo sviluppo territoriale.
Il programma FSC 2014/2020 presenta un avanzamento della spesa pari a circa il 22%. Nel corso del 2020 si è proceduto alla chiusura della programmazione del complesso delle risorse assegnate che ad oggi sono completamente destinate ad interventi/avvisi già avviati.
Accordo Regione – Università della Basilicata
Nel corso del 2020, in ottemperanza al dettato della L.R. 12/2006, modificata dalla L.R. 12/2020, si è proceduto all’approvazione dell’accordo triennale 2019-2021 tra Regione e Unibas, che garantisce un sostegno finanziario all’ateneo lucano di 10 Meuro annui per tre anni.
Èstato liquidato, nell’ambito di tale accordo, l’importo di 10Meuro a titolo di anticipazione.
Il 5 agosto 2020 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per l’istituzione del Corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia tra Ministero della Salute, Ministero dell’Università e della Ricerca, Università di Basilicata e Regione Basilicata.
Dipartimento Politiche della Persona, le attività del 2020
L’anno 2020 è stato caratterizzato dallo stato di emergenza sanitaria che ha riguardato l’intera collettività mondiale, connessa alla diffusione del Covid – 19, iniziato nei primi mesi del 2020 e proseguito nei mesi successivi, con una temporanea battuta d’arresto nel periodo estivo ed una violenta recrudescenza nei mesi autunnali, che ha comportato l’adozione di misure eccezionali in recepimento delle molteplici disposizioni normative nazionali che si sono freneticamente succedute nel corso dei mesi, determinando un profondo sconvolgimento nella realizzazione delle attività ordinarie.
Conseguentemente, la gestione si è connotata principalmente per il carattere di straordinarietà degli interventi posti in essere in risposta alla diffusione dell’epidemia da Covid – 19, senza tuttavia tralasciare gli adempimenti e le attività ordinarie, che sono state comunque garantite, pur a fronte delle gravi criticità strutturali che tuttora gravano sul sistema sanitario regionale, con specifico riferimento alla cronica carenza di personale, conseguente al blocco del turn over che si è protratto negli anni precedenti per effetto dei vincoli di finanza pubblica imposti dalla normativa vigente.
Il presente documento si propone di fornire, in via di mera sintesi, primi elementi di analisi delle attività poste in essere dal Dipartimento “Politiche della Persona” nel corso del 2020
Con riferimento alle azioni realizzate nell’ambito della gestione dell’emergenza Covid – 19, si è provveduto ad impartire alle aziende indicazioni circa la riorganizzazione degli istituti contrattuali (reperibilità, straordinario, pronta disponibilità, ecc.) per la gestione dell’emergenza.
Nello specifico, si è provveduto a:
Istituzione task forcea cui è stata demandata la funzione di individuazione delle linee di indirizzo programmatico per la gestione dell’emergenza COVID – 19;
potenziamento della rete ospedaliera per emergenza Covid – 2019, in attuazione del programma operativo regionale in materia di assistenza ospedaliera , ai sensi dell’art. 2 del D.L. n. 34/2020, approvato dalla Regione con DGR n. 437 del 02/07/2020, così come integrata con successive DGR n. 611 del 10/09/2020 e n. 719/2020 coerentemente alle indicazioni contenute nelle Linee di indirizzo Organizzative nazionali:
1. l’incremento strutturale di posti letto di Terapia Intensiva del P.O.
2. la riqualificazione di posti letto di terapia semi-intensiva, con la riconversione di posti letto;
3. il consolidamento della separazione dei percorsi dei pazienti COVID e la ristrutturazione dei pronto soccorso,
4. l’implementazione dei mezzi di trasporto dedicati ai trasferimenti secondari dei pazienti COVID – 19.
5. Istituzione delle USCO.
Nello specifico, l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, con D.D.G. n. 177 del 30.3.2020, ha istituito n. 7 Unità Speciali Covid-19, a capo delle quali ha posto un medico di Igiene e Sanità Pubblica (con funzioni di governo clinico dell’Unità e di raccordo con gli igienisti territorialmente competenti) e il Direttore del competente Distretto della Salute (con funzioni di governo degli aspetti organizzativi). Le sedi, in forza della suddetta deliberazione, sono state individuate sulla base dell’articolazione territoriale dei Distretti della Salute. In particolare: n. 2 Unità Speciali Covid-19 per il Distretto di Potenza; n. 1 Unità Speciali Covid-19 per il Distretto di Venosa; n. 1 Unità Speciali Covid-19 per il Distretto di Melfi; n. 1 Unità Speciali Covid-19 per il Distretto di Villa d’Agri; n. 1 Unità Speciali Covid-19 per il Distretto di Lauria; f) n. 1 Unità Speciali Covid-19 per il Distretto di Senise.
L’Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM) ha provveduto all’istituzione sul territorio di n. 4 Unità Speciali COVID – 19 individuate nelle seguenti sedi operative:
• Sede Operativa Matera ubicata presso la sede centrale della ASM – Ambito di competenza Città di Matera
• Sede Operativa Tinchi ubicata presso l’Ospedale Distrettuale di Tinchi – Ambito di competenza: Comuni di Bernalda, Pisticci, Craco, Policoro, Scanzano Jonico, Nova Siri, Rotondella, Montalbano Jonico, Colobraro, San Giorgio Lucano
• Sede Operativa Tricarico ubicata presso l’Ospedale Distrettuale di Tricarico – Ambito di competenza: Comuni di Tricarico, Grassano, Grottole, Calciano, Garaguso, Oliveto Lucano, Irsina, Ferrandina, Salandra, Pomarico, Miglionico, Montescaglioso
• Sede Operativa Stigliano ubicata presso l’Ospedale Distrettuale di Stigliano – Ambito di competenza: Comuni di Stigliano, San Mauro Forte, Accettura, Cirigliano, Aliano, Gorgoglione, Tursi, Valsinni.
