In una nota del Partito Socialista si rende noto che mercoledi 20 dicembre si è tenuto il congresso della sezione di Matera città del Psi,alla presenza del segretario regionale Livio Valvano e del consigliere regionale Antonio Bochicchio, nonché del consigliere comunale Michele Lamacchiae di Valeriano Delicio, componente della segreteria regionale Psi, a seguito di un intenso dibattito che ha registrato la presenza di molti compagni e dei rappresentanti politici del centro sinistra, si è proceduto all’elezione del compagno Raffaele Tantone alla carica di segretario cittadino.
Nella relazione del neo segretario- prosegue la nota- si sono evidenziate le grandi questioni che i socialisti intendono affrontare per il bene della città, fra cui in primis il lavoro e l’attenzione alle fasce più deboli, perché certamente Matera 2019 sarà un’esperienza importante, ma senza un approccio ai problemi quotidiani dei cittadini, senza una visione per il futuro della città, evidentemente risulterà difficile compiere qualcosa di straordinario se prima non pensiamo all’ordinario.
Pertanto- ha continuato Tantone- il tema della mobilità inteso come utilizzo dei mezzi pubblici e dei parcheggi sarà una delle prime questioni che affronteremo, anche in vista del bando pubblico di prossima emissione, quella che proponiamo è una rivoluzione nell’approccio alla mobilità, a partire dalle piccole cose, ad esempio è assurdo che all’uscita delle scuole vi sia quotidianamente un traffico congestionato, oppure che tutti reclamano una maggiore accessibilità al rione Sassi ma la linea di bus urbani che li attraversa risulta praticamente semivuota.
Senza dimenticare il tema rifiuti, perché non è pensabile che una città intenda proporsi a modello culturale per l’Europa, se ha ancora i bidoni dell’immondizia stracolmi in mezzo alle strade, con percentuali di raccolta differenziata da prefisso telefonico e con costi stellari per i cittadini, anche su questo punto abbiamo proposte per il bando di nuova emissione, perché i cittadini non possono continuare a pagare i ritardi burocratici e di visione scaricandoli sulle generazioni future.
Sul tema del lavoro-ha proseguito il segretario-la città non si è ancora ripresa dalla perdita di circa 5000 posti di lavoro dei salottifici, ed i posti di lavoro che il turismo sta creando risultano spesso precari e privi di diritti, assolutamente non in grado di spingere i giovani a comprare casa e mettere su famiglia senza l’aiuto dei genitori.
Igiovani, gli anziani ed i bambini, queste le fasce deboli della città, che necessitano di migliori servizi sociali e culturali, per i ragazzi non c’è ancora uno studentato e mancano sani luoghi di aggregazione e crescita, gli anziani soprattutto quelli dei quartieri periferici rischiano l’isolamento sociale specie se privi di parenti, mentre riguardo ai bambini basterà ricordare che non tutti i bimbi trovano posto negli asili e molte famiglie monoreddito non possono permetterselo.
Fra le fasce deboli vi sono certamente i migranti, sul punto i socialisti ritengono la solidarietà un valore imprescindibile, ma il rispetto delle regole e della convivenza civile non può essere derogato in nome dell’accoglienza, per tali ragione non è più tollerabile la presenza di migranti intenti ad elemosinare davanti alle maggiori attività commerciali della città, perchè la politica che si volta dall’altra parte educa male queste persone, che spesso fuggono da guerre e soprusi, ma soprattutto alimenta rabbia e risentimento nei cittadini che vivono in condizioni di disagio.
Evidentemente – ha continuato Tantone- vi è la necessita di una approccio e di una visione nuova anche riguardo ai temi urbanistici, che per i loro effetti sulla socialità delle persone risultano fondamentali nel determinare il miglioramento della qualità della vita, sul punto basterà osservare i quartieri costruiti nel dopoguerra e quelli realizzati a partire dagli anni 70/80, un paragone impietoso fra una visione che pensava alle persone ed un’altra che ha pensato ai profitti dei palazzinari.
Senza dimenticare il tema del turismo, su tutti l’esempio degli eventi natalizi, programmati e resi noti a dicembre, mentre i tour operator per offrire un servizio di alto livello avrebbero bisogno di almeno 4/6 mesi di anticipo, tale circostanza evidenzia piu di tutte la necessita di costruire una visione di cosa Matera vuole diventare fra 10 anni, altrimenti il rischio è che del 2019 rimangano solo le macerie.
Da ultimo questi sono i temi che vogliamo porre alla città, alle istituzioni ed alle altre forze politiche, soprattutto si ritiene che solo affrontando questi temi si potrà uscire dallo stallo politico amministrativo in cui la citta è precipitata, ovviamente chiederemo a breve un incontro al sindaco per discuterne.
Ovviamente da socialisti, militando in un partito che ha 125 anni di storia ed è membro dell’internazionale socialista, saremmo lieti se le forze politiche che si inspirano al centro sinistra costruissero una piattaforma comune su tali temi, prendiamo atto della disponibilita al confronto data dal segretario cittadino del Pd, ma diciamo subito che il Psi non accetterà diktat o di essere trattati con sufficienza come avvenuto in passato, pertanto noi porteremo ai tavoli la forza delle nostre idee e delle nostre proposte, ci auguriamo che vi siano le condizioni umane e politiche per costruire un futuro migliore per la città.
Evidentemente- conclude i il giovane dirigente del Psi- una condivisione programmatica renderebbe più credibile il progetto di coalizione di centro sinistra per le prossime elezioni politiche, appuntamento in vista del quale il Psi ha dato vita alla lista “Insieme “ unitamente alla federazione dei Verdi ed Area civica, progetto che specie in Basilicata sembra essere quasi naturale in considerazione dell’impegno che il Psi ha profuso sui temi dell’Acqua e del Petrolio, temi che abbiamo posto alla base del nostro programma delle scorse regionali e che il nostro assessore Pietrantuono sta portando avanti.
In conclusione vi è molto da fare per invertire il declino che questa terra ed in particolare le giovani generazioni stanno vivendo, ma vi sono le idee per cambiare rotta ed i socialisti sono pronti ad andare fra la gente a testa alta per discuterne con la consapevolezza ch’è necessario l’impegno di ognuno per cambiare le cose.