Il Consigliere Pace interviene sulla Legge “La condizione dell’Infanzia in Basilicata e la sue prospettive: il sistema regionale integrato di educazione, di istruzione e servizi sociali per l’Infanzia.
“Leggo con apprezzamento del rinnovato interesse su una preziosa iniziativa che il Garante per l’Infanzia ha indirizzato al Consiglio regionale, discussa in quarta commissione e oggi patrimonio dell’intero Consiglio regionale. Chi correttamente definisce un’emergenza la condizione dell’infanzia lucana, a seguito di una osservazione attenta ed un’analisi di dati che evidenziano una situazione di marginalità e disagio, comprendono che non è possibile incidere positivamente su questa condizione senza un ruolo determinante della politica regionale ed il protagonismo delle Istituzioni.
Per questo sostengo ed incoraggio l’adozione e la promozione della norma indicata “Struttura organizzativa portante di un progetto per la costituzione, la gestione e la funzionalità del sistema regionale integrato di educazione, istruzione e servizi sociali per la prima infanzia da 1 a 3 anni” ma al tempo stesso ritengo che il Consiglio regionale debba ripiegarsi su efficaci politiche attive sulla famiglia.
Non si incide sulla condizione dei minori senza consegnare loro uno strumento efficace ed indispensabile qual è la famiglia nel combinato disposto con una scuola ricettiva ed Istituzioni attente ad una società in cambiamento.
Il momento dell’osservazione e dell’analisi dei dati è solo la fase prodromica all’attività Istituzionale.
Per questa ragione nelle prossime settimane sarò protagonista di una attività Istituzionale volta al sostegno delle famiglie lucane in un più generale contesto che si interroghi sulle politiche che la Regione Basilicata pone a sostegno della famiglia lucana, partendo da una importante norma approvata all’unanimità dal Consiglio regionale e mai finanziata: la Legge 45/2000”.