Nicola Casino, capogruppo del gruppo consiliare di Forza Italia al Comune di Matera: “Servono misure urgenti a sostegno delle imprese materane, molte delle quali sono a rischio chiusura”. Di seguito la nota integrale.
Nella giornata di ieri, 23 novembre, si è riunita la Commissione Attività Produttive il cui ruolo, consultivo e propositivo, mai come in questo momento, assume un valore determinante, ai fini della ripartenza economica della nostra città. Il momento di oggettiva difficoltà che attraversa tutto il tessuto economico-sociale della nostra comunità ci impone di avviare un confronto dialettico e costruttivo, in seno alla commissione stessa, al fine di semplificare e rendere più agevole la rimessa in moto del comparto economico produttivo – commerciale, oggi maggiormente colpito dagli effetti della crisi pandemica che ha rivoluzionato le nostre vite.
I temi portati in discussione nella Prima Commissione, dall’istituzione di un Forum datoriale “Pubblico-Privato”, rispetto al quale ho personalmente avanzato la richiesta che si tenga conto della rappresentanza delle opposizioni in seno allo stesso, alla rimodulazione di una “Consulta-agricola”, ad oggi regolata da una delibera di Consiglio comunale del 19-12-1995, potrebbero davvero rappresentare un importante punto di ripartenza economica cittadina, se solo, tuttavia, al netto delle dichiarazioni di intenti, ci si mettesse tutti a lavoro, al fine di riempire di contenuti quelli che oggi appaiono, in prospettiva, imprescindibili, seppur nuovi, metodi di lavoro.
Ritengo di fondamentale importanza sostenere il piccolo commercio, la piccola-media impresa e l’artigianato, che sono quelli che, più di altri settori, hanno pagato il prezzo delle restrizioni imposte dalla necessità di tutelare la salute delle persone. In quest’ottica ho rimarcato, in seno alla Commissione stessa, la necessità di destinare parte dei fondi rinvenienti da economie di bilancio, dovute alla mancata programmazione di eventi natalizi, al sostegno alle imprese cittadine ed alla promozione turistica del territorio.
E’ pertanto indispensabile per la nostra comunità attuare delle misure che non abbiano come mantello comune il mero assistenzialismo, le quali risulterebbero complessivamente inefficaci ai fini della ripartenza economica della nostra comuntà. A tal riguardo, basti considerare che secondo gli ultimi dati Istat il 38,8% delle imprese italiane, comprese quelle ricadenti sul nostro territorio, è a rischio chiusura a causa della crisi economica in atto. Sempre nel’indagine Istat si evidenzia che il pericolo di chiudere è più alto tra le micro imprese (40,6%) e la piccole (33,5%). Per fare un esempio pratico, circa 6 alberghi e ristoranti su 10 presenti nella nostra città rischiano la sopravvivenza, e ciò mette a repentaglio centinaia di posti di lavoro di nostri concittadini.
Ritengo che su temi importanti come questo, non ci sia bandiera politica che si possa sventolare, se non quella dell’amore per la nostra città e per il suo destino economico, un amore incondizionato che, seppur personalmente dall’opposizione, impone a tutti i rappresentanti in seno al Consiglio Comunale di lavorare nell’esclusivo interesse di Matera.
Nov 24
Le imprese devono essere sostenute non con contributi a pioggia, ma in base a quanto dichiarato al fisco. Basta con i proclami, non possiamo sperperare risorse che, purtroppo, non abbiamo.