6. Riconversione del Presidio Ospedaliero Distrettuale di Venosa in struttura sanitaria deputata alla gestione di pazienti affetti da Covid-19 non necessitanti di ricovero in regime ospedaliero, perché non bisognosi di terapia antivirale specifica o reduci da terapia antivirale, con ossigenazione a basso flusso e senza comorbilità in fase critica. In momento immediatamente successivo, sono stati avviati i lavori (prossimi al completamento) finalizzati alla realizzazione di analogo reparto presso il POD di Chiaromonte per n. 28 posti letto.
7. Attivazione della “Centrale Operativa di Tracciamento” presso la sede centrale dell’ASP, per la quale, secondo le previsioni del Decreto del Capo della Protezione Civile n.709 del 24.10.2020, sono state sinora reclutate, in regime di co.co.co. per 35 ore settimanali, n. 12 unità lavorative, costituite da 7 medici, 2 infermieri e 3 amministrativi.
Sempre al fine di contrastare l’emergenza, con DGR 343 del 27 Maggio 2020 è stata istituita la rete regionale dei laboratori “Covid”, consentendo ai laboratori privati accreditati di poter collaborare e partecipare alle attività di contrasto all’emergenza.
Inoltre, per poter garantire un sistema di sicurezza nell’ambito degli ambienti scolastici, si sono avviate le campagne di screening nelle scuole che coinvolgono personale scolastico, docenti e studenti. Si sono effettuati gli screening per le città di Potenza e Matera e nei prossimi giorni l’iniziativa di prevenzione si estenderà alle città lucane con popolazione superiore ai 10 mila abitanti e a breve arriverà nei Comuni più piccoli. Nel materano verranno coinvolti già nei prossimi giorni gli studenti di Policoro, Montescaglioso, Pisticci e Bernalda, mentre nel potentino quelli di Melfi, Venosa, Lavello e Rionero in Vulture.
Presso l’AOS San Carlo, con la DC n. 1082 del 30.10.2020 è stata avviata la sperimentazione clinica denominata: “Plasma da donatori guariti da COVID-19 come terapia precoce per pazienti con polmonite da Sars-CoV2: studio multicentrico randomizzato controllato in aperto – TranSfUsion of coNvalescentplAsma for the early treatment of pneuMonIa due to SARS-CoV2 (TSUNAMI Study): a multicenter open label randomized control trial”, in collaborazione tra l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza;
Non essendosi mai fermate le attività ordinarie del dipartimento, occorre menzionare l’approvazione della ripartizione tra gli Ambiti Socio-territoriali dei 3,6 milioni di euro destinati alla Basilicata attraverso il Fondo nazionale per la non autosufficienza, risorse necessarie per l’implementazione della nuova misura destinata alle persone in condizione di disabilità gravissima.
Il dipartimento è impegnato, dopo aver consultato l’Anci regionale, il Terzo settore, incluse le associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e i sindacati dei lavoratori, nella stesura di un più ampio atto di programmazione delle risorse assegnate alla Regione Basilicata nell’ambito del Piano nazionale per la non autosufficienza; Il Piano, nel continuare a garantire le misure a favore dei non autosufficienti già attive da anni sul territorio lucano, comprese quelle relative alla vita indipendente, da un lato tenderà a migliorarle allargandone la platea e dall’altro punterà a introdurre gradualmente nuove azioni, a partire da quella destinate ai soggetti gravissimi per cui sarà imprescindibile il ruolo dei Comuni, che dovranno attuarla, e quello delle aziende sanitarie e ospedaliere impegnate a valutare e attestare il grado di disabilità dei non autosufficienti.
– La Giunta Regionale del giorno 22 Dicembre ha visto invece finalmente l’approvazione delle farmacie di comunità, dove verranno erogati servizi per un’assistenza sanitaria maggiormente integrata, dal momento che si rafforzerà la sinergia tra farmacisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri e altri specialisti del comparto sanitario. Al centro del nuovo scenario ci saranno i cittadini che, senza dover raggiungere gli ospedali, potranno effettuare sotto casa diverse prestazioni, tra cui analisi di prima istanza per tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e trigliceridi, ma anche eseguire la misurazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma, i test per le intolleranze alimentari e molte altre prestazioni.
Personale
Nel corso del 2020 sono state realizzate le seguenti attività:
Per l’azienda sanitaria Asm:
1. È stata indetta procedura di mobilità per n. 52 infermieri con DDG n. 636 del 1 luglio 2020, a cui hanno partecipato 700 candidati. I colloqui si sono conclusi il 18 dicembre ed è in corso di adozione il provvedimento di approvazione delle graduatorie di merito (10 unità graduatoria mobilità regionale, 185 unità graduatoria mobilità interregionale).
