Il lucano Giuseppe Lopergolo, attivista e iscritto PD originario di Grottole, ha inviato una nota con alcune riflessioni sul congresso regionale del PD e del Circoli cittadini che si svolge domenica 5 dicembre.
“Se fosse possibile dire saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a domani, credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà.”
Questo il testamento politico che il 28 febbraio del 1978 in un discorso ai Parlamentari Dc, pochi giorni prima di quel 16 marzo 1978 a Roma, ci lasciò lo statista Aldo Moro.
Da questo pensiero si muove la mia riflessione circa i congressi che il mio partito, il Partito Democratico sta in questo periodo svolgendo anche in Basilicata.
Le difficoltà del PD Lucano erano diventate enormi, tranne qualche eccezione, il Partito era da troppo tempo senza rappresentanza, senza anima. Penso soprattutto alle difficoltà che il PD ha avuto sui territori, troppi erano infatti i circoli chiusi o ormai in declino.
Un partito che ha sempre fatto della comunità un vanto e che paradossalmente non aveva più una comunità.
Nonostante, come detto, alcune eccezioni il partito appariva troppo distante dai suoi militanti, troppo frammentato e poco chiare erano le prospettive future che offriva.
La stagione congressuale rappresenta quindi una importante chance di cambiamento e di ricostruzione. Una fase che serve a restituire una speranza.
Personalmente ritengo che la proposta politica messa in campo dal candidato alla segreteria regionale La Regina sia un grande iniezione di fiducia, una necessaria boccata d’aria e una interessante piattaforma di idee e opportunità.
Significativi ed importanti, inoltre, sono i risultati che arrivano da piccoli circoli come quelli di Grottole e San Mauro che non esistevano in pratica più ed oggi invece, grazie soprattutto all’impegno e alla passione dei giovani segreteri (Lopergolo a Grottole e Santochirico a San Mauro), sono pronti a contribuire alla scrittura di una nuova pagina per la comunità democratica lucana e a rappresentare il Partito anche nelle piccole realtà interne, zone della nostra regione dove un partito può essere molto più che un insieme di tessere, bensì un presidio di democrazia, di aggregazione ed elaborazione.
Tornando quindi al testamento di Moro per chiudere un cerchio ed un ciclo, anche in senso figurativo, nonostante i tempi siano difficili ed incerti occorre avere fiducia e coraggio, per cercare di costruire oggi, un futuro più roseo.