Si è manifestato ancora il “vizio” dei consiglieri di centrodestra di cercare sulle proposte formulate da esponenti del centro sinistra di riformularle e farle passare come proprie iniziative. La caduta di stile si è verificata durante i lavori consigliari della seduta congiunta Terza e Seconda commissione consiliare su un tema delicato come quello del quartiere di Bucaletto per la sdemanializzazione e concessione in favore dell’Ater di Potenza del diritto di superficie del settore 7 definito dal Programma Preliminare di Intervento (PPI) del Quartiere di Bucaletto, in qualità di commissario della terza e seconda commissione ho presentato un emendamento che metteva in rilievo la necessità di emendare la proposta di delibera di consiglio comunale avente ad oggetto “ITI-Sviluppo Urbano di Potenza- Costruzione di n.5 fabbricati per complessivi n.70 alloggi e n.10 locali in località Bucaletto – Sdemanializzazione e Concessione in favore dell’Ater di Potenza”. L’emendamento specificava alcuni aspetti che i commissari di centrodestra non avevano considerato tanto da chiederne al sottoscritto anche la condivisione nella Quarta commissione che si occupa di politiche abitative cosa che ho fatto ritendo utile ampliare il confronto in modo da poter far conoscere un provvedimento che nasce dalla passata amministrazione e che ho avuto modo di seguire in qualità di assessore all’Urbanistica con l’importante recupero di 8mln di euro per la costruzione di alloggi attraverso l’ammissione a finanziamento nell’ambito dell’ITI-Sviluppo Urbano della città di Potenza, attraverso la sottoscrizione dell’Accordo di Programma approvato dalla Regione Basilicata e con l’importante disponibilità dell’Ater di Potenza che ha cofinanziato e determinato la possibilità di inserire all’interno dell’ITI questo importante intervento di potenziamento del patrimonio pubblico di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili nella località di Bucaletto. L’importante intesa tra Regione Basilicata, Comune di Potenza e l’Ater di Potenza quale ente beneficiario è stata sancita dall’approvazione da parte della Regione Basilicata dell’Accordo Attuativo delle schede n.13-n.16-n.31- n.34 e n.35, Accordo Attuativo sottoscritto a fine mandato della passata amministrazione in data 22 Maggio 2019 con il sindaco D.Deluca, l’amministratore dell’Ater e il Presidente della Regione Basilicata. Dopo la chiusura di tutti i processi amministrativi riguardanti la programmazione e lo stanziamento delle risorse, gli abitanti di Bucaletto aspettano la delibera per la disponibilità dell’area da parte dell’amministrazione comunale, in particolare ho ritenuto utile che nel deliberato si precisassero alcuni aspetti fondamentali in linea con l’Accordo Attuativo in particolare che a seguito dell’approvazione della scheda di operazione n.34 l’intervento dell’Ater è finalizzato alla realizzazione di alloggi e locali destinati agli attuali residenti di Bucaletto al fine di poter continuare a liberare le aree necessarie alla realizzazione di ulteriori interventi come quello delle Periferie Degradate (18mln di euro per alloggi e servizi del quartiere). L’altro punto che si chiedeva di chiarire era la localizzazione dell’intervento di Huosing First (alloggi per persone disagiate) che era previsto nel settore n.7 oppure nel settore n.8 ma che in seguito alla cessione all’Ater dell’intero settore 7 richiedeva la necessità di verificare la perimetrazione dell’area da dare in concessione riservando una porzione del settore n.7 all’intervento di Housing First o di stabilire che si realizzerà nel settore n.8 vista l’importante finalità sociale di tale intervento. L’ultimo punto del deliberato che si chiedeva di emendare riguardava la quantificazione precisa del valore del diritto di superficie in base alla definizione della superficie da dare in concessione a valle dell’approvazione dei progetti esecutivi dell’intervento previsto in quanto solo a valle dei progetti si potranno definire con precisione le aree da dare in concessione all’Ater e le aree che rimarranno nella disponibilità dell’amministrazione comunale. Tutti questi temi dopo sospensioni e aggiornamenti richiesti dalla maggioranza non hanno trovato risposta e sono stati affrontati nelle diverse commissioni con un metodo sbagliato e poco rispettoso di chi ha segnalato le criticità, ma lo stile purtroppo non appartiene a tutti e quello che più mi preoccupa è la mancanza di consapevolezza di provvedimenti così significativi per la nostra città che non possono essere trattati in maniera così superficiale. La politica su questioni complesse come la riqualificazione della cittadella di Bucaletto deve essere in grado di fare sintesi nell’interesse dei cittadini, evitando di far prevalere la smania di non riconoscere il lavoro svolto e il contributo che ciascun amministratore è chiamato a dare. Auspico che in futuro ci sia una maggiore maturità politica e che non si verifichino più atteggiamenti sbagliati da parte di chi è chiamato a “governare” e non a cercare di “scopiazzare” in maniera sbagliata.
Riportiamo di seguito la replica dei consiglieri Gianmarco Blasi (capogruppo lega) e Rocco Bernabei (presidente III commissione Consiliare-Lega)
“Se c’è un aspetto della vecchia politica che definire insopportabile è poco, esso si riferisce al maldestro tentativo di confondere l’opinione pubblica sovrapponendo informazioni e distorcendone il significato.
Parliamo, per esempio e per meglio intenderci di Bucaletto. Da un lato si accusa l’amministrazione di immobilismo dall’altro si cavalca la nuova programmazione sulla cittadella come qualcosa da ascrivere alle vecchie amministrazioni.
Facciamo chiarezza. Il consigliere Rocco Pergola, da una posizione di centro sinistra e da precedente amministratore vorrebbe farci la morale. Non può farlo. Lui appartiene ad una gestione politica e amministrativa che in continuità, dagli anni ottanta del secolo scorso fino ad un anno fa su Bucaletto non ha mai prodotto un atto, una scelta, investito in una progettualità seria. E’ assurdo che a quarant’anni dal terremoto Bucaletto sia ancora lì a rappresentare una delle stimmate più sanguinose dell’incuria e della politica più clientelare a marcare diseguaglianze fra gli abitanti della cittadella e del resto della città.
La nostra amministrazione, con il sindaco in testa, sta lavorando ad una soluzione definitiva. Si sta finalmente giungendo ad un obiettivo condiviso. Le nuove case stanno andando ed andranno in primis ai vecchi abitanti del quartiere. Si sta realizzando una nuova infrastrutturazione urbana materiale ed immateriale. Nascerà un quartiere con servizi integrati e una edilizia sostenibile all’avanguardia. Fra qualche anno questa battaglia sarà definitivamente vinta.
Ora, diciamo al consigliere Pergola: Potenza ha bisogno di una politica e di una classe dirigente matura, libera da ideologismi arcaici, vicina alla gente e ai problemi delle famiglie, delle imprese, dei commercianti e di chiunque vi opera e vi lavora. Decidesse, il consigliere Pergola, se stare dalla parte della città, e allora il dibattito democratico farà un passo avanti, o se restare rintanato in una sterile opposizione preconcetta. A Lui la scelta, nel frattempo noi continuiamo a lavorare per il bene della città e per i potentini.”