2. In data 25.11.2020 con DDG n. 1065 è stato adottato in via definitiva il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2019-2021 – Aggiornamento 2020, in cui è prevista l’assunzione di 38 dirigenti medici, 4 dirigenti sanitari non medici, 68 unità nell’Area del Comparto sanitario;
3. In data 10.12.2020 con DDG 1121 è stato adottato in via provvisoria il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale per il triennio 2021-2023, approvato dalla Regione Basilicata con DGR n.938 del 22.12.2020 nel quale, per il 2021, è prevista l’assunzione di 82 dirigenti nell’area medico-sanitaria, nonché n. 41 unità nel Comparto ruolo sanitario.
4. In relazione all’emergenza Covidl’UOCGestione Risorse Umane ha attivato procedure straordinarie (avvisi per manifestazioni di interesse, avvisi pubblici per l’assunzione a tempo determinato, trattenimenti in servizio) per il reclutamento di medici (specializzati, specializzandi, medici laureati), infermieri e biologi, all’esito dei quali sono stati assunti n. 22 medici, n. 26 infermieri e 2 biologi.
5. Sono state ultimate le procedure attivate in esecuzione dell’Ordinanza della Protezione Civile n. 709/2020 per l’assunzione di n. 2 medici, 1 infermiere, 1assistente sanitario, 1 tecnico della prevenzione e di n. 2 amministrativi con rapporto di co.co.co.
6. Per l’attuazione del “Piano di potenziamento assistenziale ospedaliero (+11 posti terapia intensiva e + 14 posti sub intensiva)”, con DDG dell’ASM n. 965 del 30.10.2020 è stato approvato il piano in via definitiva, in cui si prevede l’assunzione di n. 6 medici, n. 13 infermieri, n.7 OSS e per i trasporti secondari di n. 3 infermieri e 4 autisti.
7. Con DDG dell’ASM n. 986 del 3.11.2020 è stato approvato in via definitiva il “Programma operativo in materia di assistenza territoriale per emergenza covid-19 art.1 DL 34/2020 cmi L.n.77/2020” nel quale è prevista l’assunzione di n. 10 medici, 40 infermieri, 4 assistenti sociali.
8. Oltre all’attività Covid, è stato dato impulso alle procedure concorsuali e di reclutamento già in itinere, che avevano subito un rallentamento a causa delle restrizioni legate all’emergenza in atto.
Ad esito di tali procedure sono stati assunti, con contratto a tempo indeterminato:
– 7 Medici di Pronto Soccorso;
– 3 Anestesisti
– 4 Medici di Chirurgia generale;
– 1 Cardiologo
– 1 Pediatra
– 3 Diabetologi
– 1 Radiologo
– 1 Medico di medicina legale
– 1 Ginecologo
– 1 Infettivologo
– 8 Veterinari
– 1 Farmacista
– 5 Tecnici di laboratorio biomedico
Giova altresì precisare che sono state concluse le procedure per il conferimento delle strutture complesse dei due Distretti della Salute (Matera e Collina Materana), della Struttura Complessa Pronto Soccorso e S.C. Veterinario AREA B, nonché le procedure di stabilizzazione del personale precario ed è stata completata l’attuazione del Programma assunzionale relativo alle categorie protette con l’assunzione di n. 7 unità.
per l’azienda sanitaria Asp:
Assunzione di personale della dirigenza medica e del comparto nel 2020
n. 74 assunzioni a tempo indeterminato;
n. 106 assunzioni a tempo determinato
per l’IrccsCrob di Rionero:
Tempo indeterminato direttore s.c. chirurgia generale
N. 1 direttore s.c. chirurgia toracica
N. 1 dirigente medico di oncologia
N. 3 dirigente medico di ematologia
N. 1 dirigente medico chirurgia generale
N. 1 dirigente medico di urologia
N. 1 dirigente medico di anestesia
N. 4 dirigente medico di anatomia patologica
N. 2 dirigente medico di direzione medica di presidio
N. 1 (1) * collaboratore prof.le sanitario – infermiere
N. 6 (1) collaboratore prof.le sanitario – tecnico rx
N. 5 collaboratore tecnico prof.le – ingegnere clinico
N. 1 assistente amm.vo
N. 2 collaboratore amm.vo
N. 1 collaboratore prof.le – comunicazione – cat. D
N. 1 tempo determinato direttore s.c. ematologia e trapianto cel. Staminali
N. 1 dirigente medico di ematologia
N. 1 (1) dirigente medico di oncologia
N. 1 (1) dirigente medico di urologia
N. 1 (1) dirigente medico di anestesia
N. 1 (1) dirigente medico di anatomia patologica
N. 1 (1) dirigente medico di chirurgia plastica
N. 1 (1) collaboratore prof.le sanitario – infermiere
N. 8 (6) tecnico di laboratorio analisi
N. 7 (1) ricercatore sanitario cat. Ds
N. 2 dirigente fisico
n. 1 oss n. 1 collaboratore prof.le di ricerca sanitaria cat. D n. 2
Nell’ambito dell’azione di potenziamento delle Risorse Umane dell’Azienda vanno annoverate le assunzioni dei seguenti dirigenti medici – specialisti:
personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato
– n. 6 Chirurgia Generale
– n. 1 Ortopedia
– n. 4 Cardiologia
– n. 1 Pediatria
– n. 1 Medicina Nucleare
– n. 2 Radiodiagnostica
– n. 2 Anestesia e Rianimazione
personale con contratto di lavoro a tempo determinato
– n.1 Servizi Sanitari di Base
e di personale di comparto:
personale con contratto di lavoro a tempo determinato
– n.20 Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere
– n.12 Operatore Socio – Sanitario – OSS:
Al fine di acquisire le risorse professionali occorrenti a garantire adeguato supporto assistenziale in rapporto all’attivazione dei nuovi posti – letto oltre che per sostituire personale assente, sono stati attivati contratti di lavoro flessibile, ai sensi della normativa vigente e delle disposizioni emanate nel periodo dell’emergenza.
