Consigliera comunale Concetta Iannibelli, appartenente al gruppo consiliare Cantiere Lagonegro, in relazione all’allarmante post di Facebook dell’assessore Gianni Mastroianni datato 14.03.2022, relativo al rinvenimento nelle zone limitrofe a Piazza S. Anna di bottiglie abbandonate di superalcolici “presumibilmente da parte di minorenni o cmq. giovani ragazzi e ragazze”. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: richiesta effettuazione test, anche periodici, antidroga ed alcolemici su base volontaria al sindaco, assessori e consiglieri comunali
La consigliera comunale Concetta Iannibelli, appartenente al gruppo consiliare Cantiere Lagonegro, in relazione all’allarmante post di Facebook dell’assessore Gianni Mastroianni datato 14.03.2022, relativo al rinvenimento nelle zone limitrofe a Piazza S. Annadi bottiglie abbandonate di superalcolici “presumibilmente da parte di minorenni o cmq. giovani ragazzi e ragazze”
– Visto il condiviso proposito dell’amministrazione di promuovere la lotta contro ogni forma di dannose dipendenze;
– Vista l’attenzione posta anche dall’altro consigliere comunale -Arch. Brigante- di dare stessa attenzione anche al gravissimo fenomeno della droga, ugualmente dilagante nel nostro territorio;
PREMESSO
-Che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha definito la droga come “ogni sostanza naturale o artificiale in grado di modificare la psicologia e l’attività mentale degli essere umani”, mentre la dipendenza alcolica è caratterizzata “da un comportamento ossessivo di ricerca compulsiva di bevande alcoliche e da assuefazione e tolleranza”;
– che l’assunzione di droga ed alcool condizionano le possibilità di inserimento sociale dell’individuo, minando le sue capacità adattative e determinando una reazione di emarginazione da parte del tessuto sociale, comportando una vera e propria dipendenza, descritta come una “compulsione” ad assumere sostanze a scopo di sentirsi bene o di evitare di sentirsi male;
CONSIDERATO
– Che il tema dell’uso di sostanze alcooliche e stupefacenti, nonché il tema delle dipendenze patologiche è di grande rilevanza e coinvolge comportamenti e decisioni rilevanti per i singoli, le famiglie e la collettività;
– Che il consumo di tali sostanze determina un impatto rilevante negativo sulla persona, ed in particolare sul tessuto cerebrale dove viene interessata la sfera cognitiva mentale emotiva ed affettiva, con disturbi dei comportamenti e dell’umore;
– Che, come ha giustamente rilevato l’assessore Mastroianni, l’uso frequente nei ragazzi sempre più giovani (età media abbassata a 14 anni), ha accellerato il disagio psichico, comportando gravi problematiche nella vita degli adolescenti;
– Che il disagio giovanile è ancora più reso esponenziale in questo periodo storico caratterizzato dall’isolamento della pandemia e dall’utilizzo spropositato di cellulari e social network, periodo in cui i giovani si nutrono di realtà virtuali che accentuano, ancor di più, la loro solitudine interiore tanto da farli ricorrere all’uso di sostanze ed alcool per sopperire a carenze emotive ed affettive;
– Che i dati rilevati dall’Osservatorio delle dipendenze patologiche del 2019 e 2020 rilevano il dato inquietante che l’uso di tali sostanze è oramai smisurato nei giovani ma anche nel target adulto, giacchè i sintomi depressivi- ansiosi dei soggetti raggiungono livelli inquietanti;
ACCERTATO
-che unico modo per diventare modello di esempio comportamentale e modello di prevenzione reale è passare dalle parole ai fatti, fatti concludenti che possano condizionare in positivo le giovani leve, inducendoli ad allontanarsi dall’uso di sostanze e dall’abuso di alcool;
– che da ricerche su scala nazionale viene proposto di sottoporre a test antidroga e anti alcool gli amministratori pubblici, anche in modalità periodica;
– che molti comuni d’Italia hanno già approvato le mozioni proposte da consiglieri di Forza Italia, Fratelli D’Italia (Udine) e Lega (Piacenza) per eseguire i test a sorpresa presso i Serd competenti;
– che questi esempi sono stati seguiti da molti Comuni d’Italia a dimostrazione dell’impegno delle diverse amministrazioni a prevenire e contrastare l’emergenza dell’uso di sostanze psicotrope;
TENUTO CONTO
– Che quando si parla di disagio giovanile e di dipendenze, oltre l’alcool, si parla della cocaina, sempre più frequente nei giovani subito dopo la cannabis;
– che l’uso problematico di alcune droghe come la cocaina provoca una forte dipendenza, tale da indurre nel tempo alterazioni significative del comportamento;
– che la sostanza, infatti, agisce come potente stimolante del SNC aumentando le performance;
– che, ad esempio, il “cocainomane” ha la consapevolezza di essere padrone delle situazioni, di avere un senso di onnipotenza, e la certezza di poter controllare tutto senza essere coinvolto emotivamente, anche se è un sentimento illusorio;
– che il cocainomane è potenzialmente un pericolo pubblico, in quanto imprevedibile nel modo di comportarsi, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto;
– che il contrasto alla droga e alla dipendenza da sostanze alcooliche avviene attraverso la lotta allo spaccio delle sostanze e alle organizzazioni criminali congiuntamente alla prevenzione, alla cultura, l’educazione e quindi con un ruolo fondamentale delle famiglie, della scuola, delle Istituzioni e della società in generale;
RITENUTO
Che gli amministratori siano i primi a dover divulgare i principi legati al contrasto alle devianze e a mostrarsi esempi virtuosi per la società che amministrano, al fine di sensibilizzare un tema di notevole rilevanza sociale come il contrasto all’uso di alcool e droga;
Tutto ciò considerato e ritenuto
CHIEDE
1) di sensibilizzare la cittadinanza con campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione del consumo problematico e dipendenze patologiche;
2) di sostenere, anche economicamente, campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione in tutti gli istituti scolastici mediante il supporto di centri specializzati (quali ad esempio Exodus di Don Mazzi) per la somministrazione di test ad alunni e famiglie e la restituzione dei risultati;
3) di procedere ad un test immediato e a sorpresa, antidroga e anti alcool, su base volontaria, da eseguire a Sindaco, assessori e consiglieri comunali, dando anche il consenso alla pubblicazione dei dati nell’ottica della massima trasparenza, per dare un esempio virtuoso alla cittadinanza;
4) di sottoscrivere un protocollo con il SERD dell’azienda sanitaria per sottoporre periodicamente su base volontaria il Sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali ai test rapidi antidroga e ai test e/o esami alcool emici.
“I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà,
di coerenza e di altruismo.”
Sandro Pertini
Con osservanza
Lagonegro lì 15.03.2022
Dott. Avv. Concetta Iannibelli