Il Consigliere comunale Angelo Lapolla, del gruppo misto, sostiene la proposta dell’assesore comunale Mariangela Liantonio di ospitare il capodanno Rai a Matera.
Angelo Lapolla: “Capodanno Rai a Matera. Perchè no?”
Ho letto con attenzione la proposta fatta dall’assessore al turismo della nostra città Mariangela Liantonio, che candidava Matera ad ospitare il prossimo Capodanno Rai, e mi sono entusiasmato, perché ne ho condiviso il pacato ragionamento e le motivazioni portate sottovoce e senza strepiti.
Motivazioni e ragioni che sono vere, incontestabili che non possono non essere condivise, a patto che si abbiano a cuore le sorti della nostra intera Regione che non può perdere un’altra grande preziosissima occasione di rilancio, un’altra spinta a salire in alto, perché tutto il mondo continui a conoscerla;
una spinta – chi può negarlo? -che solo Matera in questo momento può darle.
Perché è vero. come è stato detto, che Matera è l’unica città capace a rappresentare la rivincita della nostra terra di Basilicata, per lungo tempo negletta, che vuole con forza continuare ad affrancarsi dalla emarginazione e dalla rassegnazione.
Ed è vero che solo col Capodanno Rai a Matera, tutta la Basilicata diventa veramente protagonista, perché il fatto è che Matera ormai, è diventata assai meritatamente, molto famosa, fama che ha trasmesso alla intera regione.
E così oggi se dici Matera, dici Basilicata.
Matera è conosciuta e famosa e quindi -lo insegna la tecnica pubblicitaria – promuoverà meglio il “prodotto” Basilicata, perché ispira e convince, e tutti se ne ricorderanno e così riuscirà a far scoprire e ad “assaggiare e gustare” sempre più tutta la Regione.
E noi, tutti insieme, rinunciando ai personalismi, questo dobbiamo volere: che la nostra Basilicata venga promossa bene, anzi al meglio, dal migliore testimonial di cui oggi possiamo disporre che è la Citta dei Sassi.
La logica, il buon senso, le ragioni dello stare e crescere insieme, il bene e l’interesse comune, la responsabilità di tenere alta la bandiera dell’intero Mezzogiorno, consigliano, anzi impongono che questa bandiera continui ad essere tenuta da Matera.
A nessuna ambizione localistica dovrà essere consentito di interrompere e vanificare il percorso virtuoso intrapreso che sta portando, grazie soprattutto a Matera, la Basilicata e il Sud sullo scenario internazionale.
Non esiste allora alcun valido motivo perché il prossimo Capodanno Rai non si svolga a Matera a meno che, cosa che non voglio credere, sugli interessi comuni non si vogliano far prevalere interessi di pochi, di questa o di quella ristretta comunità, per appagare solo uno sterile e fugace momento di vanagloria.
E allora perché Matera no?
Quali buone e condivisibili ragioni ( che siano diverse da quelle di gelosie, di rivalità, di dedizione ai piccoli orticelli) potrebbero in questo momento storico portare a dire no a Matera?
Io penso, governatore Bardi, che di buone ragioni, per dire no a Matera, non ce ne siano:non c’è nessuna buona ragione, per privare l’intera Regione di quest’altra occasionetanto preziosa quanto indispensabile, di ulteriore accelerazione in direzione di una nuova epoca.
Io sono convinto che lei, governatore Bardi, che hasempre riconosciuto ed apprezzato la inarrestabile forza attrattiva e propulsiva di Matera a vantaggio di tutta la Regione, sarà certamente d’accordo con noi, e saprà di sicuro continuare a dare all’azione di governo come obbiettivo, la realizzazione, costi quel che costi, dell’interesse collettivo e generale e di realizzare quello che fa bene a tutta la Basilicata.
Governatore Bardi: si tratta di far prevalere un interesse generale.
E lei lo sa. Generale.