Il numero di unità complessivamente contrattualizzate, suddivise in base alla tipologia di rapporto, è riportato nella tabella che segue:
personale con contratto di lavoro a tempo determinato
– n.13 Collaboratore Professionale Sanitario Tecnico di laboratorio biomedico:
– n. 51 (di cui n. 8 cessati) Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere:
– n. 2 (di cui n. 1 cessata) Collaboratore Professionale Sanitario Ostetrica:
– n. 78 (di cui n. 6 cessati) Operatore Socio – Sanitario – OSS:
– n. 2 Dirigente Biologo:
– n. 3 (di cui n. 1 cessato) Dirigente Medico:
∙ n. 2 specializzati in Malattie Infettive;
∙ n. 1 specializzando in Medicina d’Emergenza (cessato)
assunti con contratto co.co.co. (Laureati e specializzandi, Professionisti in quiescenza)
– n. 22 (di cui 10 cessati) Medici co.co.co. laureati
∙ Specializzandi in:
n.1 Medicina del Lavoro:
n. 2 (1 cessato) Anestesia e Rianimazione:
n.2 Medicina Legale:
n.1 Ostetricia e Ginecologia:
n. 2 (2 cessati) Pediatria:
n. 4 (di cui n. 2) cessati Medici co.co.co. in quiescenza:
∙ Specializzati in:
n. 3 (2 cessati) Anestesia e Rianimazione:
n. 1 Malattie Infettive:
Incarichi libero professionali
n.25 Medici laureati abilitati per supporto alle attività clinico assistenziali nelle varie UU.OO. impegnate nella gestione dell’emergenza COVID e alle attività del PS presso i presidi aziendali.
Interventi infrastrutturali ed impiantistici
Nel corso dell’anno 2020 oltre tutte le attività ordinarie e straordinarie di manutenzione impianti dei Presidi Ospedalieri e delle Strutture Distrettuali delle Aziende, sono state svolte attività di progettazione, programmazione ed esecuzione lavori inerenti investimenti già programmati e relativi ad esigenze maturate a seguito dell’emergenza da COVID 19.
– esecuzione attività edili mirate alla realizzazione di percorsi separati per gli utenti COVID al fine di garantire il corretto espletamento delle attività sanitarie in sicurezza per pazienti e operatori anche per la gestione delle patologie non direttamente connesse al COVID.
– provveduto a rifunzionalizzare gli ambienti per l’attivazione posti letto di terapia semintensiva, che sono stati attivati il 10/12/2020;
– Esecuzione lavori ampliamento Pronto Soccorso Matera
– Avvio delle attività dell’hospice pediatrico presso il POD di Lauria, deputato all’assistenza di piccoli pazienti con malattie inguaribili, nell’ambito della rete delle cure palliative dell’ASP.
– Bunker radioterapia Matera
– Ammodernamento Ospedale Lagonegro
– Adeguamento antisismico Ospedale di Policoro
– Ospedale San Carlo – Realizzazione del nuovo Trauma center
Nuovi investimenti e interventi di potenziamento strutturale del Madonna delle Graziecosì come di seguito elencati:
– 1) Spostamento ed adeguamento funzionale NUOVO SPDC P.O. MATERA
– 2) Riqualificazione Plesso Via Gramsci MATERA – SERD;
– 3) Riqualificazione Plesso V.Laura Battista Ex Dispensario Malattie Respiratorie;
– 4) UFA P.O. MATERA;
– 5) Riqualificazione Scale e rampe accesso P.O. MATERA;
– 6) Copertura parcheggio P.O. MATERA con Pannelli Solari con riscontro di significativo risparmio energetico;
– 7) Riqualificazione Endoscopia Digestiva P.O. MATERA;
– 8) Riqualificazione ed ampliamento Medicina D’urgenza P.O. MATERA;
– 9) Riqualificazione Area Mensa P.O. MATERA;
– 10) Sostituzione n 18 Ascensori e montalettighe P.O Matera;
Investimenti tecnologici
Nel corso dell’anno 2020, nonostante le necessità dettate dal contrasto della pandemia Covid ha comunque portato avanti i progetti di investimento finanziati. Nella tabella seguente si riassumono sinteticamente i programmi di rinnovo in fase di attuazione, riportandone lo stato alla data del 31/12/2020:
DEU 118:
1. Implementazione del nuovo software di gestione dei Servizi di emergenza urgenza 118, tra i più innovativi ed evoluti a livello nazionale, con un impatto significativo in termini di fluidità ed efficacia delle attività di emergenza-urgenza e possibile riduzione dei tempi di allarme target e, dunque, di intervento delle postazioni mobili del DEU 118.
Il sistema impiega diverse tecnologie di ultima generazione, come il gestionale di tipo Web-Based utilizzabile in modo scalare ed efficiente dai diversi attori del soccorso sanitario (Centrale Operativa, PTS – Punto Territoriale di Soccorso, PPI – Punto di Primo Intervento), tramite un unico sistema centralizzato, sicuro e ridondante; il POT (Posto Operatore Telefonico) che permette l’integrazione di tutte le funzionalità dei centralini evoluti di ultima generazione; il Mobile Emergency Management (MEM) che consente la gestione delle missioni da bordo mezzo tramite l’uso di un tablet costantemente connesso e geo-localizzato; la cartografia Integrata (GEOS2) che utilizza differenti sistemi cartografici (Google Maps, Open Street Map, TomTom, ecc.) continuamente aggiornati e permette una ricerca del tipo “Google Like”, per consentire una pronta localizzazione deli eventi.
