Consigliere comunale Pilato (M5s): Scongiurare la chiusura della Biblioteca “Stigliani” di Matera. Di seguito la nota integrale.
Scongiurare la chiusura della Biblioteca “Stigliani” di Matera non è soltanto un tentativo che la politica deve fare ma è un obbligo che culturalmente dobbiamo perseguire. L’unica via è un’azione sinergica in cui la Provincia di Matera deve rivestire il ruolo di mediatore ed allo stesso tempo di coordinatore di un tavolo con Regione Basilicata e Comune di Matera. La situazione della biblioteca materana periodicamente diventa un argomento di discussione politica. Solo il percorso di Matera Capitale Europea della Cultura, ed i relativi finanziamenti, hanno permesso all’importante infrastruttura sociale, di proseguire l’attività e continuare ad essere luogo del sapere e della conoscenza.
Il Movimento 5 Stelle, con i rappresentanti presenti nel Consiglio Provinciale di Matera, intende farsi promotore di un’ordine del giorno che impegni la Presidenza a mettere in atto tutto quanto necessario a definire una volta per sempre il modello di gestione della Biblioteca “Stigliani” che sia sostenibile e che consenta agli studenti materani ed a quanti sono frequentatori abituali delle sale del Palazzo dell’Annunziata di vivere con serenità e certezza il futuro tra i volumi della storia di Matera e della Provincia.
Consigliere comunale Stifano (M5s): Scongiurare la chiusura della Biblioteca “Stigliani” di Matera
Quanto ricordi indelebili e quanto studio mio personale nella Biblioteca Provinciale dì Matera T. Stigliani. Non posso pensare che non si possa trovare una soluzione strutturale e permanente perché sia ancora fruibile dai cittadini materani e della provincia. Ha ragione il Sindaco è un presidio culturale fondamentale e imprescindibile per la città di Matera. E non solo per quello che rappresenta per la città ma anche per la ricchezza in ambito bibliografico e storico-librario di molti suoi manoscritti e cinquecentine al suo interno. Mi auguro che tutte le forze politiche si adoperino, a prescindere dalla appartenenza politica, a sanare questa situazione a dir poco assurda nella città Capitale Europea della Cultura. Sosteniamo lo sforzo dell’amministrazione comunale e provinciale e quello che giunge da più parti della città perché questo non accada. Non ce lo possiamo permettere. Diciamo no con forza alla sua chiusura!