Nel consiglio regionale della Basilicata nascerà a breve il gruppo di “Noi con l’Italia”, che sarà costituito dai consiglieri Michele Napoli e Paolo Castelluccio, che lasciano Forza Italia, e da Nicola Benedetto. L’annuncio è arrivato ieri da Matera: Napoli ha ricevuto “la responsabilità ed il coordinamento delle azioni politiche conseguenti”, mentre l’ex deputato di Forza Italia Gianfranco Blasi sarà il portavoce del nuovo gruppo”.
Per Nicola Benedetto “la creazione di un nuovo soggetto politico – “Noi con l’Italia” – che sotto il simbolo dello scudo crociato associa partiti, movimenti, personalità del mondo imprenditoriale, della società civile, cattolici e laici, riformatori, rappresenta la vera ed unica novità di queste elezioni. Sono certo che il centrodestra supererà il 40% e, nello specifico, “Noi con l’Italia” contribuirà decisamente valicando abbondantemente la soglia dello sbarramento al 3%. Ma la cosa più importante è che non serve solo raggiungere il 40% ma una vittoria netta di coalizione sulla seconda in termini di seggi nella Camera e nel Senato. Il meccanismo della scheda unica per il proporzionale e l’uninominale, infatti, nell’impossibilità del voto disgiunto – aggiunge Benedetto – ci mette nelle condizioni di puntare all’ottenimento di tutti i collegi uninominali. In particolare al Sud, ma non solo, possiamo essere il vero valore aggiunto che consente alla coalizione di centrodestra di diventare autosufficiente. Con il Pd e il M5S tagliati fuori da tanti collegi uninominali persino, per il Pd, quelli lucani una volta considerati sicuri, sono convinto che sarà il centrodestra a governare il Paese e con una solida maggioranza.
E’ evidente – continua Benedetto – che i risultati elettorali avranno un peso sull’attuale panorama politico regionale che continua a risentire del più che quarantennale governo dello stesso partito sia pure cambiando nome e alleanze nel corso di tutti questi anni. E’ questa un’anomalia tutta lucana che è giunta all’epilogo perché il blocco di potere e di interessi che si è coagulato intorno ad una classe politica dirigente senza discontinuità si sta sgretolando liberando energie imprenditoriali, sociali, culturali e civili che pretendono il cambiamento di uomini e programmi di governo territoriale. La prossima tappa ravvicinata sono le elezioni regionali. E l’elettorato lucano potrà finalmente avere una valida possibilità di alternanza alla guida della Regione, di rinnovamento autentico specie in sintonia con il nuovo Governo di centrodestra del Paese che verrà indicato dal voto del 4 marzo. Il mito dell’invincibilità del partito sinora egemone sarà definitivamente superato ridando speranza ai lucani di rinascita e riscatto. Con le elezioni per il Parlamento dunque diamo un primo scossone all’attuale quadro politico regionale e facciamo un primo passo verso il cambiamento.
Feb 17