Aggiornamento apparecchiature elettromedicali:
2. acquisto di una nuova risonanza magnetica per il Poliambulatorio “Madre Teresa di Calcutta” di Potenza (già dotata, nel corso del 2019, di una nuova TAC);
3. acquisto di un telecomandato digitale per il POD di Venosa.
Presso l’IRCSS Crob Rionero, nel corso del 2020 va menzionato l’utilizzo del nuovo radiofarmaco F18 fluciclovina (Axumin) presso l’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare. Si tratta di un radiofarmaco innovativo indicato per rilevare tramite PET (Tomografia ad emissione di positroni) le recidive del cancro della prostata in pazienti con sospetta recidiva e livelli ematici elevati o in aumento di PSA (Antigene Prostatico Specifico) dopo trattamento curativo primario. L’utilizzo di questo radiofarmaco consente una maggiore sensibilità nell’individuazione delle recidive del cancro alla prostata e una migliore accuratezza rispetto agli altri radiofarmaci utilizzati abitualmente. Inoltre, nel 2020 sono stati approvati 15 nuovi studi clinici, con 307 pazienti arruolati in 93 sperimentazioni in corso. Questi numeri, se paragonati agli anni precedenti, confermano la buona capacità di reclutamento dei pazienti da parte dei ricercatori del Crob.
Tributi: principali attività del 2020
1. Emissione ordinanza ingiunzione vs MEF/Agenzia delle Entrate per il recupero del gettito da evasione IRAP e ADD.LE IRPEF e successivo contenzioso in Corte dei Conti con il riconoscimento della somma dovuta alla Regione Basilicata pari ad € 32.275.314,59.
2. Accertamenti fiscali per un totale complessivo di € 3.983.547.
3. Emissione di ruoli coattivi per un totale complessivo di € 32.743.603.
4. Memorie difensive istruite: n. 5.900 c.a..
5. Costituzione in giudizio presso le Commissioni Tributarie n. 270
6. Istanze di reclamo/mediazione istruite n. 140
7. Rateizzazioni concesse: n. 600.
8. Rimborsi liquidati n.1290 per un importo di € 212.676.
Conferenza fine anno, il discorso del presidente Bardi
“Quello che si appresta a finire e stato un anno particolarmente duro.
E se mi permettete una sottolineatura di natura personale le vicende legate al Covid mi hanno particolarmente provato.
Non solo per il ricordo di quanti sono scomparsi – ai quali va ovviamente il mio cordoglio – come pure ai familiari delle vittime ai quali vanno le mie più sentite condoglianze. Ma per il fatto che ci siamo trovati a combattere un virus sconosciuto dalle conseguenze letali, praticamente a mani nude.
Questo ovviamente ha concentrato la gran parte dell’azione amministrativa alla lotta al Covid. E anche i fondi messi a bilancio lo scorso anno sono stati concentrati per la maggior parte proprio per far fronte a questa emergenza. Ora per fortuna uno dei tanti vaccini introdotti dall’ Europa è arrivato anche qui in Basilicata.
Ma è solo l’inizio di un percorso. Ed è per questo che in questi giorni e partita una campagna di stampa della Regione proprio per far capire ai nostri concittadini che la battaglia contro il Covid non è vinta, ma che gli atteggiamenti di prudenza e le regole che ci siamo dati devono continuare ad essere seguite.
Voglio qui di assumere brevemente lo schema che abbiamo usato dal punto di vista del sistema sanitario regionale per le strutture che si occupano dei malati Covid, non senza prima aver ringraziato il personale sanitario in tutte le sue accezioni.
Dai dirigenti, ai medici agli infermieri, al tutto il personale dalla Sanità. Che si è impegnato allo spasimo in questa battaglia. Ad essi va la riconoscenza della nostra Comunità.
Come sapete abbiamo messo in campo l’ospedale San Carlo di Potenza e il Madonna delle Grazie di Matera appunto su questi due perni si basa in maniera peculiare l’assistenza e la cura dei malati Covid
Mentre invece per quanti sono o asintomatici o paucisintomatici,
è stato dedicato l’ospedale di Venosa.
Altre strutture sanitarie – come gli ospedali di Chiaromonte, Stigliano, ed eventualmente Maratea.
Per i vaccini Covid oltre a queste strutture si è deciso di creare anche un punto a Crob di Rionero. Che è stato pure utilizzato per la processazione dei tamponi. Insieme all’Istituto Zooprofilattico di Foggia.
È inutile dire che anche dal punto di vista economico la lotta al Covid ha impegnato in maniera cospicua le risorse della Regione. E non solo dal punto di vista sanitario.
Come ho avuto modo di dire più volte questo non è stato solo uno tsunami sanitario, ma anche economico e sociale.
Per questo abbiamo deciso con la giunta e l’assessore Cupparo in particolare, di puntare a misure in sostegno delle imprese, delle famiglie, della Ricerca.
Dalla Covid card – con oltre 6 milioni di euro messi a disposizione per le fasce più deboli – ai bandi a favore delle partite iva.
