Il segretario provinciale PD Matera, Claudio Scarnato, in una nota commenta le dichiarazioni diffuse da alcuni dirigenti del PD della Provincia di Matera dopo la mancata elezione degli organismi interni in occasione del Congresso provinciale del Partito Democratico. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Ho letto quanto espresso in un comunicato sottoscritto da alcuni dirigenti del partito della provincia di Matera, probabilmente indotti e in buona fede, circa la necessità di completare gli organi di partito provinciale nella prima seduta assembleare tenutasi il 2 agosto.
Non’è mia intenzione tergiversare sulla richiesta riportata sulla stampa tant’è che l’accolgo e spero però che dalle parole si passi ai fatti. Certo è, che non si è aspettato neanche un attimo per fare polemica sterile all’indomani del congresso provinciale esternalizzando una posizione sui giornali, in un momento così delicato nella storia del PD. Me ne dispiaccio, ma avrei preferito che questa posizione fosse stata portata in assemblea in maniera tale che fosse esplicitata da chi ha sottoscritto tali parole. Quello era il luogo preposto. Per essere precisi vi sono stati solo 2 interventi che hanno espresso questi contenuti. Ma con ognuno dei sottoscrittori discuterò e sono convinto che avrò la condivisione e il sostegno che ho riscontrato nei circoli.
Sono stato votato per dare un cambiamento al partito e mi appresto a svolgere questo ruolo importante iniziando già dalla prossima assemblea in cui si eleggeranno i dirigenti del partito non attraverso le “gabbie” correntizie, bensì attraverso le istanze raccolte durante la discussione avvenuta in assemblea. Il rinvio delle nomine previsto per gli inizi di settembre, è stato condiviso proprio perché si è data precedenza alla discussione che a mio parere è stata fruttuosa per le dinamiche e il futuro del PD.
Un tempo, quando le componenti interne avevano un peso, le nomine dirigenziali prima si decidevano e poi si discutevano. Oggi è arrivato il tempo di “cambiare”, prima si discute e sulla base delle discussioni si eleggono i dirigenti. Ritengo inoltre, che se avessimo portato al voto la dirigenza già alla prima seduta assembleare senza un minimo di dibattito, non si sarebbe fatto altro che sacramentare il pacchetto di suddivisioni correntizie. Questo metodo sarebbe stato inviso e mal digerito, poco compreso, soprattutto da chi si sta cimentando alla prima esperienza.
Questo è il nuovo partito: vengono prima di tutto le donne, gli uomini, i giovani e i “territori” a partire dai 100 delegati dell’assemblea che ascolterò singolarmente, perché sarò fedele alla base del partito. La centralità è e deve essere soltanto questa.
Congresso PD provinciale: “Mancata elezione organismi interni”. Di seguito il doocumento sottoscritto dai Componenti dell’Assemblea Provinciale già pubblicato sul nostro portale SassiLive.it
All’esito della stagione congressuale del Partito Democratico di Basilicata con l’elezione del segretario regionale, dei due segretari provinciali e dei segretari di circolo, non aver proceduto all’elezione degli organismi interni all’assemblea provinciale (Presidente Assemblea, Tesoriere, Direzione) rappresenta un inspiegabile freno a una necessaria definizione organizzativa del Partito nella Provincia di Matera.
Il tutto sembra anche contraddittorio perche giunge al termine di una ampia mobilitazione, avvenuta per settimane, di migliaia di iscritti per la celebrazione dei congressi di circolo e poiché sancito nella prima assemblea celebrata alla presenza del segretario regionale Polese che ha raccomandato inutilmente di fare presto a concludere anche la parte organizzativa, data la difficile contingenza politica in atto.
Appare singolare e per noi inopportuno, dopo la sconfitta elettorale del 4 marzo, in un quadro che per varie ragioni rimane complesso, non mettere in campo tutte le energie presenti nel nuovo organo assembleare per elevare un dibattito profondo con i territori, alla vigilia di una campagna elettorale che vedrà, nel prossimo autunno, il rinnovo del Consiglio regionale e il voto sui Presidenti delle due Province.
La decisione risultaancora più paradossale, se si pensa che il Segretario Provinciale Claudio Scarnato è stato candidato e poi eletto all’unanimità, condizione che avrebbe dovuto facilitare una serena e collegiale composizione degli organismi statutari.
Tutti a parole abbiamo condiviso la necessità che i territori e la base fossero messi nelle condizioni di esprimersi sul futuro del nostro Partito, ma anche, e soprattutto, sul futuro della Basilicata che vogliamo!
Con rammarico, quindi, non condividiamo la scelta dell’aggiornamento, che testimonia una pervicace volontà a non superare inutili rituali e tatticismi; al contrario sarebbe stato fondamentale attivare una campagna di ascolto a tutto campo dentro e fuori dal Pd, al fine di elaborare un progetto politico-programmatico in grado, nel confronto di merito, di rispondere ai bisogni dell’intera comunità regionale.
O il PD cambia passo e si rimette in cammino, utilizzando in primis i nuovi eletti negli organismi assembleari dei circoli, delle province e della Regione, senza paure e con orgoglio, o brucerà quel residuo di fiducia che ancora esiste e che dovrà essere alimentato e rigenerato con metodi nuovi, atteggiamenti inclusivi che provano a fare sintesi e unità garantendo a tutte le sensibilità un coinvolgimento e protagonismo attivo.
Questa l’unica strada da perseguire per poter, nel rispetto delle differenze, far crescere un confronto vero e democratico capace di interessare cittadini e simpatizzanti del PD, ora disillusi, che ci vedono meno attrattivi, poco capaci di alimentare una speranza e rappresentare una prospettiva, potenzialità che invece abbiamo nel nostro dna e che dobbiamo saper recuperare con nuova energia, forza, competenza e determinazione.
Al segretario Claudio Scarnato, oltre che i sinceri auguri di buon lavoro, la raccomandazione di essere il Segretario di tutti, autonomo dalle appartenenze e svincolato dalle gabbie che appaiono ergersi intorno alla sua figura, se così non sarà avremo perso un’altra occasione.
Presto, se perdurerà il non completamento degli organismi provinciali e ci auspichiamo anche di quelli regionali (manca ancora la composizione della segreteria), espliciteremo ancora più forte il nostro dissenso dentro e fuori gli organismi, perché vogliamo essere protagonisti di un rilancio e non complici di una sconfitta.
Documento sottoscritto dai Componenti dell’Assemblea Provinciale Enzo Appella, Enzo Celano, Giovanna Fabrizio, Franco Galluzzi, Nicola Scocuzza, Domenico Grilli, Maria Teresa Di Stefano, Domenico Guidotti, Maria Paola Schiuma, Domenico Pepe, Massimo Taratufolo, Tommaso Romano, Ernesto Bocchetta, Tedesco Vincenzo, Antonio Trivigno, Nicola Ferri, Nicola Vallinoto, Anna Maria Risimini, Giuseppe Perniola, Michele Laterza, Salvatore Tufaro, Giuseppe Colombo, Nunzia Antezza, Luca Braia, Giuseppe Filippo, Elisa Peluso, Salvatore Caputo, Salvatore Cesareo, Vincenzo Tedesco, Vito Tralli, Ines Nesi, Vincenzina Tempone, Domenica Matera, Pietro Il Vento, Domenico Patrone.