L’assessore comunale Vittoria Rotunno ha inviato una nota sul conflitto in corso in Afghanistan. Di seguito la nota integrale.
Le immagini e le notizie che giungono da Kabul dipingono uno scenario di disperazione e di terrore che la popolazione afghana sta vivendo. Non tranquillizzano le rassicurazioni nelle dichiarazioni degli uomini ai vertici delle forze talebane, quanto accaduto nel 1996 non lascia spazio alla fiducia. La preoccupazione riguarda il destino di tutti, ma in particolare le donne. Fino alla cacciata nel 2001 del governo talebano, le donne non potevano uscire se non accompagnate da uomini, dovevano indossare il burqa e non potevano lavorare tantomeno studiare. La storia ci insegna che diffondere la cultura è un’arma potente contro le tenebre della violenza, mentre negarla è un’arma potente di controllo. Come rappresentanti delle Istituzioni non possiamo tacere, non possiamo voltarci dall’altra parte. L’Amministrazione del Comune di Potenza esprime la propria solidarietà ai civili, donne e uomini, che vivono in queste ore momenti così difficili, timorosi per il futuro e sentendosi abbandonati dal mondo occidentale. Speriamo ardentemente che il Governo nazionale, attraverso il Ministero degli Esteri si faccia promotore di politiche a tutela dei diritti umani.
Ci facciamo promotori in qualità di Comune capoluogo di regione, ma sappiamo di esprimere un sentimento condiviso da altri rappresentanti istituzionali e di tutto il mondo associazionistico, in particolare delle associazioni che si occupano delle donne.