Oltre 100 milioni di euro che vanno dai piccoli prestiti agli artigiani, e alle microimprese. 20 milioni di euro per un contributo straordinario per pagare la Tari. Senza dimenticare il cofinanziamento della cassa integrazione in deroga per 32 milioni di euro. Una misura che ha coinvolto 15mila lavoratori.
Oltre 5 milioni di euro sono stato destinato al contratto di sviluppo per Fca. Per l’innovazione. Questo ha permesso il decollo dell’Hub di San Nicola. Dove innovazione e ricerca vanno a braccetto. Un modello che intendiamo sperimentare e seguire anche su altri comparti industriali.
Ma la valorizzazione del tessuto connettivo è servita pure con l’esenzione dell’Irap per tre anni per chi vorrà trasferirsi nella Zes di Matera. Come non ricordare il contratto con la Ferrero che porterà nuovo sviluppo ed occupazione.
Come pure le misure a sostegno del termalismo, con la valorizzazione degli impianti di Latronico, che serviranno da volano a quella parte della Basilicata.
Quindi – come vedete – non solo Covid. Ma anche una visione di sviluppo che tende a puntare alle nostre peculiarità.
Altro settore trainante per la nostra economia è quello dell’agricoltura diretto dall’ottimo Fanelli.
Per la prima volta – è motivo di orgoglio per l’intera amministrazione – i fondi europei destinati a questo settore son o stati spesi nella loro totalità. Così come ha certificato la stessa commissione europea. Oltre 90 milioni di euro sono stati destinati alle nostre aziende agricole.
La metà dei quali per conseguire competitività ed innovazione nel sistema agroalimentare lucano.
E qui voglio ricordare anche la campagna “Compra Lucano” diretta proprio a sostenere le nostre eccellenze agricole.
13 milioni di euro sono stati destinate alle aziende agricole lucane che hanno avuto danni dal Covid.
Una particolare attenzione è stata destinata anche ad innalzare la qualità. Voglio ricordare il riconoscimento che quest’anno ha interessato la Lucanica di Picerno Igp, la lenticchia di Altamura Igp, il pane di Matera Igp, e l’olio lucano Igp.
Contro lo spopolamento e per il sostegno agli imprenditori sono stati finanziati 163 progetti per un ammontare di 6,5 milioni di euro. Come pure – per oltre dieci milioni di euro – sono stati finanziato progetti atti a sostenere e migliorare le potenzialità dei nostri agriturismi.
Misure sono state attuate anche per combattere il caporalato con la realizzazione di due strutture di accoglienza dei lavoratori migranti stagionali. Una a Boreano di Venosa e l’altra nel comune di Scanzano Ionico. Come pure è stato attivato un centro a Palazzo San Gervasio – nell’ex tabacchificio – che ha ospitato 128 migranti che prima erano senza dimora stabile.
Sempre a tutela delle fasce deboli sono stati previsti 10 milioni di euro per il reddito minimo di inserimento.
Una misura che ha coinvolto 1600 beneficiari. Mentre altri 1100 sono ex lavoratori in mobilità ordinaria ed in deroga impegnati nel settore idraulico e forestale. Questa ultima misura è costata 11 milioni di euro.
Per l’ambiente – oltre alla riforma dell’Arpab – che garantisce uno strumento di maggior attenzione al territorio – a febbraio è stato chiuso l’accordo con Total per il settore petrolifero. Sono stati destinati 25 milioni di euro per lo sviluppo sostenibile ogni 5 anni, mentre altri 25 – sempre per quinquennio – serviranno a finanziare il 50% bandi regionali no oil.
Come sapere sono aumentate le royalty con un versamento di 80 centesimi di euro per ogni barile di greggio prodotto.
Altri particolari li troverete nelle schede che vi sono state fornite nella cartella stampa.
Una novità è che il gas naturale estratto sarà interamente della Regione Basilicata. E questo avrà un beneficio per la bolletta energetica delle famiglie lucane, per i prossimi trent’anni.
Sempre in tema di tutela ambientale la Regione ha stanziato 18 milioni di euro per bonificare scuole ed ospedali dall’amianto.
Una novità importante è stata anche la partenza della stagione dei concorsi.
Partendo proprio dall’Arpab che ha bandito una prova per assumere 80 tecnici che si occuperanno di rendere migliore la nostra sicurezza ambientale.
Trasporti
Nel settore delle Infrastrutture e Mobilità stiamo lavorando per il miglioramento dei collegamenti con le regioni contermini con vari interventi sulla Tito-Brienza, Potenza-Melfi, Basentana, Bradanica. Gli interventi che prevedono il coinvolgimento come soggetti attuatori delle Amministrazioni provinciali godono di risorse a valere del Patto per lo Sviluppo della Basilicata per circa 9,62. Nel campo del miglioramento dei collegamenti viari delle aree interne verso la rete secondaria e principale, sono in corso diversi interventi tra cui 59 interventi nelle 4 aree interne della Regione per un ammontare complessivo di 40 milioni di euro circa. Sono state assentite risorse pari a 10 milioni di euro, per finanziare il Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade nei piccoli Comuni con popolazione inferiore a 2000 abitanti. Nel settore trasporti e mobilita è stato approvato il Piano dei Trasporti di Bacino, sono state avviate le Attività propedeutiche all’avvio delle gare di affidamento servizi di TPL su gomma si lavora per l’acquisto di nuovi bus e la sostituzione di bus circolanti euro zero. sono state erogate alle Imprese esercenti risorse per complessivi 10,2 meuro.
Intensa è risultata l’attività di coordinamento e di programmazione finalizzata al potenziamento dei servizi di TPL automobilistico e ferroviario nella fase di gestione dell’emergenza epidemiologica COVID.
Impegnativa si è rivelata la trattativa, tuttora in corso, con il Governo per addivenire alla condivisione delle Linee guida per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico, contenenti misure di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale e il conseguente fabbisogno di servizi aggiuntivi da attivare per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico e di incentivazione dello smart working per il settore pubblico e privato e la flessibilità degli orari delle attività commerciali, anche sulla base delle indicazioni contenute nei documenti prefettizi.
Protezione Civile
Con Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile che mi ha nominato Soggetto attuatore per il coordinamento delle attività nei settori della protezione civile e della sanità, impegnate nella gestione dell’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili notevole è stato il contributo del sistema regionale di protezione civile nell’emergenza covid-19.
Le attività del Soggetto Attuatore, svolte attraverso le strutture regionali, ovvero tramite i Comuni e avvalendosi delle Organizzazioni di Volontariato sono molteplici. Tra queste: allestimento e manutenzione di strutture temporanee; assistenza domiciliare (positivi/quarantenati); distribuzione medicinali; gestione e raccolta rifiuti; assistenza alberghiera quarantenati; assistenza alberghiera medici ed infermieri a supporto della Regione. L’Ufficio Regionale di Protezione Civile: ha tra l’altro curato l’istallazione e la manutenzione delle tende per il triage in prossimità dei presidi ospedalieri e delle case circondariali della regione; assicurato le attività logistiche necessarie allo stoccaggio e alla distribuzione dei dispositivi di protezione individuale; individuato le strutture alberghiere trasferendo le informa-zioni acquisite alla componente sanitaria; coordinato le attività dei volontari di protezione civile impiegati ; supportato direttamente i Comuni nelle attività proprie di protezione civile, anche con l’attivazione dei volontari.
Recovery Fund
La Regione Basilicata ha intrapreso un percorso per predisporre una sua proposta a valere sul Recovery Fund. Sono stati ipotizzati come cluster prioritari: la creazione di un ambiente idoneo per la nascita di imprese;
la tutela delle risorse idriche; l’integrazione interregionale;
la transizione ecologica; il rilancio del sistema agroalimentare e forestale; l’offerta turistico-culturale integrata; la rigenerazione della pubblica Amministrazione; il contrasto dei fenomeni di emarginazione sociale e territoriale; la formazione di nuova cultura e competenze; il miglioramento dell’offerta di servizi sanitari per ridurre i fenomeni migratori. in questa prospettiva contiamo di dare priorità a progetti di investimenti infrastrutturali corredati di piani di gestione e con vocazione alla creazione di posti di lavoro e di incremento del PIL. Di particolare rilevanza saranno le priorità da assegnare ai progetti destinati a ricucire l’intero territorio regionale, oggi sottoposto a fenomeni centrifughi nelle sue aree di confine.
Politiche culturali
Nonostante le numerose difficoltà dovute all’emergenza sanitaria in atto, la Regione Basilicata nel 2020 ha portato avanti le programmazioni triennali ed annuali delle politiche culturali attraverso la costruzione di spazi di aggregazione sociale, come i presidi culturali, i parchi letterari, le biblioteche, le mostre d’arte, i luoghi per i concerti, i teatri, gli attrattori culturali e turistici.
Si è’ implementata la piattaforma open del “patrimonio culturale materiale e immateriale” della Regione Basilicata che ha consentito di aggregare i territori, dalle città, alle aree interne, ai comuni che si affacciano sul mare e che si reinventano con nuovi attrattori culturali, anche in remoto, ai comuni che puntano sulla montagna, sul paesaggio, sugli itinerari religiosi e storici. Si è’ programmato il Piano dello spettacolo dal vivo consentendo agli operatori di re-immaginare lo spettacolo in luoghi consentiti dalle norme anti covid e di implementare laboratori teatrali – musicali sulla rete coinvolgendo nuovo e diversificato pubblico.
Il ruolo della cultura guidato dalle Regioni oggi si rivela ancora più strategico, in quanto cultura, turismo, digitalizzazione, 5G, ricerca, istruzione, sono i binari sui quali corre la nuova sfida dei territori, del loro essere competitivi per le nuove generazioni, attraenti per nuovi investimenti, sicuri per i cittadini, resilienti per la loro tutela e vivibilità.
In questo senso va anche la scelta di nominare Dina Sileo quale consigliere delegato alle attività di promozione culturale per il rilancio e lo sviluppo socioeconomico della Basilicata, attività che sarà espletata con particolare riferimento alla promozione dei rapporti con l’associazionismo e le sedi istituzionali a sostegno di azioni di cooperazione culturale e di internazionalizzazione.
Agenda digitale
Una serie di importanti attività hannoimpegnato l’Ufficio Amministrazione Digitale.Attraverso un progetto, finanziato per 5,6 M€ saranno creati 400 luoghi con infrastruttura WiFi aperta al pubblico. Prosegue l’attuazione di interventi per la diffusione della Banda Ultra Larga in Basilicata” finalizzato ad una estensione capillare in tutti i comuni lucani della infrastruttura passiva abilitante l’offerta di servizi a Banda Ultra Larga su velocità di connessione uguale o maggiore di 30 Mbps. Prosegue anche l’azione finalizzata alla più ampia diffusione degli strumenti di interazione digitale, base irrinunciabile per consentire l’accesso e la fruizione dei servizi telematici della pubblica amministrazione. Continua il processo per la dematerializzazione e gestione digitale del procedimento amministrativo, abbiamo finanziato 113 scuole lucane per l’implementazione di 644 Classi2.0 con
acquisto di schermi multimediali, notebook o tablet (con software e dispositivi per la didattica 2.0) per gli studenti delle classi coinvolte, dispositivi per l’ampliamento o la realizzazione della rete LAN/WLAN. Stiamo lavorando anche per implementare la possibilità di effettuare pagamenti alla pubblica amministrazione in modalità telematica. Attraverso il progetto Centrale Bandi e Avvisi regionali stiamo sperimentando una nuova modalità di gestione degli avvisi finalizzati alla concessione di contributi e finanziamenti regionali. Nel corso del 2020, sulla piattaforma Centrale Bandi sono stati resi disponibili finanziamenti per un totale di € 116.518.659,40 attraverso 56 Avvisi ai quali hanno partecipato 32.136 cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Fondo Sviluppo e Coesione
Nel corso del 2020 la Regione Basilicata è stata impegnata nell’attività istruttoria del Piano di Sviluppo e Coesione che prevede la riclassificazione degli strumenti programmatori finanziati con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020 in un unico piano. Il Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Basilicata, in fase di approvazione presso il CIPE, ha un valore complessivo pari a Meuro 2.209,58.
Università di Basilicata
Nel corso del 2020, in ottemperanza al dettato della L.R. 12/2006, modificata dalla L.R. 12/2020, si è proceduto all’approvazione dell’accordo triennale 2019-2021 tra Regione e Unibas, che garantisce un sostegno finanziario all’ateneo lucano di 10 Meuro annui per tre anni.
E’ stato liquidato, nell’ambito di tale accordo, l’importo di 10 Meuro a titolo di anticipazione.
Il 5 agosto 2020 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per l’istituzione del Corso di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia tra Ministero della Salute, Ministero dell’Università e della Ricerca, Università di Basilicata e Regione Basilicata.
Tributi
1. Emissione ordinanza ingiunzione vs MEF/Agenzia delle Entrate per il recupero del gettito da evasione Irap e add.le Irpef e successivo contenzioso in Corte dei Conti con il riconoscimento della somma dovuta alla Regione Basilicata pari ad € 32.275.314,59.
2. Accertamenti fiscali per un totale complessivo di € 3.983.547.
3. Emissione di ruoli coattivi per un totale complessivo di € 32.743.603.
4. Memorie difensive istruite: n. 5.900 c.a..
5. Costituzione in giudizio presso le Commissioni Tributarie n. 270
6. Istanze di reclamo/mediazione istruite n. 140
7. Rateizzazioni concesse: n. 600.
8. Rimborsi liquidati n.1290 per un importo di € 212.676.
Turismo
Il 2020 è stato un anno particolarmente complesso per il settore turistico. Grazie all’impegno profuso dall’Apt è stato messo in campo l’avviso pubblico “Basilicata en plein air” per la promo-commercializzazione dell’offerta all’aperto a cui hanno aderito oltre 70 imprenditori per un’offerta di oltre 200 attività realizzabili nel territorio regionale. Garantita anche la presenza in tutte le principali iniziative fieristiche realizzate in presenza nel corso dell’anno in Europa, dalla BIT di Milano, alla Ferienmesse di Vienna, alla CMT di Stoccarda, alla BTO di Firenze, durante il periodo pre-lockdown, e dalla “UlisseFest, la festa del viaggio” al TTG di Rimini nei mesi di agosto-ottobre.
Tra i progettispeciali:da ricordare le puntate di Linea Verde promosse dall’Assessorato Regionale all’Ambiente; la Tappa del Giro d’Italia Castrovillari-Matera; un Avviso pubblico per iniziative pubblico-private di co-marketing, con conseguente mobilitazione, a fronte di 110 mila euro di investimento pubblico, di circa 200 mila euro di risorse private; Iniziative coordinate di promozione dell’offerta culturale e delle collezioni d’arte regionali.
Insomma, è stato un anno intenso. Segnato com’è ovvio dalle vicende della pandemia. Ma questo, come vedete, non ci ha distolto dal quotidiano. A queste va aggiunto le ristrettezze economiche di bilancio.
Abbiamo trovato un forte disavanzo nei conti. Che ovviamente dovremo far rientrare, questo però significherà tagliare alcuni costi. E bene che si sappia. Nelle prossime ore convocherò una conferenza stampa su questo argomento, ma è necessario che su questo punto si faccia chiarezza. In primo luogo, tra le forze politiche presenti in Consiglio regionale.
Oggi però voglio chiudere il mio intervento rassicurando tutti voi su un punto che ho detto in campagna elettorale. Una legge organica sull’editoria.
Con gli uffici stiamo studiando norme a sostegno del settore.
Ritengo infatti il ruolo della comunicazione fondamentale nella democrazia. Un ruolo che però deve non essere condizionato da lobby o centri di interesse.
Sui tempi della legge, ad oggi, non voglio fare previsioni. Ma è chiaro che quando l’impianto sarà delineato apriremo le consultazioni con gli organismi della vostra categoria.
Nel frattempo, fatemi augurare a tutti Voi ed ai vostri cari un nuovo anno sereno. Ne abbiamo tutti bisogno”.